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Antonella d’Isanto super DonnaDelVino

Una Donna del vino in versione arcobaleno per la Toscana: Antonella D’Isanto siciliana esperta di risorse umane, produttrice di supertuscan a I Balzini

Donne del vino toscane con la nuova delegata

Donne del vino toscane con Antonella D’Isanto

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Castello di Vicchiomaggio, uno dei luoghi più belli del Chianti Classico, qui, ospiti di Paola Matta, le Donne del Vino toscane hanno scelto Antonella d’Isanto per succedere alla bravissima produttrice chiantigiana  Diana Lenzi come delegata regionale. Si tratta di una delegazione importante, perché l’associazione è nata proprio in Toscana, nel 1988, per merito di Elisabetta Tognana. Oggi le Donne del Vino toscane sono una cinquantina mentre l’associazione nazionale, presieduta da Elena Martuscello, conta circa 600 membri fra produttrici ( che sono la maggioranza) enotecarie, ristoratrici, giornaliste, sommelier e esperte.

Castello di Vicchiomaggio

Castello di Vicchiomaggio

Nel programma di lavoro di Antonella D’Isanto ci sono già due iniziative, la prima in collaborazione con ChiantiBanca, è intitolata “Lavora in agricoltura e semina il futuro” in perfetta sintonia con il tema dell’Expo 2015. La seconda riguarda la comunicazione e coinvolgerà Marzia Morganti– MarteComunicazione, docente al Master dell’Università di Parma, che mostrerà alle Donne del vino come “uscire dal coro” e usare lo story telling per raccontarsi.

Inizia a Siena la festa per i 25 anni delle Donne del Vino

I festeggiamenti delle Donne del vino cominciano dalla Toscana con la proiezione del programma RAI “Italia un Paese di Vino” e un grande assaggio al femminile

Donne del vino Toscana Diana Lenzi

Donne del vino 25° anniversario Diana Lenzi

Il venticinquesimo compleanno è un appuntamento importante per le Donne del Vino, associazione nata a Firenze su iniziativa di Elisabetta Tognana nel 1988. I festeggiamenti si svolgeranno in tutta Italia con il culmine durante Vinitaly ma è la Toscana a dare “il via alle danze” con una serata davvero speciale. Nell’auditorium di Chiantibanca, istituto di credito cooperativo da sempre vicino al mondo agricolo, Diana Lenzi delegata delle Donne del Vino della Toscana, ha organizzato una serata sulla storia del vino italiano, una bella storia italiana, direi quasi un miracolo italiano che ha portato i prodotti enologici nostrani da un commercio di prossimità e una qualità discutibile ai vertici delle classifiche mondiali.
Donatella Cinelli Colombini, neo eletta Vicepresidente nazionale dell’associazione, ha raccontato come ha convinto gli autori del programma RAI “La Storia siamo Noi” di Giovanni Minoli, che il vino poteva essere raccontato per immagini e anzi, che la sua vicenda dalla metà dell’Ottocento ad oggi, poteva considerarsi una metafora della storia dell’Italia unitaria.

Una cantina regale per Caterina Dei

Caterina Dei, “the voice” del Vino Nobile di Montepulciano ha accolto le Donne del Vino Toscane nella sua cantina reggia coperta di pietre pregiate

Caterina_Dei_nella_sua_cantina

Caterina_Dei_nella_sua_cantina

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Caterina Dei è bella, brava, intraprendente e ha una voce da sogno. Ha sempre prodotto ottimi Vino Nobile di Montepulciano, caratterizzati da finezza e identità, ma ora ha anche una cantina che pare una reggia.

La famiglia di Caterina estrae e commercializza travertini e altre pietre di grande pregio. Da loro ho visto lastre con striature che sembravano dipinti, blocchi di tutte le parti del mondo e di ogni colore. Ebbene la cantina è letteralmente foderata di queste pietre pregiate come fosse il palazzo di un emiro arabo. Non credo esista al mondo un’altra cantina altrettanto sontuosa.

Se il Montepulciano <<d’ogni vino è re>> come scrive Francesco Redi nel suo “Bacco in Toscana”, ebbene la bottaia Dei sembra proprio la sala del trono.