Il femminicidio dal Decamerone a oggi
Dall’attualità agghiacciante delle statistiche ISTAT sulla violenza contro le donne alle novelle di Boccaccio drammatizzate da laLut, la storia si ripete
Di Donatella Cinelli Colombini
Il Premio Casato Prime Donne 2013 è l’occasione per riaccendere i riflettori sul femminicidio, nei suoi caratteri attuali e nella sua prospettiva storica con l’aiuto delle novelle del Decamerone. Giovanni Boccaccio, di cui quest’anno ricorre il settecentesimo anniversario della nascita, è conosciuto per i racconti a luci rosse ma potrebbe benissimo essere considerato il capostipite del noir all’italiana. <<Cuori di amanti asportati e fatti mangiare a mogli fedifraghe, o inviati in regalo a figlie peccatrici, fanciulle sbranate dai cani e squartate da innamorati respinti,teste di innamorati uccisi recise e sepolte per amore in vasi di basilico…>> spiegano UgoGiulio Lurini, Francesco Pennacchia, Silvia Signorini de laLut collettivo di ricerca e produzione teatrale attivo a Siena dal 1995. A loro si deve l’adattamento teatrale << DECAMERONERO 3 STORIE PER NON DORMIRE>> che verrà rappresentato nel corso della cerimonia del Premio Casato Prime Donne il prossimo 14 settembre a Montalcino e successivamente alla fattoria del Colle di Trequanda. Una lettura in chiave burlesca e ironica, come è nello stile del grande Giovanni Boccaccio, ma una realtà di violenza sulle donne che si ripete dal medioevo ad oggi con caratteri molto simili.