
L’avventura OIV è finita! Tutti a casa!
In questi mesi ho imparato veramente tante cose, sulla produzione, la commercializzazione e il marketing del vino di 21 Paesi. In ogni area vinicola, insieme ai miei compagni abbiamo fatto lezioni sulle specificità produttive, a volte con corsi interi come all’Università di Davis.
Abbiamo visitato cantine molto diverse tra loro e in molti casi leggendarie come Opus One, Torres, Chateau Cheval Blanc, Chateau Margaux, Chateau d’Yquem … degustando vini di tutti i tipi e incontrando personaggi da mito come Nicolas Joly il guru del biodinamico, o Jancis Robinson la celebre MW e giornalista oppure il degustatore del Wine Spectator per i vini francesi.
Ma frequentando il Master OIV non si impara solo la “tecnica” del vino, si impara anche a vivere con una sola valigia da 20 kg per 11 mesi. A convivere notte e giorno con un gruppo dove ognuno ha esigenze diverse, compreso le compagne di stanza che russano,
le persone di età diverse che sopportano male le poche ore di sonno e la fatica spostamenti in auto e in aereo continui e massacranti.
Il Master OIV è un Master diverso dagli altri anche perché ti dà l’opportunità di entrare in una specie di club esclusivo: l’’Associazione degli Studenti e laureati dell’OIV che oggi comprende oltre 330 soci professionisti del vino di 23 diverse nazionalità. Un’associazione dinamica che costituisce una rete di collaborazione e amicizia fra persone con alle spalle la stessa bellissima esperienza del Master. Verdì passato, finita l’ultima prova scritta d’esame, abbiamo festeggiato con lo Champagne della nostra compagna di corso Charlotte de Sousa che, per l’occasione, aveva portato qualche bottiglia direttamente dal domaine della sua famiglia.
Ma, un gruppo di 20 persone fanno in fretta a finire qualche bottiglia di Champagne così è arrivata la fatidica domanda: “Mr
Bourqui, can you open che wine cellar down stare? After 11 months of Master you have to do it!”, scontato che la risposta è stata negativa ma comunque è stato divertente.
Dopo tanti brindisi ed una bellissima serata insieme in un pub parigino ci siamo lasciati con tanti “ti verrò a trovare presto!” Ed altrettanti “ti aspetto!” Beh, ora che ormai è finita, sono convinta che, ritornando indietro lo rifarei, che sono stata fortunatissima, che sono cresciuta tantissimo per questo consiglierei di frequentarlo a chiunque voglia lavorare e abbia la passione del vino! Quello che però è sicuro è che le immagini di quest’annata resteranno nella mia mente per tutta la vita.
Violante Gardini (la Cinellicolombini Jr)