Gerardo Sacco Tag

Papa Francesco: permesso, grazie, scusa

Le  Donne del vino all’udienza papale, un amore travolgente arriva da quest’uomo che parla al cuore e traduce il Vangelo nei gesti della vita quotidiana

Donne del vino all'udienza del Papa

Donne del vino all’udienza del Papa

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Papa Francesco parte dal brano dell’Apocalisse di San Giovanni che viene letto all’inizio dell’udienza << Gesù bussa alla nostra porta e ci chiede il permesso di entrare, non ci impone la sua presenza. Così anche in famiglia bisogna coltivare la buona educazione, non come un’osservanza formale che nasconde l’indifferenza, ma come la radice del volersi bene, del pensare ai bisogni degli altri>>. Il Papa legge la catechesi che ha preparato ma

Donne del vino all'udienza del Papa

Donne del vino all’udienza del Papa

spesso l’interrompe commentandola a braccio <<Ringraziare è importante. C’è chi lo scambia per un segno di debolezza, invece l’abitudine alla gratitudine significa dare valore a ciò che si riceve. Il cristiano che non ringrazia ha dimenticato la lingua di Dio>> Come è vero! La gratitudine fa vedere il lato buono del prossimo, così come il perdono <<Chiedere scusa rende degni del perdono e capaci di perdonare>>

Papa Francesco sul sagrato di San Pietro

Papa Francesco sul sagrato di San Pietro

ha detto il Papa. Dieci minuti di predica che sono arrivati dritti al cuore e sono stati poi tradotti in tutte le lingue. Alla fine Papa Francesco ci chiede di ripetere con lui le tre parole <<permesso, grazie, prego>> e un’altra raccomandazione <<mai finire la giornata senza fare la pace>>
Ci sentiamo più ricchi dopo averlo ascoltato e desiderose di conservare a lungo questi insegnamenti nei nostri cuori.

Philippe Daverio colto, raffinato simpatico e vinoso

Le Donne del vino premiano Philippe Daverio come uomo dell’anno 2014 e lui ricambia con una conferenza frizzante esaltando vino e la danza di tacco

Philippe Daverio Anna Pesenti Elena Martuscello

Philippe Daverio Anna Pesenti Elena Martuscello

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Varcando la soglia dell’imponente Palazzo Venezia a Roma vengono in mente i documentari storici sul fascismo e l’occhio sale alla loggia da cui sembra di sentire la voce di Mussolini …. mamma mia che fantasmi ci sono qua dentro! Ora gli inquilini sono cambiati, ci sono le opere d’arte del Museo Nazionale – fra cui un frammento del Beato Angelico e un ritratto di Giorgione – e la Biennale dell’antiquariato con oggetti da miliardari. E’ in questa cornice che le Donne del vino presiedute da Elena Martuscello festeggiano l’uomo dell’anno 2014 Philippe Daverio. Il grande Philippe ha firmato una cinquantina di libri, assessore a Milano, professore a Palermo, curatore di mostre,

Museo nazionale di Palazzo Venezia

Museo nazionale di Palazzo Venezia

programmi Tv ha un curriculum di attività da far rabbrividire ed ora eccolo al centro delle Donne del vino – 670 socie fra produttrici, ristoratrici, sommelier, giornaliste, esperte – che hanno fatto di lui il 4° “Uomo dell’anno” dopo Bruno Vespa e il direttore d’orchestra Andrea Battistoni.
Ed eccolo qui davanti a noi, il critico d’arte, intellettuale raffinato e intransigente, innovatore e anticonformista che arriva vestito color vino; gilet e pantaloni bordeaux, giacca a righe color prugna, camicia rigata con colletto bianco e inevitabile papillon. Lo riconosceresti fra mille!

E’ il Vinitaly di Renzi

Per la prima volta un Presidente del Consiglio a Vinitaly e Renzi suona la carica << vi do un obiettivo: il 50% di export in più nei prossimi 6 anni>>

Vinitaly Renzi e Zaia

Vinitaly Renzi e Zaia

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Matteo ci piaci! Ecco il messaggio del mondo del vino italiano al Presidente Renzi arrivato a Verona per l’ultimo giorno del Vinitaly e letteralmente assediato dalla folla desiderosa di salutarlo e incoraggiarlo ad andare avanti. Nell’auditorium della Fiera, riservato ai

Donne del Vino Vinitaly 2014

Donne del Vino Vinitaly 2014

giornalisti e a pochi ospiti, parla a braccio di quello che vuol fare << porterò il mondo del vino italiano con me in Cina a giugno … il settore vino è un esempio per tutta l’Italia …. Ho tagliato i salari dei dirigenti pubblici mettendo un tetto massimo che è il doppio del mio stipendio, non so come siete abituati voi ma a me sembra di aver comunque offerto delle buone retribuzioni ….. finchè dire a qualcuno “vai a zappare” sarà un’offesa, i giovani non desidereranno di andare a lavorare in campagna; bisogna fare come con gli chef che sono diventati di moda mentre, quando ero ragazzo io, nessuno voleva fare il cuoco …. chi ha idee e progetti deve scriverli entro il 30 aprile a #campolibero e il Ministro delle risorse Agricole Martina li userà per il suo piano di 18 punti >> Poi ha strapazzato i giornalisti che gli facevano domande fuori tema ma ha riconosciuto quelli di Firenze <<Pellegrini della Nazione porta i miei saluti al nuovo direttore … >>.