Scuola di cucina in fattoria, anzi scuole
Scuola di cucina con la gastronoma Helle Poulsen Tesio, con la chef Roberta Archetti o, per chi ha solo poche ore, con le massaie dell’Osteria di Donatella.
Di Sara Mazzeschi – Fattoria del Colle
Si fa presto a dire scuola di cucina! Negli ultimi tempi sono diventate davvero “cool”, di gran moda, basti pensare a tutte le trasmissioni in tv: dal più noto Masterchef ai vari Cotto e Mangiato e Cuochi&Fiamme, ormai la passione per i fornelli va di pari passo con quella del cibo ed infatti le richieste per corsi di cucina, più o meno intensivi, intasano o quasi la nostra posta in agriturismo.
A noi dello staff di Fattoria del Colle non è mai bastato fare le cose come gli altri, seguire semplicemente le mode e dunque, di stagione in stagione, siamo andati ad organizzare corsi per tutti i gusti ma soprattutto per tutti i cuochi, dai più esperti a chi sa appena tenere un coltello in mano. Niente novelle cuisine ma semplici e gustose ricette della tradizione regionale e trequandina, presentate e condivise con allegria e convivialità…e infatti ogni nostro corso inizia con un bell’aperitivo di benvenuto, quando ai novelli cuochi vengono dati grembiuli, ricettari ed un bicchiere di Rosato o di Rosso di Montalcino, per i più tosti!
Richiestissimo è il corso, di uno o tre giorni, nato dall’amicizia di Donatella Cinelli
Colombini con la gastronama Helle Poulsen Tesio che, dopo anni di importanti studi, mette a confronto antiche pietanze nobili e piatti della cucina tradizionale toscana. Ogni ricetta prevede sempre piccole variazioni innovative, tutte nate dalla mente e dal cuore della nostra Helle, bionda Italo- danese, chef e autore di ben 16 libri e programmi radiotelevisivi sulla cultura italiana del cibo. I partecipanti si riuniscono intorno ad un tavolone pieno di mattarelli, boul, mestoli e coltelli, nonostante l’alto livello del corso, niente postazioni iper professionali ma una cucina attrezzata di tutto punto all’interno di un’autentica casa contadina. Il caminetto c’è e sicuramente nel secolo scorso è stato utilissimo alle massaie ma oggi Helle lo usa come piano d’appoggio, per lo più per le cassette piene di verdure e ed erbe aromatiche raccolte nell’orto dietro il ristorante.
Spesso gli “studenti” non si conoscono ma l’atmosfera è così piacevole e familiare che appena la farina inizia a volare, da perfetti sconosciuti diventano una vera e propria brigata di cucina, come nei ristoranti stellati ma senza le urla dello chef…se non quando qualcuno, intento a scattare foto, si dimentica la carne nel forno! Del resto un po’ di attenzione ci vuole, se l’arista di maiale al Vinsanto si brucia, come è capitato, tocca affettare prosciutto e salame. Durante il pranzo ecco il “toto-chef”: chi è il più bravo a tirare la pasta? La panzanella più saporita è di? Helle ride senza fare nomi mentre apre una bottiglia di Chianti.
Per la coppia o un piccolo gruppetto di amici ecco che il tutor cambia, lo chef Roberta Archetti, 15 anni di esperienza in ristoranti italiani d’eccellenza, indossa divisa e
cappello per insegnare ricette tipiche del territorio, alcune davvero antiche ed uniche come la scottiglia o la minestra lavata, rivisitandole in chiave moderna con creatività e passione. Anche in questo caso i partecipanti sono davvero fortunati, Roby – come la chiamiamo noi – svela loro non solo i segreti dei piatti ma anche i trucchi del mestiere…sempre utili per fare bella figura con suocere o amiche perfettine ma soprattutto per rimediare ai semi-disastri che spesso esplodono a casa.
Tutti fanno ed imparano a fare tutto ed anche per questo che alla fine di ogni corso viene rilasciato un vero e proprio diploma, con tanto di nome e firma, come tra i grandi professionisti.
Di solito chi partecipa ai nostri corsi abbina la didattica al relax dell’agriturismo: la mattina ad imparare i segreti della pasta fatta in casa ed il pomeriggio in piscina o in giro per la Val d’Orcia oppure tra le botti di rovere, partecipando alle degustazioni di vino che organizziamo quasi ogni giorno. La scuola di cucina si trova di fianco alle cantine dunque viene naturale pensare: “ e se imparassi anche ad abbinare i vini ai piatti che preparerò tornato a casa?” Insomma alla fine nessuno capisce più dove finisce il corso ed inizia la vacanza e viceversa!
Per chi ha solo poche ore a disposizione ci sono le Patrizie, aiuto cuoca e pasticcera del Colle che insegnano a gruppi interi o pochi turisti veloci ricette della tradizione come la ricotta montata, delizioso dessert con pinoli e uvetta imbevuta nel Vinsanto. Ma il vero re di queste lezioni è il picio, uno spaghettone lungo e spesso, fatto a mano, tipico delle nostre zone e che porta inevitabilmente alla sfida: chi è il più bravo ad appiciare, ossia a tirare la pasta? Le lezioni hanno una durata di circa 30-40 minuti e mentre le Patrizie tornano in cucina, i cuochi in erba ci seguono prima in cantina e poi al ristorante, qui all’inizio tutti cercano di capire se nei piatti c’è il proprio lavoro poi arriva il maitre con un Doc Orcia o il Brunello e a nessuno importa più!
Che sia per un giorno soltanto o una settimana intera, imparare la cultura gastronomica regionale, bere vini di qualità e allo stesso tempo divertirsi è possibile, Fattoria del Colle offre tutto questo e molto di più, un’esperienza a 360° difficile da dimenticare anche per chi non diventerà mai Cracco.