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Nobile di Montepulciano Docg, il più social, il più pulito e il più rosa

Dagli etruschi fino ad una produzione senza emissione di CO2, passando dalle App per gli Smartphone.  Ecco il vino “nobile fuori” con un’anima  High-Tec

Di Sara Mazzeschi

Nobile at Heart - vino Nobile di Montepulciano DOCG

Nobile at Heart – vino Nobile di Montepulciano DOCG

Ho sempre saputo che il Nobile di Montepulciano è tra i vini più legati al territorio, tanto che sono i produttori stessi e con loro il Consorzio,  a difendere e valorizzare un bagaglio culturale ed esperienziale antichissimo, certo non immaginavo quanto lo fosse.  Nel 1868 fu scoperta in una tomba etrusca una kylix – tazza – che raffigurava Flufluns, dio del vino ma di maggior valore è considerato  un documento del 789 che sanciva il lascito di una vigna nel castello di Policiano alle autorità ecclesiastiche locali.

Grazie agli elogi di Francesco Redi , medico e poeta del XVII secolo, questo vino diventò tra i più ricercati nelle corti Europee:  << Montepulciano d’ogni vino è Re>> , dopo di chè l’oblio fino agli anni’30 quando Adamo Fanetti, delle omonime cantine, presentò un rosso strepitoso alla Mostra Mercato dei vini a Siena. Lui stesso scrisse l’etichetta e la sua grafia divenne così identificativa da essere ripresa negli anni da altre cantine ma Fanetti fece molto di più: aveva il vezzo di denominare “Nobile” ciò che produceva…da qui la nascita del vino Nobile di Montepulciano!

Gustate fra i primi il Brunello 2010 a casa

Puoi gustare a casa, con i tuoi amici, il Brunello 2010, l’annata del secolo, appena presentata alla stampa a Montalcino. Crea il tuo evento di vino
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Brunello di Montalcino 2010 DonatellaCinelliColombini IMG_6573

Brunello di Montalcino 2010 DonatellaCinelliColombini

E’ quasi un’anteprima, perché pochissimi hanno già assaggiato il Brunello di questa annata celebrata dalla stampa di tutto il mondo.
Puoi ricevere 3 bottiglie di Brunello di Montalcino e 3 bottiglie di Brunello “Prime Donne” 2010 direttamente a casa in pochissimi giorni. Poi, potrai invitare gli amici a condividere con te un momento unico assaggiando, fra i primi, un nuovo gioiello dell’enologia italiana. Hanno ottenuto un giudizio di 94 e 93 su 100 dal “Wine Advocate” il più importante giornale del vino del mondo.
Questa chicca da veri wine lovers è riservata ai membri del nostro Club, cioè a chi ha soggiornato o pasteggiato alla Fattoria del Colle, ha comprato il nostro vino in cantina, oppure ha fatto shopping nel negozio Toscana Lovers, di Siena, la boutique del miglior artigianato toscano.

OFFERTA PER IL CLUB: BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2010 DOC– L’ANNATA DEL SECOLO
Donatella Cinelli Colombini – Cantina Casato Prime Donne Montalcino Toscana
OFFERTA VALIDA FINO AL 31 MARZO
Solo per i soci del Club: a casa, in un’elegante cassetta in legno litografata, 6 bottiglie (0,75 l):

– 3 BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2010
– 3 BRUNELLO DI MONTALCINO PROGETTO PRIME DONNE DOCG 2010

Conservare le bottiglie distese al buio a 16°C
Servirli a temperatura di 18-20°C usando calici di cristallo a forma di grande boccio di tulipano. Sono adatti per cibi ricchi di sapore e poveri di grassi come arrosti e formaggi stagionati.

Euro 170.00 con spedizione gratuita in tutta Italia

Per i residenti all’estero è previsto un sconto di € 10.00 sulle spese di trasporto

Degustazioni itineranti per le emozioni di vino

I nuovi wine tours 2014 del Casato Prime Donne a Montalcino e della Fattoria del Colle nel sud del Chianti sono le degustazioni itineranti

Sexy, elegante, ottimo Brunello 2006

Sexy, elegante, ottimo Brunello 2006

Due proposte diverse ma ugualmente affascinati: 4 assaggi di grandi vini lungo un percorso a piedi con soste in punti panoramici, vigneti, sale storiche o cantine storiche. I wine lovers o i semplici appassionati si divertiranno a scoprire le specificità del Brunello, del Chianti e dell’Orcia insieme alla storia dei luoghi dove nascono questi vini. Aneddoti e grandi personaggi, amori regali ed eretici perseguitati, miracoli e guerre … la grande storia che si intreccia con la storia della famiglia di Donatella Cinelli Colombini e delle sue due cantine.

Il Casato Prime Donne di Montalcino è l’unica cantina italiana con un organico interamente femminile. Ha ottenuto premi e riconoscimenti per i vini e per il contributo dato alla crescita delle donne nel mondo del vino. La cantina offre un itinerario esterno con vista sui vigneti di sangiovese per il Brunello tra le opere realizzate da artisti toscani in onore delle vincitrici del “Premio Casato Prime

Montalcino-Casato-Prime-Donne-sala-degustazione

Montalcino-Casato-Prime-Donne-sala-degustazione

Donne” Carla Fendi, Carla Fracci, Josefa Idem …. La visita alla cantine comprende la tinaia del vento, dove le più moderne tecnologie permettono di vinificare come tanti secoli fa, e la bottaia dove le botti di rovere si alternano ad affreschi sulla storia di Montalcino e sulle origini di questo celebre vino. Infine la sala da degustazione ha il calore della antiche case toscane con mobili di antiquariato.

DEGUSTAZIONE ITINERANTE  durata 50 minuti  18€ a persona
4 assaggi di Chianti Superiore, IGT Supertuscan “Il Drago e le 8 Colombe”, Rosso di Montalcino e Brunello avvengono all’ingresso delle cantine, nelle tinaie, nella bottaia e nella sala da degustazione. L’esperienza è molto coinvolgente e piena di suggestioni grazie alle narrazioni della guida. Con il primo e l’ultimo assaggio vengono serviti anche piccoli assaggi di formaggi e salumi tipici

Niente profumo e rossetto per le signore amanti del vino

Fra le piccole rinunce delle donne wine lovers ci sono alcuni accessori importanti della femminilità come il rossetto, i profumo e i fiori freschi

Rossetto sul bicchiere

Rossetto sul bicchiere

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Tutto ciò che odora, anche le mani lavate con un sapone profumato, possono disturbare l’assaggio del vino. Per questo un vero wine lovers deve stare attento sia al sapone della lavastoviglie che a quello del bagno. Ma non basta; profumi e dopo barba profumati sono decisamente fuori luogo. La lista dei divieti continua con i fiori freschi profumati, e gli aromi per ambiente. Persino le essenze dentro gli armadi possono essere un problema. Insomma la perfetta padrona di casa, che ama il vino, deve porre una grande attenzione a non compromettere l’aroma delle bottiglie con odori estranei.
Ovviamente i bicchieri sono in prima linea in questa “battaglia aromatica”. La cosa più importante è controllare se sono contaminati da TCA -Tetra cloro anisolo il così detto “odore di tappo” che è in realtà una molecola che anestetizza l’olfatto. Bisogna versare del vino nel bicchiere e annusare. Se ci sono problemi non resta che lavare i calici col sapone e magari cambiare anche il posto dove vengono conservati.

Le 6 annate del vino Cenerentola solo per voi

Grande opportunità per i più esigenti wine lovers quelli che cercano cose uniche da avere in cantina o da regalare. Le 6 annate del vino Cenerentola Doc Orcia

Cenerentola DOC Orcia

Cenerentola DOC Orcia

La denominazione Orcia è nata nel 2000 fra i territori del Brunello e Nobile di Montepulciano. Proprio queste due “sorelle” più vecchie e più famose fanno assomigliare il vino alla celebre fiaba e danno origine al nome “Cenerentola”

Il vino Cenerentola è prodotto in piccole serie di 5.10.000 bottiglie ogni anno. Tutte “sold out” escluso il 2010 che invece è in anteprima solo per voi. La serie che vi proponiamo è dunque qualcosa di esclusivo e introvabile.

E a un piccolo prezzo: Euro 150.00 con spedizione gratuita in tutta Italia
Per i residenti all’estero è previsto un sconto di € 10.00 sulle spese di trasporto

Cenerentola Doc Orcia nasce alla Fattoria del Colle a 400 m sul mare ed è prodotto con Sangiovese e il rarissimo Foglia Tonda, antica uva del territorio senese riscoperta da Donatella Cinelli Colombini dopo più di un secolo di abbandono.

Gli stati USA più amici del vino con la California per prima

L’American Wine Consumer Coalition difende i diritti degli appassionati del vino, se necessario anche con gli avvocati e ora ha dato la pagella agli stati

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Houston_dopo il seminario del Brunello

Houston_dopo il seminario del Brunello

La classifica degli stati USA più amanti del vino sembra i reating di Moody’s per la finanza: A+ , A, A- per arrivare ai giudizi peggiori che sono classificati D, D- e F.

I criteri per la valutazione sono ricavati da un’indagine sui bisogni dei consumatori che nell’ordine sono:  ricevere  vino dalle cantine, assenza di un monopolio statale, farsi mandare vino dai rivenditori, comprare vino la domenica, portare il proprio vino al ristorante, comprare il vino nei negozi di alimentari.

L’elenco fa un po’ sorridere in Italia dove queste cose sono assolutamente lecite ovunque, ma nella patria del proibizionismo non tutto è permesso anzi!

I risultati dell’indagine sono in parte sorprendenti e evidenziano una tendenza a vietare molto più ampia di quanto ci si aspetterebbe. Gli stati che offrono più opportunità ai wine lovers sono California, District of Columbia, Missouri, Nebraska, New Hampshire, Oregon e Virginia. A limite del proibizionismo Utah e Oklahoma. La grande mela ottiene un deludente D+ che la mette al 30° posto fra i 51 stati americani. Vediamo dunque che una cantina italiana può spedire a casa il vino acquistato da un turista di New York  mentre lo stesso turista non può farselo mandare da un rivenditore USA e neppure comprarlo al supermercato. Altra sorpresa Las Vegas, il regno del gioco d’azzardo dove tutto sembra permesso invece non consente di portare la propria bottiglia al ristorante.

Cenerentola parcheggia la carrozza all’Hotel Chateau Monfort a Milano

Vi racconto l’Happymovinhour n°1 che  porta con se nuove amicizie, tanti sorrisi e tantissimi sogni.

Visto per voi da Violante Gardini, la Cinelli Colombini Jr

invito_aperitivo_chateau_monfort

invito_aperitivo_chateau_monfort

Il 23 gennaio è avvenuto il primo evento di una serie di aperitivi organizzati dal Movimento del Turismo del Vino della Lombardia.  Le regioni italiane verranno ospitate una dietro l’altra iniziando dalla Toscana.

Eccomi qui dunque con i vini di alcune cantine toscane aperte al pubblico. Nella sontuosa sala “Incantesimo” dell’Hotel Chateau Monfort c’erano i banchi di assaggio dei vini lombardi da una parte e dei vini toscani dall’altra. In contemporanea, nella Cella di Bacco, degustazioni guidate con vecchie annate di due belle cantine che hanno fatto la storia dei vini toscani.

I primi ospiti arrivano alle 19 e, in pochi minuti, la sala diventa piena. La curiosità di degustare alcune perle dell’enologia toscana aveva portato allo Chateau Monfort una gran folla di wine lovers, giornalisti, operatori del settore. I vini erano accompagnati da ottimi salumi e formaggi toscani arrivati direttamente dalla terra d’origine e non solo: lo chef aveva preparato eccezionalmente per la serata i “pici con le briciole”, buonissimi, proprio come quelli che mangio a casa a Montalcino!

Quali consumatori USA sono wine lovers?

I Boomers comprano il 44% del vino ma sono i più giovani Millennials a bere le bottiglie più care. Una riflessione su come dialogare con il consumatore USA

Millennials

Millennials

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
E’ la generazione nata dopo la seconda guerra mondiale in pieno boom economico (1945-1964) che guida saldamente i consumi di vino in USA. Una fetta del 30% di shopping enologico va alla Generation X che gradualmente sostituirà il target precedente via via che invecchia. I Millennials, cioè i consumatori nati negli anni ’80 che hanno ora dai 20 ai 30 anni comprano poco meno del 13% del vino come gli ultra sessantenni.

Questa ripartizione arriva da Rob McMillan, fondatore della Silicon Valley Bank’s Premium Wine division ed è stata ben commentata da WineNews. Ad essa vanno aggiunti i dati sulla tipologia delle bottiglie consumate. Quando Rob McMillan dichiara che i Millennials non sono ancora una risorsa per l’industria del vino si riferisce infatti più al segmento commodity che ai vini premium o ultra premium come il Brunello o il Barolo.