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LE DONNE DEL VINO PIU’ INFLUENTI: DONATELLA AL 9° POSTO

LALOU BIZE LEROY, MADAME CLICQUOT, LILY BOLLINGER, FRANCIS ROBINSON, GINA GALLO …. DONATELLA CINELLI COLOMBINI FRA LE 10 PIU’ IMPORTANTI DONNE DEL VINO

sommelier-wine-box

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di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

 

A volte le belle notizie arrivano nel modo più inaspettato. Parlando con Daniela Soragna, delegata delle Donne del Vino delle Marche e mia grande amica, quasi per caso mi dice <<sai ho mandato a tutte le mie socie la classifica delle donne del vino influenti dove tu sei al 9° sosto, siamo tutte orgogliose di te>>. Io rimango a bocca aperta perché di questa classifica non sapevo niente <<ma di che parli>>. Mi manda il link e io sgrano gli occhi.

CHI SONO LE DONNE DEL VINO PIU’ INFLUENTI

La lista delle donne del vino più influenti del mondo parte con Lalou Bize Leroy, la Regina della Borgogna ex Romanée Conti e a capo di una costellazione di vigneti che danno piccolissime e costosissime serie per collezionisti. Poi c’è Madame Cliquot la celebre vedova a cui dobbiamo la creazione dello Champagne moderno. Lily Bollinger altra vedova di ferro che in 30 anni ha guidato un colosso produttivo di statura internazionale.

CULT WINE ISTRUZIONI SU COME CREARLO

Impariamo da chi, in pochi anni, ha costruito un mercato mondiale per un’ampia gamma di etichette cult: Penfolds e i suoi due nuovi vini NFT Superblend

 

Superblend-Penfolds-Vini-CULT

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Di Donatella Cinelli Colombini

Non si legano a un vigneto, ma a un concetto produttivo e ad un team di esperti che cercano l’eccellenza in una sterminata superficie di vigneti. Questa è la prima e maggiore rivoluzione di Penfolds nel campo dei CULT WINES.
Grange, il vino simbolo dell’enologia australiana, si fonda su queste logiche. L’uva di Shiraz con cui è prodotto proviene da differenti lotti di molteplici vigneti anche molto distanti fra loro: Barossa Valley, McLaren Vale, Clare Valley & Magill Estate. A questo si aggiunge un modo nuovo di rapportarsi ai clienti collezionisti. Penfolds è la prima cantina ad aver creato una sorta di “servizio di assistenza” per i collezionisti con la re-corking clinic del Grange che organizza appuntamenti nei mercati più importanti del mondo per la certificazione della qualità e il cambio del tappo alla presenza del chief winemaker Peter Cago. A questo si associa il club che da diritto a ricevere inviti a eventi, offerte speciali e piccole istruzioni. In altre parole Penfolds ha una rete di fan collegati in modo digitale e da eventi reali come i club di chi ha la Ferrari oppure è tifoso di una squadra di calcio.

 

I VINI MIGLIORI SONO SOLO PER I RICCHI?

Chi è, come usa e perché compra, l’acquirente di bottiglie che costano 21.659 € l’una? Inoltre come fanno ad assaggiarle i wine expert e i wine lovers?

 

Domaine-de-la-Romanée-Conti-Romanée-Conti-Grand-Cru-tra-i-vini-più-cari-del-mondo

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Di Donatella Cinelli Colombini

Un interessantissimo articolo di Andrea Gabbrielli su Trebicchieri settimanale economico del Gambero Rosso, esamina la corsa dei prezzi dei vini “da investimento”. Secondo Wine Searcher – superportale neozelandese con i listini delle rivendite di tutto il mondo – la bottiglia con i migliori punteggi della critica costa 13.818€ (Domaine Leroy Chambertin Grand Cru, giudicato 98/100) e non è la più cara.

 

I VINI PREGIATI PIU’ CARI DEL MONDO

Fra i TOP 10 c’è Romanée-Conti Grand Cru (97/100), che ha un prezzo medio di 21.659€ e la Domaine Leroy Musigny Grand Cru (98/100) che costa 37.536€.

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Anche mettendo insieme un gruppo di amici è difficile immaginare di raccogliere abbastanza denaro per bersi a cena un vino con questo prezzo.

Del resto wine makers geniali come il compianto Henry Jayer oppure fatine come Madame Lalou Bize-Leroy, conosciuta come la “Regina di Borgogna” e considerata la donna più potente del mondo nel mercato dei fine wines, mica nascono tutti i giorni. Quest’anno compie 90 anni e, secondo me, in Borgogna, pregano ogni giorno perché sia immortale.

Se andiamo a vedere Liv-ex, borsino online dei fine wines, ci accorgiamo che in un anno, a causa di aste sempre più stellari, quel mercato si è apprezzato del 23%.

 

LE ASTE DEI VINI E IL MERCATO DEI COLLEZIONISTI CHE METTONO LE BOTTIGLIE IN CASSAFORTE

Nelle aste dei vini da investimento sono transitati 41 milioni di Euro che sono andati per la stragrande maggioranza a vini della Borgogna. La cosa incredibile è che i prezzi sono aumentati perché le bottiglie sono troppo poche rispetto alla domanda. A comprare non ci sono solo i Lord inglesi e i magnati americani che tradizionalmente bevono queste bottiglie, ma anche i milionari russi e cinesi o i semplici speculatori che le tengono in cassaforte per rivenderle a prezzo più alto. Vini che verranno bevuti fra 30 e più anni quando la probabilità di perseguire i venditori per eventuali problematiche è ormai “prescritta”.

I vini più cari degli ultimi 20 anni

C’è una netta differenza fra il prezzo e le cantine di origine dei vini mediamente più cari degli ultimi 20 anni di quelli attualmente in vendita

 

Penfolds Block 42 Kalimna: vini più cari del mondo

Penfolds Block 42 Kalimna: vini più cari del mondo

Di Donatella Cinelli Colombini

Non mi riferisco alle bottiglie introvabili, in piccolissima serie, come i 250 esemplari di Liber Pater 2015 che saranno venduti al prezzo di 30.000 € l’uno. In questo caso si tratta di un vino praticamente introvabile che, secondo il suo produttore Loïc Pasquet verrà spedito a una lista di collezionisti che le hanno già prenotate.

 

I VINI PIU’ CARI NEL MERCATO NEGLI ULTIMI 20 ANNI

I vini ultra cari a cui mi riferisco sono comunque diffusi nelle migliori enoteche di tutto il mondo, come La Tâche di Romanée-Conti. Si tratta dunque di bottiglie destinate a un ristretto club di milionari e presenti solo in luoghi straordinariamente esclusivi ma non di vini introvabili.
La lista pubblicata da Wine Searcher e tratta dal suo mastodontico data base, riguarda bottiglie da 750 ml presenti più volte, negli ultimi 20 anni, nella lista degli esemplari più cari.
I prezzi sono quelli medi in Dollari e non comprendono le tasse.

 

LISTA DEI VINI PIU’ CARI DEGLI ULTIMI 20 ANNI

Romanée Conti: vini più cari del mondo

Romanée Conti: vini più cari del mondo

Penfolds Block 42 Kalimna Cabernet Sauvignon Ampoule, Barossa Valley $152,430
Armand de Brignac Ace of Spades Midas Brut Champagne $39,582
HM Borges Panther Family Reserve Madeira $24,999
Sine Qua Non El Corazon Rose, California $12,768
Domaine de la Romanée-Conti Romanée-Conti Grand Cru, Côte de Nuits $12,152
Henri Jayer Richebourg Grand Cru, Cote de Nuits $11,845
Moet & Chandon Esprit du Siecle Brut Champagne $11,247
Domaine de la Romanée-Conti Les Gaudichots, Vosne-Romanée Premier Cru $10,346
Sine Qua Non The Bride, San Luis Obispo County $9,282
Welsh Brothers Verdelho, Madeira $8,855

 

I 10 vini migliori del mondo

Le bottiglie della Grande Dame della Borgogna Lalou Bize-Leroy sbancano la classifica dei 10 vini migliori del mondo a parere della grande critica del vino

10 vini migliori del mondo, Lalou Bize-Leroy

10 vini migliori del mondo, Lalou Bize-Leroy

Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Casato Prime Donne

Chi si stupisce leggendo questo titolo ha diritto a una spiegazione, si tratta dei 10 vini che hanno il punteggio medio migliore sommando i giudizi dei critici più influenti del mondo. Quasi come alle Olimpiadi quando la medaglia d’oro del pattinaggio artistico, della ginnastica o dei tuffi è assegnata da una giuria internazionale. Ogni giudice esprime il suo giudizio che viene sommato a quello degli altri e il totale decreta chi sale sul podio.
Nel vino questa sorta di Olimpiade è organizzata da Wine Searcher che ha messo insieme il punteggio aggregato di tutti i vini del suo immenso database che proviene da 90.887 rivendite di tutto il mondo. Alla fine i 10 vini migliori del mondo sono qui sotto ed hanno una regina assoluta Lalou Bize-Leroy. Una specie di asso piglia tutto come i mostri sacri dello sport Usain Bolt nella corsa, Simone Biles nella ginnastica oppure PyeongChang nel pattinaggio.

10-vini-migliori-del-mondo-Screaming-Eagle

10-vini-migliori-del-mondo-Screaming-Eagle

1 – Domaine Leroy Chambertin Grand Cru, Côte de Nuits. Domaine Leroy è stato fondato nel 1988 ed è una delle più belle tenute della Borgogna, la sua proprietaria Lalou Bize-Leroy è la Grande Dame del vino francese, forse la donna del vino più straordinaria del mondo. Lalou è una sostenitrice della biodinamica e della vita nei vigneti. Ha 85 anni ed è un autentico genio dell’enologia e del marketing. Il suo Chambertin Grand Cru ha un punteggio medio di 97 punti e costa 4.426$.
2- Leroy Domaine d’Auvenay Chevalier-Montrachet Grand Cru, Côte de Beaune. Ancora un vino firmato da Lalou Bize-Leroy, proveniente dalla tenuta che inizialmente era gestita dal marito, Marcel Bize, scomparso nel 2004, dove ancora oggi Lalou risiede. Il punteggio medio è solo leggermente più basso del precedente 96,7 ma il prezzo medio è più alto 5.500 $ perché la produzione è piccolissima.

Le 10 donne del vino più potenti del mondo

Sono 10 leonesse, una per nazione, donne del vino celebri, coraggiose e talentuose, scelte da The Drinks Business come esempi del nuovo protagonismo femminile

10 donne del vino più potenti del mondo Domaine Leroy

10 donne del vino più potenti del mondo Domaine Leroy

Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Casato Prime Donne

Lalou Bize-Leroy – La vera prima donna della Borgogna. 85 anni, tenace e intransigente non ha paura di sporcarsi le mani. Dopo essere stata con-direttore di Romanée Conti insieme all’attuale proprietario Aubert de Villaine, a causa del disaccordo con lui, nel 1992 ha rassegnato le dimissioni e ha comprato Domaine Leroy creando dei vini capolavoro come il suo Richebourg.
Albiera Antinori – la prima donna a capo del business familiare dei celebri marchesi fiorentini in 632 anni di storia e 27 generazioni. Albiera è un manager di talento che ha dato un grande contributo alla diffusione dei vini più prestigiosi delle cantine Antinori – Tignanello e Solaia – nel mercato asiatico.
María Vargas, direttore tecnico di una delle più prestigiose cantine della Rioja – Marqués de Murrieta. Il rosso Castillo Ygay da lei creato è un vino mito che nelle aste viene venduto a prezzi da capogiro

Susana Balbo 10 donne del vino più potenti del mondo

Susana Balbo 10 donne del vino più potenti del mondo

Celia Welch figlia d’arte il padre era enologo, dopo la laurea in enologia ha lavorato in Nuova Zelanda e Australia per poi tornare in USA a Napa Valley. A lei si deve il vino Scarecrow 2003 che ha ottenuto 98 punti da Robert Parker
Judy Chan nata a Hog Kong ha iniziato lavorando nella finanza finchè, a 24 anni, il padre le ha affidato Grace Vineyard a Shanxi e lei lo ha trasformato nel fiore all’occhiello dell’enologia cinese con 2 milioni di bottiglie l’anno di grande qualità
Susana Balbo, la chiamano l’Evita del vino, è la più famosa enologa argentina ed è stata per tre volte presidente dei vini argentini. Dopo 20 anni come consulente ha creato la sua cantina Dominio del Plata