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NUOVO MANUALE SUL TURISMO DEL VINO

“Viaggio nell’Italia del vino. Osservatorio Enoturismo” presentato dalla Presidente del Senato Casellati e dai Ministri Bonetti, Garavaglia e Patuanelli

 

Roma-Palazzo-Giustiniani-Donatella-CinelliColombini-Dario-Stefano-presentazione-del-nuovo-libro-sul-turismo-del-vino

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di Donatella Cinelli Colombini

13 luglio, Roma Palazzo Giustiniani sede della Presidenza del Senato, presentazione del libro “Viaggio nell’Italia del vino Osservatorio Enoturismo: normative, buone pratiche e nuovi trend” scritto a sei mani dal Senatore Dario Stefàno primo a legiferare sulle cantine turistiche, da Angelo Radica e Paolo Corbini dell’Associazione Città del vino, da me in qualità di presidente delle Donne del Vino e da Denis Pantini e Roberta Gabrielli Nomisma-Wine Monitor che hanno effettuato un’indagine su 80 comuni e 150 imprese del vino.
Si tratta della prima indagine su un numero rilevante di protagonisti dell’offerta enoturistica e da essa escono le parole chiave per il futuro del comparto: promozione, comunicazione, formazione, digitalizzazione e monitoraggio. Ad esse si aggiunge una richiesta forte e quasi unanime (92% delle cantine) alle istituzioni: un piano di promozione e comunicazione nazionale sull’enoturismo. Un piano che per 6 aziende su 10 dovrebbe basarsi sui dati provenienti da un osservatorio permanente. Molto sentito anche il bisogno di corsi di formazione degli addetti (67%) e digitalizzazione delle aree rurali (58%).

 

Vinitaly 2022 anche meglio di prima

Meno visitatori e più buyer, 4500 espositori ma meno file e un ottimismo che è cresciuto fino a fine fiera. Vinitaly, Toscana e Donne del Vino al top

 

Brand-manager-Vinitaly-Gianni-Bruno-alla-serata-di-gala

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di Donatella Cinelli Colombini

Serata inaugurale di Vinitaly dedicata alla Grande Bellezza con menù di Davide Oldani e cantanti lirici a ricordare che Verona è la città dell’Arena oltre che del vino italiano.

 

VINITALY COME PRIMA E MEGLIO DI PRIMA CON LUCA ZAIA IN PRIMA LINEA

L’impressione è di aver riportato indietro gli orologi di due anni. Tutto come prima anzi meglio di prima in questo Vinitaly 2022 strapieno di buyers esteri. Tutti riprendono le vecchie abitudini come chi aveva lasciato un discorso a metà e ora lo completa. Il pubblico è stato contingentato ma gli assembramenti ci sono e pochissimi proteggono le vie respiratorie. Da un lato è bello, perché è un segno di fiducia nel futuro, ma dall’altro il rischio di contagio è altissimo. Per questo il Presidente del Veneto Luca Zaia consiglia alle Donne del Vino della sua regione guidate da Alessandra Boscaini <<levate la mascherina solo per fare la foto e trattenete il respiro>>. E’ sorprendente la memoria del Governatore più amato d’Italia, non solo si ricorda il mio nome ma persino quello che gli ho detto 20 anni fa sul turismo del vino. Mitico!!!! C’è gente dovunque ma soprattutto nel padiglione 6 dove c’è il mio micro stand da quando partecipo a Vinitaly con la mia azienda.

L’enoturismo italiano è in mano alle donne

L’indagine di Nomisma Wine Monitor per Città del Vino, Donne del Vino, La Puglia in più presentata a Vinitaly con il Ministro Stefano Patuanelli e Dario Stefàno

di Donatella Cinelli Colombini

 

Enoturismo-Italiano_Lara-Loreti-Donatella-Cinelli-Colombini-Stefano-Patuanelli-Dario-Stefano-Angelo-Radica

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Il turismo del vino italiano è gestito dalle donne e si diversifica nelle varie parti d’Italia sia nei servizi offerti che nel tipo di clientela. Queste le principali novità scaturite dall’indagine condotta da Nomisma-Wine Monitor sotto la guida di Denis Pantini e Roberta Gabrielli, nei primi mesi del 2022, in 80 comuni e 150 cantine. L’hanno voluta un inedito raggruppamento costituito da Città del Vino, Donne del Vino, La Puglia in più. L’indagine diventerà il XVII Rapporto di Città del Vino e verrà pubblicato in un libro insieme ai contributi miei, di Angelo Radica e del Senatore Dario Stefàno, Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea a Palazzo Madama e primo a legiferare sull’accoglienza turistica in cantina.
La presentazione è avvenuta domenica 10 aprile nello spazio MIPAAF di Vinitaly alla presenza del Ministro dell’agricoltura Stefano Patuanelli a cui è stato chiesto di usarla come elemento fondante della cabina di regia nazionale dell’enoturismo. Un centro che studi, indirizzi e promuova quello che appare un settore nuovo e performante del business agricolo. Ha moderato l’incontro la giornalista Lara Loreti, IlGusto (La Repubblica, La Stampa).

 

LE DONNE E IL TURISMO DEL VINO

La presenza delle donne nelle imprese del vino si concentra nel marketing e comunicazione dove sono l’80% degli addetti, nell’enoturismo e nelle altre attività turistiche dove sono rispettivamente il 76-75% degli occupati.

VINITALY 2022 ALL’INSEGNA DELLE DONNE

Due anni di sosta Covid e un super Vinitaly pienissimo di espositori e di buyer esteri. Il vero protagonista sono le donne: Donne del Vino … e non solo

 

Vinitaly 2022-backstage-dello-stand-Violante e Debora-con le bottiglie-di-Donatella-Cinelli-Colombini

Vinitaly 2022-backstage-dello-stand-Violante e Debora-con le bottiglie-di-Donatella-Cinelli-Colombini

Di Donatella Cinelli Colombini

Ovviamente ci sono le mascherine, i limiti di accesso negli stand …. Ma il Vinitaly riparte più forte di prima e piacevolmente diverso con un maggior ricorso all’elettronica nell’incrocio fra le cantine e i compratori esteri. 4.400 aziende, 19 nazioni, 700 top buyer, 17 padiglioni, 30 convegni, 76 degustazioni …
Ci piace!

 

VINITALY 2022 DELLE MIE CANTINE – PAD. 6 STAND D4

Ho l’invito per il meraviglioso show dinner inaugurale dedicato a La Grande Bellezza con i piatti di Davide Oldani!

Cantine turistiche: il successo è locale e naturale

Comune di Firenze e Donne del Vino preparano il G20 sull’Agricoltura a Palazzo Vecchio parlando di vino e di turismo del vino con la Toscana nel ruolo di capofila

 

Donne-del-Vino-Turismo-del-Vino-come-difensore-dei-territori

Donne-del-Vino-Turismo-del-Vino-come-difensore-dei-territori

Nell’estate 2021, per il secondo anno consecutivo, le città d’arte soffrivano per un turismo debole e le città del vino traboccanti di visitatori. Una constatazione che diventa il filo conduttore di un ragionamento sul possibile ruolo dell’enoturismo per la ripartenza economica e sociale delle aree interne. L’iniziativa “Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio” organizzata dalle Donne del Vino in collaborazione con il Comune di Firenze prepara il G20 dell’Agricoltura, fa il punto su l’uso del’ “Enoturismo come difensore delle diversità e biodiversità”. L’iniziativa ” – dal 3 al 14 settembre- si è sviluppata nella Sala d’Arme, con una serie di 8 incontri incorniciati dalle opere della pittrice Elisabetta Rogai che usa il vino “Enoarte” al posto dei colori, creando un collegamento fra l’enologia e l’arte di cui la Toscana è ricchissima.

 

IL SINDACO DI FIRENZE DARIO NARDELLA E LA VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA STEFANIA SACCARDI

Cecilia-Del-Re-Donatella-Cinelli-Colombini-Stefania-Saccardi-Firenze-Palazzo-Vecchio

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<<La vera rivoluzione dell’enoturismo post Covid è la trasformazione dei visitatori delle cantine italiane da turisti in esploratori che cercano diversità, natura, eccellenze salutari. Un cambiamento che li ha trasformati in difensori del paesaggio e delle specificità locali>> ha esordito  l’Assessore Cecilia Del Re  dopo che il Sindaco di Firenze Dario Nardella aveva annunciato la creazione di un master di alta formazione incentrato anche sul turismo del vino. La Vicepresidente della Regione Toscana e Assessore all’Agricoltura Stefania Saccardi  ha ribadito  l’importanza dell’enoturismo <<i dati mostrano la forza attrattiva delle imprese del vino. Gli italiani in visita nelle cantine sono aumentati  così come la loro propensione allo shopping di bottiglie riducendo il calo degli incassi delle cantine collegato alla mancanza dei turisti stranieri >>.

 

IL MINISTRO DELLE RISORSE AGRICOLE STEFANO PATUANELLI

<<Un turismo del vino capace di creare sviluppo e contemporaneamente difendere l’identità locale dei territori interni>> ha detto anche il Ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli . << In questo 2021 ancora condizionato dal Covid, le parole magiche sono “naturale e locale” soprattutto nel turismo e nell’enogastronomia. Due comparti sempre più collegati>>

Prosěk contro il Prosecco

Finirà come con il Tocai friulano-Tokaij ungherese? Ovviamente nessuno può togliere agli italiani il nome Prosecco ma escludiamo di autorizzare il Prosěk

 

Prosecco-contro-il-Prosěk-croato

Prosecco-contro-il-Prosěk-croato

Di Donatella Cinelli Colombini

La Croazia, ha chiesto all’Unione Europea il riconoscimento della menzione tradizionale “Prosěk” e i produttori di Prosecco si sono arrabbiati chiedendo una ferma opposizione in sede politica. La vicenda assomiglia molto a quella che ha costretto i produttori di Tocai a chiamare il loro vino Friulano a causa dell’assonanza con il  Tokaij ungherese.  In questo caso le bollicine italiane hanno un nome simile a un vino fermo dolce ottenuto da uve rosse appassite che tradizionalmente si chiama Prosěk. Due vini che non hanno un gusto simile ma che dalla sola etichetta possono confondersi.

 

I MARCHI ITALIANI DEVONO ESSERE TUTELATI DALLE AUTORITA’ PUBBLICHE

La vicenda Tocai brucia ancora e il mondo del vino chiede al Ministro Stefano Patuanelli di mostrare i muscoli come fecero gli ungheresi 25 anni fa e difendere le cantine da cui provengono i 620 milioni di bottiglie prodotte dalle tre Do del Prosecco. Come ha spiegato Paolo Castelletti, Segretario Generale UIV, <<complessivamente il mercato dello sparkling tricolore più famoso nel mondo vale 2 miliardi di euro di fatturato annuo, di cui un miliardo all’estero (2020), l’equivalente del 16% sul totale export italiano>>.

Prosecco-contro-il-Prosěk-croato

Prosecco-contro-il-Prosěk-croato

E il giovane ingegner Patuanelli a capo del MIPAAF si è armato di coraggio ed è partito all’attacco. Accanto a lui si è schierato il coordinatore del Gruppo S&D alla Commissione Agricoltura del Parlamento Ue, Paolo De Castro, scrivendo una lettera al commissario all’Agricoltura Ue, Janusz Wojciechowski.

 

COME L’UE DIFENDE LE DENOMINAZIONI E I CONSUMATORI

In linea di principio il Prosecco dovrebbe essere al sicuro perchè la normativa europea appare chiara nel vietare il riconoscimento di nomi o menzioni tradizionali – come appunto ‘Prosek’ – nel caso esistano Dop/Igp con cui il consumatore potrebbe confonderle. Quindi le leggi esistenti difendono il consumatore contro quei nomi che potrebbero indurlo in errore circa la natura, la qualità o la vera origine dei prodotti. In maniera indiretta difendono quindi anche i brand e le denominazioni esistenti. <<Il Prosecco italiano dovrebbe avere le carte in regola per potersi difendere visto che con la revisione dei disciplinari del 2009 fu introdotto nell’area Doc anche il paesino di Prosecco in provincia di Trieste e quindi la denominazione è anche un nome geografico>> ha scritto Giorgio dell’Orefice del Sole 24 Ore.

 

Turismo del vino: Donatella al Senato con 3 Ministri

Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini con Franceschini, Patuanelli e Garavaglia per presentare il libro Turismo del Vino in Italia e parlare di ripartenza

 

Turismo del vino: Franceschini, Patuanelli, Cinelli Colombini, Quaranta, Stefano, Garavaglia

Turismo del vino: Franceschini, Patuanelli, Cinelli Colombini, Quaranta, Stefàno, Garavaglia

Di Donatella Cinelli Colombini

Il Senatore Dario Stefàno – Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato della Repubblica ha voluto che la presentazione del libro scritto a quattro mani con me “Turismo del Vino in Italia. Storia, normativa e buone pratiche” (Ed. Edagricole – News Business Media, nella collana “Strategia e Management”, pag. 198) diventasse un momento veramente importante. Quasi un summit sul ruolo del vino e dell’enoturismo nella ripartenza post covid e sulla necessità di unire le forze su progetti strategici.

 

I MINISTRI FRANCESCHINI, PATUANELLI E GARAVAGLIA PARLANO DI ENOTURISMO

Nella Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama sede del Senato della Repubblica, alla presenza dei tre Ministri che, in modo diverso, interagiscono con l’enoturismo.

Senato della Repubblica: Dario Stefano e Donatella Cinelli Colombini - Turismo del vino

Senato della Repubblica: Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini – Turismo del vino

C’erano il titolare del dicastero della Cultura Dario Franceschini, delle Risorse Agricole Stefano Patuanelli e del Turismo Massimo Garavaglia. Oltre a loro due padrini di eccezione: Federico Quaranta di Decanter e Riccardo Cotarella Presidente mondiale degli enologi che hanno firmato le prefazioni del libro ed il giornalista di Edagricole Lorenzo Tosi collegato online.

 

MASSIMO GARAVAGLIA: UN PIANO SUL TURISMO ENOGASTRONOMICO CE L’HA ANCHE IL CAMERUN

Tutti hanno concordato sul ruolo strategico del vino e dei territori del vino per la ripartenza turistica. C’è chi lo fa in modo quasi scherzoso, come il Ministro Garavaglia <<un libro interessante, curioso, pieno di aneddoti (come quello su Carlo Magno). E che ci fa scoprire le Regioni d’Italia inseguendo i propri vini … E che Dio benedica gli astemi che non sanno quel che si perdono!>>. Garavaglia ha comunque le idee chiare sulla necessità di un piano sul turismo enogastronomico <<ce l’ha anche il Camerun>>.

 

STEFANO PATUANELLI: E’ NECESSARIO SOSTENERE IL VINO E SOPRATTUTTO LE CANTINE CHE HANNO PIU’ SOFFERTO PER LA PANDEMIA

Il Ministro Patuanelli ha fatto un ragionamento più tecnico. <<Io intendo sostenere il vino, soprattutto le cantine che vendevano quasi solo nell’HORECA e hanno sofferto di più con la pandemia. E’ sempre più centrale il ruolo dell’enogastronomia nel turismo>> e poi entrando nel vivo dell’argomento <<le destinazioni del turismo del vino, grazie alla loro diffusione sul territorio nazionale, alla disponibilità di spazi aperti, sono sembrate subito una valida alternativa alle tradizionali destinazioni di viaggio. In questo quadro, l’Italia vanta il primato in Europa dell’offerta enoturistica>>.

 

TURISMO DEL VINO DARIO STEFÀNO E DONATELLA CINELLI COLOMBINI

Venerdì 9 Aprile al Senato webinar con gli autori, interverranno i Ministri dell’Agricoltura Patuanelli, del Turismo Garavaglia e della Cultura Franceschini

 

Donatella Cinelli Colombini e Dario Stefàno: "Turismo del Vino in Italia"

Donatella Cinelli Colombini e Dario Stefàno: “Turismo del Vino in Italia”

Il turismo del vino e il suo ruolo per la ripartenza dei viaggi verso l’Italia dopo il Covid. La presentazione del manuale del Senatore Dario Stefàno e di Donatella Cinelli Colombini è l’occasione per accendere i riflettori su un comparto che può dare una spinta decisiva alla ripresa.

 

TURISMO DEL VINO IN ITALIA DI DARIO STEFÀNO E DONATELLA CINELLI COLOMBINI

Il libro contiene un vademecum sul turismo del vino: la sua storia ed il suo inquadramento concettuale e normativo. E’ una guida per gli imprenditori per collocare la propria cantina tra le wine destination più ricercate e gestire l’accoglienza in una logica di sviluppo economico e sostenibilità ambientale e sociale.

 

I MINISTRI FRANCESCHINI, GARAVAGLIA E PATUANELLI PER PARLARE DI ENOTURISMO

Questo è il contenuto del volume “Turismo del Vino in Italia. Storia, normativa e buone pratiche” (Ed. Edagricole – News Business Media, nella collana “Strategia e Management”, pag. 198) che sarà presentato in diretta venerdì 9 aprile alle ore 11 sul canale youtube del Senato della Repubblica dalla Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama alla presenza dei due autori il Senatore Dario Stefàno – Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato della Repubblica – e Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento Turismo del Vino e creatrice della giornata Cantine Aperte.

Donatella Cinelli Colombini e Dario Stefàno: "Turismo del Vino in Italia"

Donatella Cinelli Colombini e Dario Stefàno: “Turismo del Vino in Italia”

Nell’ottica di sollecitare le Istituzioni ad una strategia congiunta di rilancio turistico che coinvolga il vino, interverranno anche tre membri dell’attuale Esecutivo: il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia ed il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli. Tra i relatori del webinar di presentazione del libro il Presidente di Assoenologi e presidente dell’Union Internationale des Œnologues Riccardo Cotarella, il conduttore ed autore televisivo Federico Quaranta ed il giornalista di Edagricole Lorenzo Tosi.