Gli eventi in cantina per i turisti
Come usare gli eventi per aumentare il numero e la qualità dei visitatori della cantina – Prima parte: perchè bisogna evitare ciò che è fuori contesto
Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Casato Prime Donne
In Italia siamo in un periodo strapieno di eventi legati al vino, ogni consorzio, comune e grande cantina organizza festival o appuntamenti dove bottiglie d’autore accompagnano musica, letteratura, cinema, cucina, mostre d’arte, convegni … con una corsa al gigantismo e alla presenza di personaggi televisivi che sembra inarrestabile. Una proliferazione così fitta che finisce per avere un effetto cannibale dove ogni iniziativa oscura l’altra ed è sempre più difficile essere percepiti con un profilo definito e soprattutto ottenere un’utilità superiore al costo. Nella sovrabbondanza tanti progetti si ripetono, i personaggi finiscono per essere gli stessi e l’interesse diminuisce.
In questo quadro così competitivo, gli eventi in cantina per i turisti sono da studiare con cura per non risultare inutili. Per le aziende piccole e medio piccole, con budget limitati, diventa importantissimo avere le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere e sugli strumenti da usare.
Per questo cercherò di dare delle linee guida, quasi delle regole, nella speranza che siano utili a chi vuol usare un evento per accrescere il numero o innalzare il target dei visitatori nella propria azienda
EVITARE CIO’ CHE E’ FUORI CONTESTO
L’indicazione di evitare ogni iniziativa scollegata al vino o ai valori su cui si appoggia la cantina vale soprattutto per le sponsorizzazioni di iniziative come festival del cinema, premiazioni …. Non credete a chi vi dice che suscitano contatti, in realtà servono solo a ridurre i costi agli organizzatori.