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Ecco i “Most Admired Wine Brands” del mondo

Sul podio Concha y Toro, Torres e Penfolds cioè Cile, Spagna e Australia, il primo degli italiani è Antinori al 32° posto

Cantina cilena Concha y Toro

Cile Concha y Toro

Questa è la classifica delle griffe vinicole più ammirate del mondo redatta da “Drinks International”, il magazine inglese che periodicamente pubblica gli elenchi delle cantine e delle personalità che contano. Nell’esame ci aiutiamo con gli acuti commenti di Wine News.
Ecco dunque i vincitori: prima, per il terzo anno consecutivo, la cilena Concha y Toro forte di un fatturato di 20 milioni di casse. Segue il colosso del vino spagnolo Torres. Medaglia di bronzo Penfolds quello del Chiraz più famoso del mondo dell’australiana a Treasury Wine Estates.
I francesi brillano ma non più di tanto con Michel Chapoutier al quarto posto e il gruppo LVMH al sesto. Soprattutto questo sorprende visto lo strapotere della multinazionale del lusso di Bernard Arnault che vanta un fatturato di 23 miliardi di Euro e pare intenzionata a diventare la monopolista degli Champagne che contano. Sorprende soprattutto perché al 5° posto c’è Cloudy Bay, un brand con anche vini dal prezzo decisamente abboradabile ma che ha il merito di aver diffuso nel mondo lo stile distintivo dei vini bianche neozelandesi . Evidentemente è questo che crea ammirazione  più del lusso, infatti i Domaine de la Romanée-Conti sono solo al decimo posto.

L’avventura OIV è finita! Tutti a casa!

L’avventura iniziò nell’ormai lontano ottobre 2010, da quel momento tanti nuovi amici, la visita di 21 Paesi produttori di vino e di alcune delle cantine più famose del mondo, ma anche tantissimi assaggi
Alla fine  siamo tornati presso la sede OIV, in Rue d’Aguesseau a Parigi proprio nella stessa stanza dove, 15 mesi prima, avevamo incominciato il Master. Siamo qui per fare due settimane di lezione e gli esami. Ma adesso posso dire “Diplȏme International” de l’OIV in “Management du Secteur de la Vigne et du Vin” done!
Champagne corsiste OIV

Champagne corsiste OIV

In questi mesi ho imparato veramente tante cose, sulla produzione, la commercializzazione e il marketing del vino di 21 Paesi. In ogni area vinicola, insieme ai miei compagni abbiamo fatto lezioni sulle specificità produttive, a volte con corsi interi come all’Università di Davis.

Abbiamo visitato cantine molto diverse tra loro e in molti casi leggendarie come Opus One,  TorresChateau Cheval Blanc, Chateau Margaux, Chateau d’Yquem … degustando vini di tutti i tipi e incontrando personaggi da mito come Nicolas Joly il guru del biodinamico, o Jancis Robinson la celebre MW e giornalista oppure il degustatore del Wine Spectator per i vini francesi.