ESTIRPAZIONE VIGNETI: FAVOREVOLI E CONTRARI
MEGLIO SPIANTARE VIGNETI COME IN FRANCIA OPPURE RIDURRE LE RESE DEI VIGNETI DI PIANURA SOTTO I 300 QUINTALI ETTARO COME VUOLE FRESCOBALDI? CREDO ABBIA RAGIONE LUI
di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #Orciadoc
A Bordeaux inizia la seconda tranche di espianti come risposta alle cantine troppo piene e al calo dei consumi. Circostanze che hanno prodotto un lago di eccedenze sempre più grande a livello mondiale. Gli attacchi delle autorità sanitarie hanno allontanato i consumatori dal vino mentre aumentano i vigneti in Paesi, come Cina e Regno Unito che prima importavano tutto o quasi tutto quello che bevevano.
Regolare il mercato comprimendo la produzione è contrario ai principi economici e appare tanto più inutile se consideriamo che c’è chi pianta di nuovi vigneti in altre parti dl mondo.
LA QUESTIONE ESPIANTO DEI VIGNETI ARRIVA SUI TAVOLI EUROPEI
Tuttavia la questione “espianti” è arrivata sui tavoli europei partendo da quello Copa-Cogeca, organizzazione europea delle associazioni di agricoltori e delle cooperative agricole.
Intanto la Francia ha varato il suo piano: pagamento di 2.500 euro per ettaro di vigneto espiantato e utilizzo della superficie per altra coltura per almeno quattro anni, oppure 4 mila Euro per ettaro espiantato e destinato a altro utilizzo per sempre.