Marina Ramasso Tag

Donne del vino per un 50° Vinitaly in rosa

Le Donne del vino festeggiano il cinquantesimo Vinitaly con la degustazione inaugurale e il brindisi finale: 10 vini del 1967 e una maxi torta alla Gran Guardia

Donne del Vino Vinitaly serata conclusiva

Donne del Vino Vinitaly serata conclusiva

Di Donatella Cinelli Colombini Montalcino Casato Prime Donne

Le celebrazioni del cinquantesimo Vinitaly vedono protagoniste le Donne del vino con la degustazione che aprirà gli assaggi dell’edizione 2016. 10 Donne del vino offriranno le loro bottiglie del 1967 e di oggi. La degustazione, sarà guidata da Marco Gatti e Paolo Massobrio, e mostrerà a 50 giornalisti esteri, l’evoluzione dell’enologia italiana nei 50 anni dalla prima edizione di Vinitaly. Ecco le cantine: Fratelli Berlucchi, Castello di Gabiano, La Scolca, Rivera, Fattoria dei Barbi, Capezzana, Castello di Querceto, Castello Banfi, Lungarotti, Masi.

Donne del vino VINITALY 2016 - AF GAMBA - PROGETTO

Donne del vino VINITALY 2016 – AF GAMBA – PROGETTO

Durante Vinitaly 2016 le Donne del Vino ufficializzeranno il passaggio delle consegne da Elena Martuscello alla nuova presidente Donatella Cinelli Colombini presentando anche il nuovo Consiglio e le Delegate regionali. Nel programma del prossimo triennio spicca la creazione di un evento nazionale diffuso che avrà luogo ogni anno il sabato prima dell’8 marzo e si chiamerà “Festa delle Donne del Vino”. Un evento rivolto alle nuove consumatrici donne, competenti, appassionate e indirizzate all’alta qualità.

Il Vinitaly delle donne

Vinitaly, chiude con numeri da capogiro: 150mila visitatori di cui un terzo stranieri e le donne del vino sempre più protagoniste che io vi farò scoprire

Vinitaly 2015 le Donne del Vino

Vinitaly 2015 le Donne del Vino

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Tanto business al Vinitaly 2015: buyer da 140 Paesi con Thailandia, Vietnam, Singapore, Malesia … e la supercoppia USA-Canada molto ben rappresentata con oltre il 20% di tutti gli operatori esteri. Insomma un grande Vinitaly dove gli stand sono stati impegnati fino alle ultime ore di fiera.
Un Vinitaly festoso, con cene, balli e eventi tutte le sere come la degustazione organizzata da Andrea Gori nell’elegantissimo e storico Hotel Due Torri.

Un Vinitaly dove le donne si sono poste come nuove protagoniste. Sono loro che

Marzia Morganti, Pietro di Lazzaro TG3 Donatella Cinelli Colombini

Marzia Morganti, Pietro di Lazzaro TG3 Donatella Cinelli Colombini

chiudono la fiera con Finitaly alla Gran Guardia davanti all’Arena. Ingioiellate come principesse con collane, spille, bracciali di Gerardo Sacco – l’orafo calabrese divenuto celebre per aver adornato le dive del cinema dentro e fuori dai set – le Donne del vino hanno fatto festa a Stevie Kim la vulcanica coreana che ha rivoluzionato Vinitaly con un concetto di marketing più interattivo e partecipativo.

Dietro le quinte da un Vinitaly estivo e felice

In diretta, dettagli da un Vinitaly ottimista, affollato di pubblico ma anche di Ministri e soprattutto di buyers da tutte le parti del mondo

Frank Roeder MW e titolare VIF insieme a Violante e Carlo

Frank Roeder MW e titolare VIF insieme a Violante e Carlo

Di Donatella Cinelli Colombini

Temperature da spiaggia di giorno e la possibilità di uscire senza giacca di notte. Verona ha finalmente costruito i parcheggi intorno alla fiera e il trasporto pubblico funziona meglio di prima. Gli ingorghi di traffico alle sei del pomeriggio ci sono ancora, ma molto meno del solito. L’unica cosa che continua a funzionare male è il web, impossibile scaricare posta o mandare foto dentro la fiera.
Questo Vinitaly 2014 rimarrà nei miei ricordi per le interviste con Platinette,  ma quanta gente! Importatori anche da Paesi improbabili come Oman  o Serbia. Arriva allo stand il Sommelier campione del mondo Luca Gardini in giacca celeste e passo veloce. Io lo bacio (lo faccio con tutti) ma lui cercava mia figlia Violante.

Kerin O'Keefe

Kerin O'Keefe

Pina Argiolas mi manda un enorme pacco di pasticcini freschissimi sardi. E’ una consuetudine che dura da anni ed è ormai diventato un rito di amicizia vignaiola.
Cocktail di “Wine Enthusiast” all’Hotel Due Torri, il più elegante e esclusivo di Verona. La nuova responsabile per l’Italia Kerin O’Keefe, bella come sempre, accoglie tutti con eleganza impeccabile. Speriamo che il mio piccolissimo regalo non l’abbia messa in imbarazzo. Io sono abituata ad arrivare con un pacchetto nei posti in cui sono invitata ma fare un regalo, anche piccolo a un giornalista USA, può essere pericoloso, speriamo bene!  C’è anche il Presidente dell’Assoenologi Riccardo Cotarella che ci sprona <<smettiamo di lamentarci, il vino è il solo comparto economico italiano dove le cose vanno piuttosto bene>>.

Il cibo da strada diventa stellato

E’ quello più di tendenza, il fenomeno socio-gastronomico top degli ultimi 20 anni e ora attrae personaggi come Ciccio Sultano, Massimo Bottura e Davide Scabin

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Mario Uliassi streetfood

Mario Uliassi streetfood

Il punto di partenza sono i libri di Clara e Gigi Padovani <<Street food all’italiana >> e Luca Iaccarino <<Cibo di strada. Il meglio dello street food in Italia>> ma soprattutto i bellissimi articoli di “BB Horeca” dicembre 2013 scritti da Mariangela Molinari.
La novità del cibo da strada è la versione lusso recentemente premiata dalla guida del Gambero Rosso. Vince nel 2013 Cristina Bowerman dello stellato romano “Glass Osteria” per il panino di pastrami di lingua, al secondo posto Valeria Picchi “Da Caino” per il tris di trippe e lampredotto. Insomma mangiano sul marciapiede, non più solo muratori, ma anche giovani in carriera, di quelli che fanno solo ciò che va di moda.
Molti grandissimi chef hanno attrezzato una roulotte come lo stellato Mauro Uliassi di Senigallia. Di questa esperienza Mauro dice <<se tolgo i camerieri, la mise en place, gli arredi, i tavoli e il cibo semplicemente a quello che è, proponendolo su un pezzo di carta, ho la preparazione di un cuoco stellato a un costo da strada>>. Ma questo è fantastico!

Eletta!!!!! Donatella è nel Consiglio delle Donne del Vino

Con 122 voti, seconda delle elette dopo la presidente in carica Elena Martuscello, Donatella Cinelli Colombini entra nel CDA nazionale delle Donne del Vino

Montalcino - Azienda Mastrojanni - Donne del vino

Montalcino - Azienda Mastrojanni - Donne del vino

Davvero una bella soddisfazione per la produttrice toscana che ha puntato molto sull’enologia al femminile, mettendo nelle sue cantine – Casato Prime Donne a Montalcino e Fattoria del Colle nel sud del Chianti – un organico interamente in rosa e producendo il Brunello “Prime Donne”, il primo dedicato al gentil sesso.
Le altre elette nel Consiglio di Amministrazione delle Donne del Vino sono, in ordine decrescente in base alle preferenze ricevute: Elena Martuscello (127 voti), Pia Donata Berlucchi, Paola Longo, Marina Ramasso, Maria Cristina Ascheri, Letizia Mori, Daniela Mastroberardino, Nadia Zenato, Michela Marenco, Marilisa Allegrini e Cinzia Mattioli. Otto produttrici, due ristoratrici, un’ enotecaria e una manager.

Le regioni più rappresentate sono il Piemonte e il Veneto, seguono, con due consigliere, Campania e Lombardia mentre Toscana e Liguria ne hanno solo una.