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GLI INNOVATORI DEL VINO ITALIANO 5

NELLA MIA CARRELLATA SUI PIONIERI DEL VINO ITALIANO MODERNO, HO TRASCURATO IL SUD ITALIA CHE INVECE PULLULA DI UOMINI RIVOLUZIONARI SPESSO IN FAMIGLIE DI INNOVATORI

Marco De Bartoli gli innovatori del vino italiano

Marco De Bartoli gli innovatori del vino italiano

 

Una cinquina di innovatori del vino del Sud Italia. Sono personaggi straordinari, per intuito, capacità e coraggio anche se spesso non hanno avuto la stessa visibilità degli omologhi piemontesi o toscani a cui la stampa e il mercato hanno dedicato maggiore attenzione e un successo commerciale relativamente più facile.
Gli uomini del Sud sono spesso inquadrati in lunghe storie familiari nelle quali il loro genio si mescola fino a farli apparire come parti di un polittico e non come protagonisti di un ritratto.
Rinnovo la mia richiesta a mandarmi suggerimenti al fine di arrivare a 100 profili di personaggi che hanno cambiato il vino italiano donatella@cinellicolombini.it.

 

MARCO DE BARTOLI

 

Marco de Bartoli si infuriava vedendo la Marsala di qualità mediocre e prezzo bassissimo negli scaffali dei supermercati. Un furore che si scatenava anche su chi chiamava il suo vino Marsala <<perché non è fortificato come il prevede il disciplinare del Marsala vergine>>.

Terredora e Montefredane: vini, incontri e avventure in Irpinia

Fusilli fatti a mano, Taurasi inebriante, tanti amici,  antichi paesi, troppo cemento e pochi  segnali stradali. Cronaca del viaggio avventuroso al Wine Fredane 

Wine Fredane 2013 notte Castello dei Caracciolo

Wine Fredane 2013 notte Castello dei Caracciolo

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Io e mio marito Carlo Gardini arriviamo in Irpinia nel primo pomeriggio. La prima tappa è da Daniela Mastroberardino a Terredora. La presenza del fratello Lucio, da poco scomparso, è quasi tangibile fra i grandi tini in acciaio e nella bariccaia dove le  Seguin Moreau sono allineate a doppia fila. Il sorriso di Daniela è il simbolo del suo coraggio, ora gira il mondo da sola e non ha mollato un giorno neanche con il Movimento turismo del vino  di cui è presidente. C’è davvero da ammirarla.

Daniela Mastroberardino Terradora tinaia

Daniela Mastroberardino Terradora tinaia

Percorso fra i vigneti che salgono su colline ripide e molto alte, dove il cemento armato del dopo terremoto ha fatto benefici economici e danni paesaggistici decisamente grandi. Colpisce la mancanza di segnalazioni stradali e le strade molto strette e piene di curve a gomito. Incrementare il turismo e soprattutto il turismo del vino in queste condizioni mi sembra davvero difficile

Montefredane, sede del Wine Fredane – laboratorio Doc, ci accoglie  con un diluvio che per fortuna finisce in un’ora. La conferenza è in una ex chiesa restaurata con cura. Ci sono gli strepitosi studenti del corso in Wine business dell’Università di Salerno con in testa Marco Trasente che è la vera anima del festival. Due di loro mi regalano il vino “Galeotto” prodotto dai detenuti del carcere di Sant’Angelo dei Lombardi. Bravi ragazzi oltre capacità professionali avete anche un gran cuore.

Addio Lucio, grazie per quello che ci hai dato

Con Lucio Mastroberardino muore uno dei giovani più capaci e coraggiosi dell’enologia italiana e dell’imprenditoria meridionale [caption id="attachment_11349" align="alignleft" width="300" caption="Lucio_Mastroberardino"][/caption] Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini Il mio rapporto con Lucio passa attraverso sua sorella Daniela Mastroberardino con cui condivido l’appartenenza alle Donne del Vino e la convinzione nel turismo del vino come motore di sviluppo economico dei territori vitati. Lo prendevo in giro <<cosa faresti senza Daniela>> oppure <<tu sei in gamba ma Daniela è un fenomeno>>.  Lui  stava al gioco e anzi rincarava la dose pur sapendo di essere il pilastro della famiglia e dell’azienda con la sua mente [caption id="attachment_11350"...