sito Tag

SARANNO FAMOSI NEL VINO

Passerella del vino a Siena dall’8 al 10 luglio 2021 degustazioni e Master class per cantine e vini nuovi che diventeranno CULT all’ombra di AIS Toscana

Saranno-famosi-nel-vino-luglio-2022

Saranno-famosi-nel-vino-luglio-2022

di Donatella Cinelli Colombini

Saranno Famosi nel Vino”, in programma nella Fortezza Medicea di Siena, dall’8 al 10 luglio 2022, mette insieme i migliori vini creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni. Realtà enologiche emergenti, con grandi ambizioni e il desiderio di farsi scoprire dai wine lovers, buyers, ristoratori e sommelier.

IL VINO COME LA MODA HA ORA LA PASSERELLA DELLE NUOVE COLLEZIONI

Da anni il binomio vino-moda viene citato come esempio del Made in Italy che conquista i mercati e caratterizza lo stile di vita più elegante e socializzato. Ecco che uno dei principali riti della moda, la “passerella” entra anche nel mondo del vino. Sul red carpet, le prossime “collezioni” cioè le nuove etichette e le nuove “maison” cioè le cantine appena nate.
Il format è simile e mette sotto i riflettori tendenze e personaggi emergenti.

Ovviamente la location cambia rispetto a Parigi o Milano e si sposta in un contesto più vicino all’enologia: nel cuore della Toscana. Con 11 vini a DOC (di cui 5 nel senese) , 41 vini a DOC e 6 vini ad IGT – 60.000 ettari di vigneto al 96% con denominazione di origine – la regione di Dante e Cecco Angiolieri è la cornice perfetta per Saranno Famosi così come la Fortezza Medicea di Siena. Qui, dal 1933 al 1951 si svolse la Mostra dei vini Tipici e Pregiati che successivamente si spostò a Verona diventando Vinitaly .

Tartufo bianco e spumante in Toscana

Spumante Rosè di Sangiovese in purezza e tartufo bianco delle Crete Senesi per indimenticabili weekend d’autunno in Toscana. La Fattoria del Colle vi aspetta!

 

tartufo-bianco-weekend-toscana

tartufo-bianco-weekend-toscana

Spumante rosè di Sangiovese in purezza, creato appositamente per il tartufo bianco delle Crete Senesi. Un diamante bianco che si distingue per il suo aroma raffinatissimo e il suo gusto vellutato. Per apprezzarlo al meglio sui tagliolini, sulla crema di ceci … Donatella Cinelli Colombini ha creato una piccolissima serie di 1.400 bottiglie di Brut Rosè da pasto, con 24 mesi sui lieviti, che unisce la freschezza tipica degli spumanti italiani all’intensità gustativa delle bollicine che fanno un lungo affinamento.
Un matrimonio all’insegna della naturalezza ma anche dei piccoli piaceri esclusivi della Toscana.

Per informazioni e prenotazioni: +39 0577 662108 oppure info@cinellicolombini.it. Il programma completo è nel sito.

Spumante-rosè-di-sangiovese-in-purezza-Donatella-Cinelli-Colombini

Spumante-rosè-di-sangiovese-in-purezza-Donatella-Cinelli-Colombini

 

WEEKEND DEL TARTUFO BIANCO 2021 ALLA FATTORIA DEL COLLE 2021

• 22-24 ottobre: in coincidenza con la festa dell’olio di Trequanda
Tartufo bianco tagliolini alla toscana Fattoria del Colle

• 30 ottobre – 1° novembre: Ponte di Ognissanti Halloween e il Trekking Urbano in coincidenza con la Festa dell’Olio nel piccolo borgo di Montisi – Montalcino (8 km dalla fattoria del Colle)

• 5-7 novembre

• 13-14 novembre: in coincidenza con la Mostra mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi a San Giovanni D’Asso – Montalcino (15 km dalla Fattoria del Colle)

 

FATTORIA DEL COLLE PER SCOPRIRE LA TOSCANA PIU’ VERA

La campagna toscana in autunno è una terra incantata. Dopo la vendemmia, i vigneti e i boschi cambiano di colore ed avviene il “foliage” quando il paesaggio si tinge di giallo e di arancio. Un momento ideale per le passeggiate e i safari fotografici, le serate di fronte al camino gustando l’olio nuovo sul pane appena arrostito.

L’autunno è il periodo per le cene a lume di candela con i tartufi bianchi insieme a un grandissimo spumante, per proseguire con i grandi rossi di cui la Toscana è orgogliosa insieme al bue chianino celebre fino dall’epoca romana.
Alla Fattoria del Colle in  Toscana, un luogo autentico con 400 anni di storia, in mezzo a vigneti e oliveti BIO per unire lo stile casual della campagna con l’eleganza delle cene romantiche.

 

Jancis Robinson ha venduto il suo sito

L’acquirente è Recurrent Ventures una grande società di media – digitali con sede a Miami. Jancis Robinson resta come capo redattore e vuole crescere

 

Jancis-Robinson-MW-ha-venduto-il-suo-sito-jancisrobinson.com

Jancis-Robinson-MW-ha-venduto-il-suo-sito-jancisrobinson.com

di Donatella Cinelli Colombini

Sarò romantica e quindi la notizia mi è dispiaciuta. Per me la più celebre Master of Wine Jancis Robinson è un mito di coraggio, intraprendenza, talento. E’ un esempio da imitare, sotto ogni aspetto, persino nell’eleganza dei modi.
Ho di lei un’immagine così colossale che quando mi sono trovata al suo tavolo durante una cena a Verona (io credevo di finire nell’ultimo posto vicino ai bagni e invece trovo il mio nome sul tavolo 2 con i super vip) mi tremavano le mani e non riuscivo a dire qualcosa di sensato nè in italiano e tanto meno in inglese. Ho rimpianto quella occasione per mesi ma, a volte, l’emozione fa brutti scherzi e io sono molto più timida di quanto non sembri.

 

JANCIS ROBINSON LA PIU’ CELEBRE MASTER OF WINE E’ ANCHE FORTISSIMA ON LINE

Jancis Robinson unisce una cultura sterminata sul vino a una grande libertà di pensiero per cui è stata fra i primi ad abbracciare il digitale creando un sito nel 2000 come editore indipendente. Oggi jancisrobinson.com contiene 200.000 recensioni di vini e usufruisce di 15 redattori di cui la metà sono Master of Wine e altri sono del calibro di Walter Speller che ogni anno viene a Montalcino per degustare il Brunello. Jancisrobinson.com ha abbonati in 82 Paesi del mondo e fornisce guide complete gratuite alle regioni vinicole, ai vitigni e alle annate.

Jancis Robinson è forte anche in Instagram con più di 79.000 followers ed è considerata fra i 10 wine influencer più potenti del mondo. Il peso dei giudizi di Jancis Robinson dipende dalla competenza sua e dei suoi collaboratori ma anche da un’assoluta onestà e impermeabilità ad ogni lusinga economica o professionale. Da sola ha sfidato Robert Parker quando Wine Advocate dominava la comunicazione e il mercato del vino. Lei lavorava sulla diversità dei terroir e i vitigni autoctoni mentre Parker puntava sulla potenza, il legno e una sola scala di valori.

 

Adua Villa una sommelier per amica

Chi non vorrebbe avere una sommelier per amica? E specialmente un personaggio televisivo e effervescente come Adua Villa?

Adua-Villa

Adua-Villa

di Donatella Cinelli Colombini

E’ simpatica, competente e piena di idee nuove. Da molti anni Adua Villa è una delle voci più stimolanti del vino italiano. L’ho conosciuta a Siena, all’inizio degli anni Duemila, quando io ero assessore al turismo e lei una giovane molto televisiva e si interessava anche di calcio. Poi ci siamo incontrate di nuovo ma mentre per me l’argomento vino era quasi l’unico filo conduttore, lei aveva mille interessi.

Ha un passato televisivo di 14 anni: Uno Mattina , Prova del Cuoco, Uno Mattina Estate, Tg5 Gusto, Decanter su Radio2, ed ora conduttrice di #vinopop sulla web radio Radio Kaos Italy e su Tagadà programma di LA7.
Ma è stata anche assaggiatrice per la guida Duemilavini di Bibenda Editore.

Adua-Villa

Adua-Villa

ADUA VILLA LA PRIMA DONNA DEL VINO DELLA TV

Giornalista con rubriche in testate molto forti come La Freccia che tutti leggiamo durante i viaggi in treno. Ha scritto anche sei libri di cui alcuni capaci davvero di colpire: Una Sommelier per Amica (Sonzogno) e “Vino Rosso Tacco 12″ (Cairo Editore).
Un’attività così intensa e diversificata nei temi -dal gluten free alla cucina gay- che verrebbe da pensarla sempre davanti alla tastiera oppure alla telecamera, invece …. Scopriamo che lei segue grandi clienti nella loro comunicazione (Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, Enoteca Regionale Emilia Romagna, Volvo Italia, Birrificio Angelo Poretti) ma trova anche il tempo per  dedicarsi a sé stessa e alla sua vita «Amo la musica, sono sensibile alla moda e ai fotogrammi del mondo. Ma il mio vero, grande amore, lo confesso, è lui, il vino.»

Tovaglia fatta a telaio e metti in tavola il Rinascimento

I negozi ToscanaLovers boutique del miglior artigianato, ti propongono una tovaglia tessuta artigianalmente a telaio direttamente a casa a un prezzo speciale

 

Per chi invita gli amici a cena a casa sua, per chi ama avere una tavola elegante, per chi apprezza l’artigianato italiano di grande tradizione. Per chi sceglie solo cose uniche e raffinate ecco una tovaglia tessuta a telaio con disegni artistici tradizionali: anfora e damasco.
Arriverà a casa tua in pochi giorni.

La tessitura a telaio ha in Italia una grande tradizione che ha avuto il suo momento d’oro nel Rinascimento e oggi continua in piccoli laboratori artigiani della Toscana e dell’Umbria.

tovaglie-con-tessuto-a-telaio-ToscanaLovers

tovaglie con tessuto a telaio -ToscanaLovers

La tovaglia che ti proponiamo è quindi un oggetto prezioso.
E’ fatta con materiali naturali -lino e cotone- ed è eseguita nella tipica lavorazione jacquard cioè è double face e può essere usata su entrambi i lati. Le misure 240 x 180 si adattano a una tavola per 6 persone ma esistono anche altre misure e una piccola gamma di colori.

 

OFFERTA TOVAGLIA A TELAIO DI TOSCANA LOVERS

Tovaglia 240×180 (per sei persone) misto lino (50% cotone e 50% lino) con 6 tovaglioli
disegno Damasco o Anfora

 

PER I SOCI DEL CLUB DI DONATELLA
Prezzo speciale di 165,00 Euro (anziché 195,00) fino al 26 maggio 2020
Offriamo gratuitamente le spese di spedizione in Italia e diamo 10€ di sconto per la spedizione all’estero

PER CHI NON E’ ANCORA MEMBRO DEL CLUB DI DONATELLA
Prezzo speciale di 175,00 Euro (anziché 195,00) fino al 26 maggio 2020
A questo prezzo va aggiunta la spedizione in Italia che ha il costo di 18€ mentre la spedizione all’estero varia a seconda del Paese e verrà quantificata all’accettazione dell’ordine

 

Woofing viaggiare nella campagna dei grandi ideali

In Africa per costruire le capanne di terra, in Piemonte per recuperare vecchi sentieri … Woofing viaggiare per diventare contadini amanti della natura

Woofing-esperienze-nella-campagna-bio

Woofing-esperienze-nella-campagna-bio-di-tutto-il-mondo

Di Donatella Cinelli Colombini

Woofing è il viaggio esperienza nella campagna più rispettosa dell’ambiente. Consente di abitare e lavorare in aziende agricole biologiche per pagarsi le spese. La parola è l’acronimo inglese di World Wide Opportunities on Organic Farms ed è nato intorno al 1970 da Sue Coppard quando gli agricoltori biologici proposero a giovani desiderosi di viaggiare e amanti della natura, di lavorare da loro 4-6 ore al giorno in cambio di vitto e alloggio. Inizialmente l’idea dei farmer era quella di farsi conoscere e soprattutto far capire la realtà dell’agricoltura biologica.

WOOFING IL VIAGGIO ESPERIENZA NELLA CAMPAGNA BIO

Woofing-esperienze-nella-campagna-bio-di-tutto-il-mondo

Woofing-esperienze-nella-campagna-bio-di-tutto-il-mondo

A questo si è aggiunta, in modo crescente, la voglia dei turisti di entrare in contatto con la natura e gli animali, anche con piccole attività molto semplici che, tuttavia, nelle grandi città sono impossibili da realizzare. Attrae il cambio di stile di vita, la possibilità di imparare e vivere in un ambiente autentico non “fatto per i turisti”.
Woofing è diventata un’organizzazione internazionale in cui è possibile iscriversi on line pagando 35 Euro. Il numero dei volontari desiderosi di entrare in contatto con culture diverse, anche molto lontane è altissimo e ormai bisogna prenotare il soggiorno nelle farm ospitanti con almeno un mese d’anticipo.

Esiste un sito WWOOF Italia e un altro WWOOFing in Europe perché non tutti i Paesi offrono le stesse possibilità di soggiorno lavoro in fattoria e bisogna far rifermento all’organizzazione della nazione ospitante, quindi per andare in Cina è necessario iscriversi a WWOOF China. Anche il numero delle proposte è molto diverso ed è molto più alto in Australia che in Europa dove le leggi sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie sono più rigide.

Capodanno in agriturismo, con la magia del Brunello

Un capodanno nella campagna toscana con assaggi, visite in cantina, mini lezioni di pinci e dolci, cene degustazione con 4 piatti, 4 vini e altre esperienze.

Cenone di capodanno alla Fattoria del Colle

Cenone di capodanno alla Fattoria del Colle

Con gli amici, con la famiglia o con il tuo grande amore, con i pelosi a quattro zampe … il Capodanno 2019 è l’occasione per una vacanza in agriturismo per rigenerarsi a contatto con la natura e le tradizioni.
La Fattoria del Colle, nella Toscana più intatta e panoramica, propone un programma intenso di una o due attività giornaliere dal 26 dicembre al 6 gennaio. Un modo per apprezzare i sapori e lo stile di vita semplice ma raffinato di una terra dal nobile passato.
Visite guidate nelle cantine del Brunello di Montalcino (Casato Prime Donne) e dell’Orcia DOC, in alcuni casi con degustazioni itineranti, alla scoperta di aneddoti e particolarità poco conosciute di questi grandi vini toscani. Optate altrimenti per un itinerario nelle sale storiche della villa cinquecentesca del Colle con la loro storia di amanti, eretici e

Agriturismo-con-cantina-Toscana-Capodanno-alla-FattoriaDelColle

Agriturismo-con-cantina-Toscana-Capodanno-alla-FattoriaDelColle

briganti, entrate nell’orto grande dove sono coltivate l’afrodisiaca mandragola, l’aglione e lo zafferano della Val d’Orcia, il pepe, l’assenzio, la liquirizia …. E tante varietà di menta. Vi aspettano anche piccole lezioni di cucina per imparare a “tirare i pinci”, antica pasta fresca senese, e a preparare i dolci natalizi senesi (ricciarelli e panforte) scoprendo che sono facilissimi da fare e molto più buoni di quelli industriali. E infine, partecipate al tradizionale gioco del panforte con il manico del mestolino per misurare il lancio vincitore. Nei due ristoranti della fattoria vengono preparate cene a tema, alcune delle quali con 4 piatti tradizionali abbinati a 4 vini.

Grazie Donne del Vino

Tre anni alla guida delle Donne del Vino e Donatella Cinelli Colombini tira le somme di un grande lavoro ringraziando entusiasta

Donne del vino- raccolta fondi per i pastori di Amatrice

Donne del vino- raccolta fondi per i pastori di Amatrice

La conclusione di un mandato e l’arrivo della scadenza elettorale, sono sempre appuntamenti importanti in cui fare consuntivi e ringraziamenti
L’esperienza di guidare le Donne del Vino è stata più faticosa di quanto immaginassi ma anche più entusiasmante perché ho scoperto un patrimonio di talenti, di voglia di fare e di altruismo che poche associazioni possiedono, specialmente dopo trent’anni di vita. La Donne del Vino sono 800 meravigliose persone. Negli scorsi tre anni, io ho chiesto loro un impegno e uno sforzo supplementari e i risultati sono stati straordinari. La nostra è la più grande organizzazione femminile mondiale del settore enologico, la più organizzata e la più attiva.
Nel prossimo futuro le Donne del Vino hanno nuove importanti sfide: quelle di internazionalizzarsi creando una rete mondiale basata sullo sharing e quella di accrescere le opportunità per le socie e complessivamente per l’associazione puntando sul networking cioè trasformando i rapporti in trasferimento di conoscenze, business, opportunità di stage o di lavoro ….

Donne del Vino, asta di bottiglie rare da Pia Berlucchi

Donne del Vino, asta di bottiglie rare da Pia Berlucchi

Desidero ringraziare le mie consigliere: Cristina Ascheri, Daniela Mastroberardino e Nadia Zenato vicepresidenti, Marilisa Allegrini, Valentina Argiolas, Pia Donata Berlucchi, Antonella Cantarutti, Paola Longo, Michela Marenco, Marina Ramasso, Sabrina Soloperto.
Un grazie di cuore alle Delegate regionali, specialmente quelle più attive: Angela Alliani, Alessandra Boscaini, Marianna Cardone, Renata Cellerino, Eleonora Charrere, Cristina Ciaffi, Cristiana Cirielli, Sofia Daré Biancolin, Lorella Di Porzio, Antonella D’Isanto, Lilly Ferro Fazio, Maria Giulia Frova, Carolin Martino, Antonietta Mazzeo, Elena Miano, Lucina Nicoletta Marino, Giovanna Prandini, Elisabetta Pala, Serenella Randelli, Nancy Rossi, Romina Togn, Cinzia Tosetti, Jenni Viant Gomez. Ringrazio i Probiviri Francesca Poggio, Rosangela Riccadonna, Elena Walch.

Il ruggito del topolino Montisi comune di Montalcino

La nuova frazione di Montalcino, Montisi prende lo slancio e si racconta in un sito: arte, tartufo, clavicembali, giostre, canto lirico, olio e vino Orcia

fiaccolata-Montisi

Montalcino-Montisi e il nuovo sito che lo racconta

Di Donatella Cinelli Colombini, agriturismo, Toscana, Fattoria del Colle

Alla faccia ci chi diceva che la fusione con Montalcino sarebbe servita solo agli abitanti di San Giovanni d’Asso e che questi ultimi sarebbero diventati una specie di “colonia” del territorio del Brunello. Invece adesso la nuova amministrazione comunale ha un affascinante e volenterosissimo vicesindaco di San Giovanni – Angelo Braconi-con una spiccata propensione per il marketing. E ora nasce un organo di informazione in italiano e inglese per dire a residenti e turisti quello che di bello e coinvolgente avviene in zona. Montisi è un topolino di 335 abitanti, ma ruggisce!!!

Marcello Lunelli con Gianluca Monaci al Barrino di Montisi

Marcello Lunelli con Gianluca Monaci al Barrino di Montisi

Per la verità la cosa più bella è lo spirito dei montisani, solidale, caloroso e pieno di voglia di fare … cioè di fare tutti insieme. Montisi è un autentico gioiello con il castellare percorso da stradine curve che salgono avvitandosi come una chiocciola fra i muri in pietra delle case. Era il castello dei Cacciaconti degli Scialenga, i feudatario contro i quali si ribellarono finchè furono attaccati e soggiogati da Simone Cacciaconti nel 1292 che entrò incendiando le case, uccidendo gli abitanti e depredando le fattorie. Un personaggio così odiato da venire ricordato ancora oggi nella Giostra di Simone (domenica più vicina al 5 agosto) istituita nel 1972 ispirandosi ai tornei cavallereschi del passato.

Fattoria del Colle il nuovo album vi sorprenderà

Foto turistiche o foto vere? La scelta dell’album fotografico di una struttura ricettiva è fra le più importanti. Ecco quelle della Fattoria del Colle

Fattoria-del-Colle- Sant'angela Alta OK

Fattoria-del-Colle- Sant’angela Alta OK

Di Donatellla Cinelli Colombini

Sulle foto dei luoghi turistici ci sono due filosofie differenti: quella classica richiede studi professionali e sempre più spesso agenzie specializzate in comunicazione turistica. Le foto sono accattivanti anche se tendenzialmente standardizzate con modelle, fiori, luci ben studiate, mobili spostati in modo artistico e colori ben coordinati.
Poi c’è la corrente di pensiero che chiamerei “effetto social” in cui si privilegiano il fai da te e il vero naturale. Evidentemente le foto devono essere ben fatte, piacevoli e descrittive ma l’elemento forte è l’autenticità “senza trucchi” perché devono convincere i futuro cliente che troverà esattamente quello che vede. Come se le immagini fossero fatte da un turista con una buona macchina fotografica e un bel

Agriturismo-Toscana-Fattoria-del-Colle-camera twin guardia

Agriturismo-Toscana-Fattoria-del-Colle-camera twin guardia

colpo d’occhio. Insomma come le foto pubblicate su Trip-advisor.
Per anni ho seguito questo principio, orgogliosa che nessun cliente mi abbia detto << dalle foto nel sito sembrava più bello>> anzi, arrivando alla Fattoria del Colle, il commento generale era opposto <<non mi aspettavo un posto così bello>>. Con il passare degli anni, tuttavia ho cominciato a vedere il rovescio della medaglia e mi sono chiesta <<non sarà che questa immagine casual ci penalizza?>>
Infatti il turismo è il prodotto più virtuale dell’epoca globale. Comunica per immagini e vende sogni. Il cliente compra sulla base dell’emozione e dei desideri suscitati in lui da quello che vede…. La realtà è un’altra cosa.

Debra Meiburg MW  The Women of Wine Festival 

Debra Meiburg Master of Wine e regina del vino a Hong Kong celebra i successi delle donne in campo enologico  in occasione della Festa delle Donne 2017

Debra-Meiburg-Wimen-of-Wine-festival

Debra-Meiburg-Women-of-Wine-festival

di Donatella Cinelli Colombini, Toscana, Montalcino, Casato Prime Donne

Questo promette di essere un anno decisivo per il vino al femminile:  le Donne del Vino italiane iniziano le celebrazioni della Festa delle Donne  il 4 marzo, con 70 eventi in cantine, enoteche e ristoranti di tutta la nazione, mentre Debra Meiburg  chiude il percorso il 10 marzo a Hong Kong nel teatro della Camera di Commercio con un mega festival.

Debra-Meiburg-la-persona-più-importnte-del-vino-a-HongKong

Debra-Meiburg-la-persona-più-influente-sul-vino-a-HongKong

Il suo sarà il primo “Women of Wine Festival” e comprenderà un talk show di donne  al TOP, degustazioni e incontri in un clima festaiolo e mondano.  Celebrerà  le donne del vino più potenti selezionate da Debra  ma anche alcune  delle << most successful businesswomen, including entrepreneurs, trendsetters and industry leaders in other sectors away from wine>> donne che hanno più successo negli affari, che fanno tendenza, guidano industrie.  Come dire “le donne mostrano I muscoli!”

Debra-Meiburg-la-persona-più-importnte-del-vino-a-HongKong

Debra-Meiburg-la-persona-più-importnte-del-vino-a-HongKong

A loro disposizione vini e importatori al femminile perchè, oltre allo show ci sia anche business.  <<We are carefully selecting the right mix of speakers, wines and exhibitors to offer a total lifestyle, learning and inspirational experience, in which women can toast to the messages of gender equality and diversity of International Women’s Day in a stylish and fun setting>>  dice Debra, stiamo attentamente selezionando il giusto mix di relatori, vini e espositori  per offrire un’esperienza che insegni e stimoli, nella quale le donne trovino  il messaggio sull’uguaglianza e la diversità dei generi che vine dalla Festa delle Donne in uno stile elegante e divertente.