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L’arte rigenera il vino o il vino rigenera l’arte?

Sono i vignaioli i nuovi mecenati? Le vigne d’Italia si popolano di istallazioni e performance artistiche come a Rocca delle Macìe

Rocca delle Macìe Alba di Elisa Mearelli

Rocca delle Macìe Alba di Elisa Mearelli

Di Donatella Cinelli Colombini

Un tempo erano le banche e le case di moda a popolare i loro spazi di creazioni d’arte per dare prestigio al proprio marchio, oggi sono le cantine che creano una nuova mappa dell’arte contemporanea e rivoluzionano la percezione della campagna. Il primo fu Maurizio Zanella con il Cancello solare di Arnaldo Pomodoro a Ca del Bosco in Franciacorta ma il più celebre è il Castello di Ama con una collezione di arte contemporanea spettacolosa: Pistoletto, Kapoor, Bourgeois, Garaicoa, Solakov, Buren, Geers, Kabakov, Tayou, Iglesias, Chen Zhen, Paolini.

Silenziosi racconti 2014 Rocca delle Macìe premiazione

Silenziosi racconti 2014 Rocca delle Macìe premiazione

Anche noi al Casato Prime Donne popoliamo i vigneti del Brunello con opere d’arte e dediche di grandi donne. Ma i “Silenziosi racconti” di Rocca delle Macìe nel cuore del Chianti Classico sono qualcosa di più e di particolare, un incubatore di futuri talenti. Si tratta di un concorso per 15 artisti under 35 che si confrontano interpretando il territorio. Tanti piccoli semi di arte contemporanea, che innovano, stimolano e mettono contenuti nuovi in mezzo alle vigne. Ecco perché il tema dell’edizione 2014 è “forme d’arte & vino nella narrazione di un territorio ”. Se vogliamo l’argomento è antico, infatti già alla fine del Medioevo il paesaggio coltivato trovava uno spazio nelle rappresentazioni pittoriche come simbolo di un ambiente armonioso frutto dell’ingegno umano. Il mecenatismo della famiglia Zingarelli è in linea con questi stessi contenuti.

Calcio e vino, passioni italiane

Due grandi giocatori, di due generazioni diverse, stesse passioni: non solo il calcio, ma, inaspettatamente, il vino. Ecco unite due grandi passioni italiane. 

Letto per voi da Bonella Ciacci

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Mi aggiro come mio solito sulla rete in cerca di informazioni riguardo il mondo del vino, e per puro caso mi imbatto in un articolo che mi colpisce: Andrea Pirlo, grandissimo giocatore di calcio della nazionale e della Juventus, produttore di vini.

Il mio stupore è tanto perché non credevo che avesse questa passione, e perché tifosa juventina da sempre (con forte dispiacere di mio padre che tifa Fiorentina e ancora cerca di farmi cambiare idea). Ma lo stupore è dato anche dal fatto che non mi sembravano due passioni così conciliabili, quella del calcio e quella della vita tranquilla di campagna, tra i filari.

Andrea Pirlo però è un giocatore anomalo, di quei signori del calcio che sempre meno spesso si vedono. Posato, tranquillo, raramente invischiato in storie di gossip, mai polemico, un signore in campo. Un professionista. Ed anche per sviluppare questa sua passione, sembra aver mantenuto le stesse caratteristiche. Innanzitutto ha scelto di produrre in una zona poco rinomata, la bassa bresciana, nel piccolo borgo di Coler, vicino alla casa dove è nato. La zona di produzione è la DOC Capriano del Colle, una delle meno conosciute della Lombardia. Il suo è un ritorno alle radici e alla famiglia. Eppure sì che un giocatore del suo calibro avrebbe sicuramente avuto i fondi per investire in zone più glamour, più vistose, e che potessero subito portare alla ribalta i suoi vini. 

Sergio Zingarelli presidente del Chianti Classico

53 anni, romano di nasicita ma toscano nel cuore, Sergio Zingarelli è titolare di Rocca delle Macìe una delle più importanti cantine del Chianti Classico

Daniela-Andrea-Giulia-Sergio-Zingarelli

Daniela-Andrea-Giulia-Sergio-Zingarelli

Fu il padre Italo a comprarla le vigne in Toscana nel 1972.  Italo Zingarelli, regista e produttore cinematografico di successo, fu l’inventore della coppia comica Bud Spencer e Terrence Hill  interpreti di una fortunata serie di spaghetti – western.

Sergio Zingarelli vive la sua attività di produttore di vino con tutto sé stesso e con grande passione

Sergio Zingarelli

Sergio Zingarelli

insieme alla moglie Daniela e ai figli Andrea e Giulia. Andrea, laureando in economia, viene spesso vicino alla Fattoria del Colle nel territorio di Trequanda che apprezza molto.

A Rocca delle Macìe fanno capo 6 aziende -4 nel Chianti Classico e 2 nel Morellino di Scanzano- per un complessivo di 600 ettari di cui 200 coltivati a vigneto e 80 a oliveto. Si tratta dunque di una grande realtà produttiva a cui si associano un ristorante e due agriturismi bellissimi.

Sergio Zingarelli è partecipe e attivo in molte strutture associative senesi. Ovviamente del Consorzio del Chianti Classico di cui ora è presidente e di cui, in passato, è stato vice presidente. Fa parte del Rotary di Siena e dell’ Union Europeénne des Gourmets di cui anch’io sono socia.  Anche sua moglie Daniela è ben integrata nella società senese e fa parte del Soroptimist Club di quella città.