OLIO EXTRAVERGINE 2023 DELLA FATTORIA DEL COLLE
POCO MA BUONO E PIU’ DOLCE DEGLI ANNI PASSATI. ARRIVA L’OLIO EVO 2023 DEGLI OLIVETI BIO DELLA FATTORIA DEL COLLE PER PIATTI PRELIBATI E LA SALUTE DI CHI LO CONSUMA...
POCO MA BUONO E PIU’ DOLCE DEGLI ANNI PASSATI. ARRIVA L’OLIO EVO 2023 DEGLI OLIVETI BIO DELLA FATTORIA DEL COLLE PER PIATTI PRELIBATI E LA SALUTE DI CHI LO CONSUMA...
Trequanda festeggia l’olio novo e la Fattoria del Colle porta in tavola la prima spremitura delle olive 2022. La Toscana cresce in quantità e qualità sul 2021
Torna la festa dell’Olio Novo a Trequanda quest’anno unita all’applauso per il neo eletto Senatore Silvio Franceschelli sindaco di Montalcino che ci ha detto “gli abitanti dei piccoli centri hanno diritto di avere le stesse opportunità di chi vive in città”. Un programma politico che ci trova concordi. Terzo motivo di festa la visita della mia amica e grande esperta di olio Antonietta Mazzeo. Ha cenato da noi insieme all’ospite a sorpresa Massimo Rossi delegato AIS di Arezzo e a 40 esuberanti aspiranti scrittrici americane.
La Fattoria del Colle e il borgo medioevale di Trequanda sono al centro di uno dei migliori distretti produttivi italiani per l’olio extravergine di oliva.
La festa dell’Olio Novo è l’occasione per imparare qualcosa sul più salutare frutto della terra. Nella Tracoil Conference ascolto il Professor Stefano Loppi e la Dottoressa Martina Grattacaso spiegare come la zona di origine lasci nell’olio una traccia che somiglia a un’impronta digitale. I parametri esaminati sono tre: la composizione del suolo, l’analisi chimica dell’olio e i rapporti isotopici. I marcatori della Valdichiana sono calcio, nichel e stronzio. Per quanto riguarda gli acidi grassi il paragone fra il nostro extravergine e l’olio portoghese mostra in quest’ultimo, la presenza di molti acidi grassi in piccole quantità mentre il campione estero evidenzia un minor numero di acidi con concentrazioni più alte. Nell’insieme lo studio, che sarà presto completato con l’analisi degli isotopi, mostra come sia possibile tracciare la provenienza dell’extravergine della Valdichiana salvaguardandolo da chi spaccia per toscano un olio straniero.
Dopo un anno di assenza torna l’olio nuovo ma continua un pericoloso arrivo di olio estero. Pan lavato ricetta montalcinese per gustare l’extravergine
Di Donatella Cinelli Colombini
Due anni fa il blog New York Times pubblicò, una serie di vignette intitolate “The extra virgin suicide”, in Italia tutti gridarono allo scandalo ma in realtà la denuncia conteneva elementi di verità così come il libro “Extraverginità. Il sublime e scandaloso mondo dell’olio di oliva” di Tom Mueller perché le navi cisterna contenenti olio tunisino o spagnolo arrivano davvero nei porti italiani. Purtroppo l’importazione d’olio ha avuto un’ulteriore impennata nel 2015 a causa della perdita del raccolto italiano dello scorso anno.
Un articolo del quotidiano “Il Tirreno” del marzo scorso raccontava la triste realtà al porto di Livorno. Stefano Bartoli racconta cosa ha visto << apre il portello dell’autobotte mostrando una poltiglia giallastra e semicongelata il cui aspetto è ben poco rassicurante: sembra tinta, o mastice, il colore è quello della senape. In realtà è olio: un impasto dal quale
usciranno fuori bottiglie di extravergine che finiranno sugli scaffali dei supermercati di tutta Italia>>. Una vera invasione di olio straniero << visto che, come conferma Rocco Burdo, direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, si parla di acquisti per 632 milioni di chili nell’Unione Europea, con il novanta per cento di provenienza spagnola, almeno ufficialmente. Al di fuori dell’Ue, sempre secondo i dati che ci ha fornito l’Agenzia, dominano invece paesi come la Tunisia, il Marocco, il Perù e il Cile>>.
E pensare che l’extravergine italiano avrebbe il vento favorevole se mettesse dei paletti a garantire la tracciabilità, perché i consumi e le richieste crescono ovunque e persino in nazioni tradizionalmente amanti del burro come la Gran Bretagna. Nella terra di Sua Maestà Elisabetta II l’extravergine aumenta le vendite più di ogni altro grasso e detiene già il 16% del suo segmento di mercato.
Zucchine appena colte, olio extra vergine di oliva toscano nuovo raccolto e pesce pescato in giornata per un piatto semplice ma straordinariamente buono
Siamo a Gozo, l’isola minore di Malta, dove c’è un’eterna primavera e gli orticelli producono splendide zucchine tutto l’anno. Qui il pesce arriva in tavola nel giorno in cui è pescato, freschissimo. Unica “merce di importazione” per questa deliziosa ricetta, è l’extravergine della Fattoria del Colle di Trequanda in Toscana, terra d’eccellenza per l’olio di oliva.
Ingredienti per 4 persone
4 nidi di tagliatelle, 5 zucchine rotonde medie, 600g di piccoli calamari, 600 gr di cozze e vongole, 300 gr di filetti di pagello, 300 gr di gamberetti, 2 spicchi d’aglio, una piccola cipolla bianca, un ciuffo di prezzemolo, 1 peperoncino, un bicchiere di vino bianco, 1 litro di brodo vegetale, olio extravergine di oliva, 1 bicchiere di vino bianco, sale e pepe q.b.