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Il primo vino sembra sempre più buono

In degustazione il secondo vino è il più penalizzato ma al quinto la mente resetta e la serie inizia di nuovo.  Influenzano l’assaggio anche colori e suoni

degustazione Bibenda Day

degustazione Bibenda Day

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Se dovete organizzare una degustazione occhio alla successione dei vini: quello che deve spiccare fra tutti va servito per primo o per sesto ma mai per secondo.
La capacità di valutazione di naso e bocca si stanca molto velocemente e dunque meglio fare una pausa dopo 10 oppure 15 assaggi. Poi ci sono i colori che influenzano il giudizio sensoriale: se il vino ha un leggero squilibrio acido e la stanza è in tonalità verde o gialla il nostro difettuccio risulterà quasi impercettibile mentre se dobbiamo convincere un importatore USA che ama i vini molto morbidi circondiamolo di cose gialle e sentirà bene le

sicilia-en-primeur-2013 vini

sicilia-en-primeur-2013 vini

componenti dolci del vino. Con l’amaro invece i colori hanno pochissimo effetto e bisogna diffondere una melodia con toni gravi come “Nessun dorma” di Puccini, la voce di Pavarotti farà scomparire il finale secco del vino in un battibaleno.
Come capite bene ho giocato con le risultanze di studi scientifici ma ho anche capito che le neuroscienze possono avere dei risvolti pratici nella degustazione del vino.

Festa di odorosi sensi per i 140 anni di Shiseido

 Un itinerario di profumi d’autore, grandi vini e antiche pietanze alla Fattoria del Colle seguendo Gloria e Violante in un’avventura sensoriale

Shiseido - Féminité du bois - Fattoria del Colle -Gloria e Violante

Sabato 12 maggio.  L’occasione è un doppio compleanno:  i 140 anni di Shiseido e i 40 anni della Profumeria Nella di Sinalunga, un mito per le donne del Sud della Toscana. La festa organizzata da Gloria, titolare della profumeria e da Violante giovane export manager di Donatella Cinelli Colombini, è un misto di trasgressività, raffinatezza e tradizione.

Gli ospiti sono stati condotti in un itinerario multisensoriale che inizia nel boschetto dove scoprono le suggestioni di Féminité du bois, un profumo creato da Serge Lutens per Shiseido. E’ questo un primo passo verso la magia, con streghe, fate e folletti che sembrano uscire dalle bottiglie di profumo: la viola e l’arancio si mescolano al cedro, lo zenzero e la vaniglia per finire con cannella e chiodi di garofano.  Un’esperienza di profumeria artistica che esalta la bellezza del boschetto della Fattoria del Colle e si collega al rosato IGT 2011 Rosa di tetto.  Anch’esso inizia con profumi di viola e poi si apre in bocca con suggestioni intense e prolungate.