I miei ricordi di Federico Fellini
Vi racconto i miei incontri, a Montalcino, con il più grande regista italiano, Federico Fellini e con sua moglie Giulietta Masina
Visto per voi da Donetella Cinelli Colombini
Avevo 10 o 20 anni e quell’uomo era un mito, una fama talmente gigantesca di genialità che intimidiva gente molto più attrezzata di me e, davanti a lui, non riuscivo a proferire parola.
Federico Fellini e sua moglie venivano in Toscana per “passare le acque” a Chianciano. Da li arrivavano a Montalcino per spezzare la monotonia della cura e forse anche per fare qualche stravizio. Spesso li accompagnava Mario Guidotti o il giovanissimo Fabio Carlesi.
Fellini era sempre in disordine come se odiasse farsi stirare i vestiti. La moglie invece era sempre impeccabile con i capelli ben pettinati e i vestiti senza una piega. Il Maestro parlava poco ma si guardava intorno con curiosità e si interessava di vino. Amava la buona tavola per cui mia madre lo attraeva con arrosti e Brunello.