DOC Orcia: Donatella Cinelli Colombini ancora Presidente
I vicepresidenti sono Giulitta Zamperini dell’azienda Poggio Grande e Roberto Terzuoli di SassodiSole e nel consiglio Orcia entrano le nuove leve delle aziende storiche
Donatella Cinelli Colombini riconfermata alla presidenza della DOC Orcia, una denominazione nata nel 2000 nel Sud della Toscana, in 12 comuni fra i territori del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano. In una zona collinare di grande pregio per i vini rossi e di grande bellezza paesaggistica al punto da aver ispirato il claim “Orcia, il vino più bello del mondo”.
ORCIA IL VINO PIU’ BELLO DEL MONDO
Giovane e performante la DOC Orcia, negli ultimi anni, ha fatto un balzo in avanti sotto i profili qualitativo e di apprezzamento commerciale al punto da essere considerata fra le denominazioni emergenti italiane.
Il Consiglio di Amministrazione rinnovato dall’ingresso di Angelo Capitoni, Elena Salviucci, Giovanna Santi e Carlo Pilenga che affiancano Antonio Rovito, Giuseppe Olivi, Roberto Rappuoli e Gabriella Giannetti e i due vicepresidenti Giulitta Zamperini e Roberto Terzuoli già presenti nel board precedente, ha eletto di nuovo Donatella Cinelli Colombini alla Presidenza per il prossimo triennio.
PROGRAMMI DEL CONSORZIO DOC ORCIA
Il Consiglio intende continuare l’intenso lavoro di eventi, degustazioni e visite svolto nel passato puntando a consolidare la propria visibilità e commercializzazione nell’area di produzione. Un territorio che registra ogni anno un milione e mezzo di presenze turistiche e circa un milione di escursionisti soprattutto stranieri, per cui ha il mercato di esportazione “sotto casa”.
Due progetti immediati: il primo è un piano di marketing innovativo all’interno di un progetto di filiera che collega le cantine con la rete commerciale locale. Prevede di offrire a enoteche e ristoranti cantinette climatizzate in vetro e acciaio da usare per conservare le bottiglie Orcia e mostrare le aziende e le bellezze del territorio attraverso un display posizionato sul davanti. Per le cantine che vendono in grande distribuzione saranno prodotti espositori in grado di rendere più visibile la denominazione.
Altro progetto, ancora alle prime battute, riguarda direttamente i turisti con la realizzazione di master class studiate appositamente per loro. Un modo nuovo di mescolare cultura del vino e intrattenimento puntando sul nuovo ruolo assunto dall’enogastronomia nell’esperienza di viaggio e come attrattore turistico.