Niccolò Macchiavelli Tag

La Mandragola: dall’orto a Machiavelli

Le mandragola è considerata afrodisiaca ma anche assassina e ha ispirato novelle e commedie. Venite a vederla nell’orto della Fattoria del Colle

Mandragola-Mandragora -autumnalis Bertol

Mandragola-Mandragora -autumnalis Bertol

Nell’orto grande della Fattoria del Colle ci sono 80 specie e 500 piante. Alcune di esse hanno una storia e un mito come la mandragola-mandragora, considerata afrodisiaca e assassina.

COMMEDIA LA MANDRAGOLA DI MACHIAVELLI
Niccolò Machiavelli scrisse la commedia La Mandragola in cinque atti, per le nozze di Lorenzo dé Medici e Margherita de La Tour, all’inizio del Cinquecento. Narra una vicenda divertente e irriverente che ebbe un grande successo.
La storia si svolge a Firenze nel 1504 il giovane e ricco Callimaco torna da Parigi a

La-Mandragola-commedia-di-Macchiavelli

La-Mandragola-commedia-di-Macchiavelli

Firenze attirato dalla fama della bellezza di Lucrezia, moglie fedele di un marito vecchio, borioso e stolto, Messer Nicia. Nicia crede che la moglie sia sterile e per rimediare a questo problema interpella un medico che lo convince a far bere a Lucrezia una pozione di mandragora, lei rimarrà incinta ma l’uomo che giacerà con lei morirà. Ovviamente Nicia non ha nessuna intenzione di perire d’amore e quindi decide di rapire uno sconosciuto per le vie di Firenze e metterlo nel letto di Lucrezia. Con l’aiuto di un frate corrotto, Nicia convince la moglie a lasciarsi amare da questo sconosciuto e il complotto viene messo in atto.

La verità ti fa male lo so

Un libro di R. Jay Magill jr indaga il paradosso di una virtù che ha effetti positivi solo se ben dosata. Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

MAGILLRJAY

MAGILLRJAY

Ricordate la canzone di Caterina Caselli “Nessuno mi può giudicare” che ripeteva il ritornello << La verità mi fa male lo so, la verità ti fa male lo sai … >>? Ebbene, alla luce del libro di R.Jay Magill jr intitolato “ Sincerity” ( pp.272 € 15,81 ) le parole della canzone prendono tutt’altro spessore. Anzi, sembrano la sintesi di una riflessione antica e complessa.   William Somerset Maugham si domandava << non sono sicuro che vogliate davvero sincerità nelle vostre vite>>  e Magill ribadisce  <<paradossalmente richiediamo più sincerità nella vita pubblica che a casa nostra >> perché, la verità << nel privato fa bene, ma solo se presa a piccole dosi>> Le coppie che funzionano sanno dosare con intelligenza la sincerità evitando  di buttarsi in faccia tutto quello che fanno e che pensano con risultati catastrofici.

Anche nel rapporto fra medico e malato  dire tutta la verità è controproducente anche perché manca l’assoluta certezza della diagnosi. Probabilmente ha ragione lo psicologo americano Robert Felman secondo cui la troppa verità crea stress e riduce le probabilità di guarigione.