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NUOVI MENU’ AL RISTORANTE DELLA FATTORIA DEL COLLE

Nuovi e vecchi protagonisti, nuove e vecchie ricette per il ristorante della Fattoria del Colle che ora servirà i suoi banchetti anche sotto un cielo stellato

 

 

antipasto vegetariano ristorante Fattoria del Colle

antipasto vegetariano ristorante Fattoria del Colle

I personaggi sono tutti locali a dare un tocco identitario a un ristorante dove tutto parla toscano: panorama sui vigneti Orcia e sul paese medioevale di Trequanda, i vini delle due cantine di Donatella Cinelli Colombini,  la collezione di antichi oggetti in rame, le pietanze tradizionali ….

ALFREDO BIAGI, DORIANA MARCHI E PATRIZIA GUERRI

 

Il Sommelier AIS Alfredo Biagi è il regista della sala del ristorante e soprattutto del servizio dei vini che presenta con grande capacità narrativa. Sono infatti i Brunello e Rosso di Montalcino, Orcia, Chianti Supertuscan, Spumante classico …. prodotti dalle cantine del Casato Prime Donne e della Fattoria del Colle, i protagonisti assoluti del ristorante.
Alfredo Biagi è di Chianciano Terme dove la sua famiglia è arrivata alla fine dell’Ottocento ed ha vissuto il periodo d’oro della stazione termale. Suo nonno aprì la prima enoteca di Chianciano e i suoi hanno gestito alberghi e ristoranti. Lui stesso ha diretto, per molti anni, Villa Nottola a Montepulciano. Accanto a lui la giovane Giulia Finetti.
In cucina c’è Doriana Marchi , aretina di nascita e di residenza ma discendente da una famiglia di Sinalunga. Dopo la scuola alberghiera è diventata sommelier nel 2013. Nel suo passato professionale ci sono il I° corso ONAF sui formaggi e l’attività a Villa Petrischio insieme allo chef stellato Valter Passeri.

Menù engineering ovvero psicologia del menù

Il menù engineering è la tecnica per gestire al meglio i 180 secondi in cui il cliente dedica la sua attenzione al menù prima di fare le scelte più ovvie

 

Menù-engineering-Tagliata di cinta senese - IGT Drago e le 8 colombe

Menù engineering – Tagliata di cinta senese – IGT Drago e le 8 colombe

Di Donatella Cinelli Colombini, ristorante della Fattoria del Colle

Il cliente concentra l’attenzione sul menù per 180 secondi, se dopo questo tempo il cliente non è stato attratto da quello che il ristoratore vorrebbe fargli assaggiare, tenderà a preferire il cibo che costa meno oppure quello che conosce e gli piace. Nel frattempo tuttavia ha riflettuto su quanto va a spendere, se la lista delle pietanze contiene qualche piatto che lo incuriosisce, se ingrasserà, i piatti da scartare perché potrebbero fargli male ….. per non parlare del timore di sbagliare. La soddisfazione del cliente si gioca dunque in soli 3 minuti e la struttura del menù è determinante per centrare il risultato.
Per il ristorante in quegli stessi tre minuti si giocano partite opposte: evitare che vengano ordinati troppi piatti diversi nello stesso tavolo oppure preparazioni molto lunghe insieme a pietanze quasi pronte e inoltre bisogna attratte l’attenzione del cliente sui “cavalli di battaglia” perché con questi la cucina mostra tutto il suo talento.

 

 

 

 

 

 

COSA E’ IL MENU’ ENGINEERING?

FattoriaDelColle-Ravioli-con-ripieno-di-pecorino-DocOrcia-Leone-Rosso

Fattoria Del Colle – Ravioli con ripieno di pecorino – DocOrcia – Leone Rosso

Conta molto per il cliente l’attesa. Il desiderio di avere l’attenzione di chi prende le comande e la noia di aspettare di mangiare che viene percepita come una perdita di tempo, poi c’è anche un certo languorino da soddisfare.
Il “menù engineering” è lo studio di questi meccanismi mentali finalizzato alla redazione di un menù che conduca alla soddisfazione del cliente e del gestore. Si tratta di una tecnica nata in America intorno al 1980 da parte di due esperti dell’ospitalità: Michael L. Kasavana e Donald J. Smith. L’obiettivo è quello di rendere soddisfatto il cliente e farlo tornare.

 

Tovaglia da wine lover bianca ma non troppo

Come usare le tovaglie bianche preferite dai wine lovers senza che il proprio tavolo da pranzo abbia un effetto tristemente ospedaliero. I miei consigli

Di Donatella Cinelli Colombini, Fattoria del Colle, Ristorante 

Dalani-tovaglia-bianca-tovaglioli-colorati

Dalani-tovaglia-bianca-tovaglioli-colorati

La tovaglia da lover è bianca perché agevola la valutazione del vino nel calice ma anche per un altro motivo, il tessuto sopporta meglio i lavaggi forti che servono a rimuovere le macchie dei vini rossi. Questo è il punto di partenza della nostra conversazione sulle “tovaglie da wine lover”. Ma chi ama i grandi vini è spesso anche un cultore della grande cucina e della tavola elegante per cui difficilmente si accontenterà dell’effetto minimal di una tovaglia bianca anche se di finissimo lino perfettamente

apparecchiatura_artigianato_Toscana_Lovers

apparecchiatura_artigianato_Toscana_Lovers

stirato. Fa troppo ospedale ottocentesco. Insomma è triste!
Ecco che viene voglia di usare tovaglie colorate anche se non è il massimo per apprezzare il vino. Raccomandazione: la tavola elegante ha la tovaglia in tinta unita di colore sobrio o, quanto meno chiaro. Vanno bene gialli, rosa, verdolino mentre sono da evitare rossi, violetti e altre tinte sgargianti così come i disegni vistosi tipo scacchi, fiori e simili. La misura e la sobrietà sono i primi indici di eleganza.

Wine wedding – il matrimonio in cantina più bello

Città d’arte e terre dei grandi vini ecco i luoghi perfetti per i matrimoni romantici. Alla Fattoria del Colle il matrimonio in cantina è una festa da fiaba

matrimonio in cantina Fattoria del Colle

matrimoni in cantina Fattoria del Colle

Matrimoni in cantina alla Fattoria del Colle, la sposa esce dal portone principale della villa cinquecentesca preceduta dalle damigelle. Pochi passi e entra nel parco dove un vialetto di fiori e tulle la conduce nell’anfiteatro dove sono già seduti gli invitati. L’arpa e i violini suonano la marcia nunziale e lei arriva dal promesso sposo. L’altare e le sedie degli sposi sono di fronte al tabernacolo di San Clemente e tutto è molto romantico. Dopo la cerimonia e il lancio del riso, inizia la festa con l’aperitivo a bordo piscina dove il

matrimonio in cantina Fattoria del Colle

matrimonio in cantina Fattoria del Colle

tramonto colora il panorama di straordinaria bellezza. Inizia la cena: il tableau dei posti a tavola, i fiori, i menù stampati, le candele, i grandi vini con il Brunello, i piatti tradizionali presentati con cura raffinata …. Tutto concorre a creare un momento unico e memorabile. Poi il taglio della torta i brindisi, i confetti e infine il party con DJ e open bar per scatenarsi nelle danze. La notte tiepida dell’estate trasforma la festa il un momento magico di allegria e gioia di vivere.
Ma c’è ancora di più. Per gli sposi è riservata la camera del Granduca con il soffitto dipinto. Fu costruita alla fine del Settecento per Pietro Leopoldo d’Asburgo, sovrano della Toscana e la sua amante Isabella.

Felix, un golden retriever in cerca di amici

Felix felice di nome e di fatto, alla Fattoria del Colle accoglie i turisti. Adora gli altri cani e i bambini, le golosità, le coccole e giocare

Felix-goldenRetriever-FattoriaDelColle

Felix-goldenRetriever-FattoriaDelColle

Donatella Cinelli Colombini, agriturismo, ristorante Fattoria del Colle

ll massimo è quando arrivano turisti giapponesi e, con il loro inglese traballante, chiedono <<where is Felix?>>. Felix, il golden retriever della Fattoria del Colle è famosissimo . Tutti i visitatori lo fotografano, lo coccolano e gli mandano i saluti. E’ una celebrità.
I cani dei turisti sono ben accetti alla Fattoria del Colle anche perché Felix li adora. Ama giocare e si lascia letteralmente saltare addosso. L’unico problema sorge con i cani al guinzaglio ma appena vengono sciolti cominciano a divertirsi insieme.

Felix-con-la-famiglia-CinelliColombini

Felix-con-la-famiglia-CinelliColombini

Famiglia 3
Durante la stagione turistica sparisce per intere giornate con i suoi nuovi amici e ritorna dormendo in piedi dalla stanchezza. Ci sono poi dei cani che gli piacciono così tanto da non riuscire a stare senza di loro, Felix si piazza fuori dell’appartamento in cui vivono abbaiando con il suo vocione finchè non gli aprono la porta.
Felix è un golden retriever nato il 24 novembre del 2010 nell’allevamento Antica Etruria di Asciano dove è stato chiamato Valerio, nome che risulta anche nel suo pedigree con quello dei suoi genitori, nonni e i titoli da loro vinti nelle competizioni italiane e straniere. E’ arrivato alla Fattoria del Colle a due mesi subito dopo la morte del mio amatissimo collie Black. Io piangevo guidando, non dormivo la notte ed ho superato la nostalgia per il mio precedente cane solo grazie all’arrivo del cucciolotto biondo. Da piccolo era morbido e peloso ma anche puzzolente perché sganciava puzze capaci di far scappare tutti. 

San Valentino week end anticipato in agriturismo

Week end in agriturismo in Toscana per anticipare San Valentino con un soggiorno romantico dedicato all’amore di coppia “green sexy”

San-Valentino-massaggi-e-vinoterapia-alla Fattoria-del-Colle

San-Valentino-massaggi-e-vinoterapia-alla Fattoria-del-Colle

Per San Valentino: lezione di cucina afrodisiaca senese, promessa solenne davanti all’albero d’oro, bagno nel vino e massaggi di coppia…. Cene a lume di candela, visita alle cantine …. un fine settimana per vivere più intensamente la propria storia romantica nella quiete antica e nobile della campagna toscana.
Per leggere il programma e i prezzi clicca offerte.

GRANDI VINI E GRANDI AMORI
I prodotti più preziosi della terra: il vino e l’olio, contengono virtù afrodisiache conosciute da millenni che recentemente hanno avuto una conferma scientifica. La scoperta sul vino rosso è pubblicata dal “Journal of Sexual Medicine” e dimostra come qualche calice accresca il desiderio della coppia. Senza esagerare però, quantità superiori hanno l’effetto opposto, cioè l’abbiocco.

San-Valentino-Montalcino-degustazione-itinerante-al-Casato-Prime-Donne

San-Valentino-Montalcino-degustazione-itinerante-al-Casato-Prime-Donne

Quale posto migliore della Fattori del Colle per verificare le scoperte sulle virtù sexy del vino? Nelle cantine di Montalcino e in quella della fattoria nascono vini premiati con punteggi altissimi dalla stampa internazionale. Inoltre il ristorante è all’interno del borgo in cui le antiche case dei contadini e la villa cinquecentesca sono state trasformate in appartamenti e camere per turisti. Non c’è bisogno della macchina e dunque niente rischio alcol test!
Durante il week end sono previste visite nelle cantine con degustazione.

MASSAGGI DI COPPIA CON OLIO E ESSENZE
Tra i doni nobili della terra anche l’olio extravergine ha proprietà afrodisiache: il massaggio con l’olio, specie se in coppia, prepara la pelle alle carezze e stimola il piacere con il profumo che, aggiunto di lavanda o altre essenze naturali, fa da aromaterapia che aiuta la seduzione.

Scuola di cucina in fattoria, anzi scuole

Scuola di cucina con la gastronoma Helle Poulsen Tesio, con la chef Roberta Archetti o, per chi ha solo poche ore, con le massaie dell’Osteria di Donatella.

Di Sara Mazzeschi – Fattoria del Colle

Scuola di cucina Toscana a fattoria del Colle

Scuola di cucina Toscana a fattoria del Colle

Si fa presto a dire scuola di cucina! Negli ultimi tempi sono diventate davvero “cool”, di gran moda, basti pensare a tutte le trasmissioni in tv: dal più noto Masterchef ai vari Cotto e Mangiato e Cuochi&Fiamme, ormai la passione per i fornelli va di pari passo con quella del cibo ed infatti le richieste per corsi di cucina, più o meno intensivi, intasano o quasi la nostra posta in agriturismo.

A noi dello staff di Fattoria del Colle non è mai bastato fare le cose come gli altri, seguire semplicemente le mode e dunque, di stagione in stagione, siamo andati ad organizzare corsi per tutti i gusti ma soprattutto per tutti i cuochi, dai più esperti a chi sa appena tenere un coltello in mano. Niente novelle cuisine ma semplici e gustose ricette della tradizione regionale e trequandina, presentate e condivise con allegria e convivialità…e infatti ogni nostro corso inizia con un bell’aperitivo di benvenuto, quando ai novelli cuochi vengono dati grembiuli, ricettari ed un bicchiere di Rosato o di Rosso di Montalcino, per i più tosti!

LE CHIOCCIOLE DI SAN QUIRICO

A soli 30 minuti dalla Fattoria del Colle, nel piccolo paese di San Quirico d’Orcia, viene tramanda una ricetta tipica che ha dato il nome agli abitanti di questo borgo.

Di Giulia Mencaglia, Fattoria del Colle

Chiocciole di San Quirico

Chiocciole di San Quirico

Nel viaggio gastronomico di oggi, ci fermiamo nell’antichissimo borgo di San Quirico d’Orcia, immerso in uno splendido paesaggio fatto di colline, oliveti, vigneti e boschi di querce. Nel piccolo paese è possibile assistere ad un connubio perfetto tra la natura e le opere dell’uomo e proprio qui osserviamo delle maestose rocche e splendide pievi medievali; è caratterizzato da importanti monumenti come la Collegiata e gli Horti Leonini; Palazzo Chigi del XVII domina l’intero borgo medievale, conosciuto da sempre come luogo di grande transito perché posizionato lungo la Via Francigena. Durante tutte le feste di quartiere organizzate a San Quirico, gli abitanti sono soliti proporre un piatto che li contraddistingue nella zona: le Chiocciole; anche per questo motivo gli abitanti stessi sono chiamati in gergo “Chiocciolai”.

La ricetta di questo piatto è molto antica e tipica della zona, poiché il territorio e il clima

Luca prepara le chiocciole

Luca prepara le chiocciole

umido sono adatti per la ricerca di chiocciole e lumache. A San Quirico, presso il ristorante “Il Garibaldi, il proprietario Luca Vagnoli conserva con passione la ricetta antica delle chiocciole tramandatagli da sua suocera Pasqualina che lo affianca in cucina e mi permette di assistere alla preparazione di questo piatto, ricordandomi che tutto inizia nell’allevamento di Campiglia d’Orcia, da dove partono le piccole chiocciole; queste vengono allevate e nutrite con foglie di insalata fatte spurgare per almeno 2 settimane immerse nella semola, in modo da potersi addormentare e andare in letargo. In questa fase le chiocciole devono essere conservate ad una temperatura superiore allo 0° affinché possano rimanere tutte vive; se la temperatura è più alta o più bassa molte di queste non riescono a sopravvivere. Il tipo di chiocciole usate per questa ricetta è chiamata “Helix Aspersa” di misura media.

Preparazione Chiocciole

Preparazione Chiocciole

Una volta terminato il processo di spurgo, le lumache arrivano nella cucina del Garibaldi e Luca comincia il processo di preparazione alla cottura: le chiocciole vengono messe in un contenitore coperto, che viene scoperto solo quando le chiocciole vive sono salite tutte fino al coperchio e si separano dalle morte che rimangono sul fondo. A questo punto le chiocciole vive vengono messe a bollire con cipolla, carota e sedano per almeno 3 volte finché non rilasciano tutto lo spurgo e ogni volta devono bollire nel brodo per 2/3 ore. Così dopo un lungo processo di preparazione, le chiocciole sono pronte per essere cucinate.

I vini di Donatella Cinelli Colombini ospiti di Gianfranco Vissani

[caption id="attachment_649" align="alignright" width="232" caption="Ristorante Vissani, Lista delle pietanze in abbinamento ai vini Donatella Cinelli Colombini"][/caption] l Ristorante di Gianfranco Vissani, 3 stelle Michelin, ha ospitato ieri sera, giovedì 24 febbraio,  una cena dedicata ai vini di Donatella Cinelli Colombini. La serata, che viene replicata anche oggi, fa parte delle “Primizie” in cui l’alta cucina di Vissani propone alcune novità in abbinamento a vini in anteprima. Il menù consumato dai 20 fortunati partecipanti comprendeva, fra l’altro, scampi affumicati abbinati al Leone Rosso Doc Orcia 2007 e uno strabiliante risotto con bocconcini di coniglio fritto accompagnati dal Brunello di Montalcino Docg 2006. Impossibile dimenticare...