Brunello 2007 da Venezia con amore
I sommelier veneziani Mauro Di Barbora “pentito”, secondo alcuni, “eretico” con Silvia Rossetto “militante” e la loro splendida degustazione del Brunello 2007
Introduzione di Donatella Cinelli Colombini
<<Ci sono giorni che nascono così, belli e fortunati, anche se non sai il perché. Poi entri in cantina e decidi che un Brunello di Montalcino DOCG 2007, del Casato Prime Donne dell’eccellente vigneron Donatella Cinelli Colombini, di cui guarda caso trovi una bottiglia, spiega ampiamente la fortuna di questa giornata>>. Così inizia il primo messaggio, con allegate note di degustazione, di due sommelier veneziani che si firmano <<Silvia Rossetto (militante, che ha fatto anche le foto) e Mauro Di Barbora (io, il “pentito” o, secondo alcuni, “l’eretico”)>>.
Nell’e-mail successiva, che autorizza la pubblicazione delle note di assaggio, c’è un’altra frase che mi fa battere il cuore <<Se le mie parole, le foto, nate con un altro sommelier ed amica, Silvia Rossetto, che ha degustato il Suo squisito Brunello di Montalcino 2007 assieme a me, Le hanno portato gioia, ne sono molto felice>>.
Sono io ad essere felice per aver suscitato piacere, con i miei vini e ringrazio Mauro e Silvia per avermi donato questa gioia e questa descrizione del Brunello 2007.
Note di degustazione di Silvia Rossetto Sommelier
BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2007 DONATELLA CINELLI COLOMBINI
Vini di territorio, di “terroir”, vini dell’anima……dell’uomo
100% Sangiovese Grosso (il clone con cui si producono Rosso e Brunello di Montalcino, Rosso e Vino Nobile di Montepulciano), da vigne situate su una piccola collina esposta a mezzogiorno, nella zona nord di Montalcino, quella più fresca, a 225 m slm, con terreno argillo-limoso, 5.500 ceppi per ha, in conduzione biologica certificata, resa di 55 q/ha, potatura secca con il sistema Simonit-Sirch.
Per questo Brunello di Montalcino vinificazione in piccoli tini di acciaio inox o di cemento non vetrificato, affinamento da 2 a 3 anni, in tonneaux e successivamente in botte grande, il resto in bottiglia.
BRUNELLO 2007 ALLA PROVA DEL TAPPO
Incisa la capsula, il tappo, di normali dimensioni, colorato solo a contatto con il vino, quindi di perfetta tenuta, regala tostature (caffè, cioccolato), tabacco biondo e arancia sanguinella.
Nel bevante cade con peso importante, cremoso e cromaticamente ematico, con unghia appena aranciata. Il film che riveste le pareti è denso, si spezza in archetti non troppo stretti e generose lacrime alcoliche (14°).
Il vino è di trasparenza “pinoteggiante”, a testimoniare un’estrazione volta all’eleganza, più che alla potenza.
A bicchiere fermo il naso è poco reticente, anticipando tabacco da pipa, zest di arancia candita e avvolta in un velo di cioccolato, boero alla ciliegia, confettura di marasche, terra scura, petalo di rosa appassito, sangue, carne secca, bacche di ginepro, cannella.
Dopo rotazioni, che ne evidenziano la luminescenza ematica, il naso offre generoso: alcoli terpenici evoluti nella rosa rossa e viola appassite, esteri fruttati declinati in toni agrumati di arancia rossa, prugna matura e disidratata, ciliegia scura, lampone e fragoline in confettura, evoluzione terziaria nelle spezie (chiodi di garofano, cannella, pepe nero), nei soffi balsamici mentolati (After Eight), nel sangue, nella ruggine, nella carne alla brace, nel camino, nella liquirizia dolce, nella grafite, nell’asfalto caldo.
BRUNELLO 2007 NASO IMPEGNATIVO DI GENEROSA COMPLESSITA’ E SQUISITA FINEZZA
Entra in bocca secco, con abbraccio alcolico-glicerico sensuale, in perfetto equilibrio grazie a succosissima freschezza di frutti rossi e neri, che determina salivazione ricca e fluida, buona sapidità e tannino magistralmente fuso.
Altro sorso ad indagare, prima e dopo la deglutizione, i sapori di questo squisito Brunello: toni floreali ora dominati dalla rosa rossa, fruttato maturo ma con una sorprendente acidità, vino lunghissimo nei toni speziati, tabaccosi, di liquirizia dolce, di terra scura e corteccia secca, sangue, ruggine, calzoleria, soffi eterei di mastice.
Gustativamente conferma in pieno la ricchezza, l’eleganza anticipata al naso. E’ evoluto ma affatto domo, scalpita ancora assicurando lunga vita grazie alla succosa acidità di frutto, al tannino fuso ma assolutamente presente.
BRUNELLO DI MONTALCINO 2007 – ABBINAMENTI? ÇA VA SANS DIRE:
- antipasti – tartare di carne rossa/tonno rosso generosamente condite (capperi, olive, EVO, pepe nero, trito di pomodori secchi, senape Dijon);
- primi piatti – riso Carnaroli con salsiccia o alla “Cima” (pancetta coppata, mantecatura con Vezzena stagionato e cannella), pappardelle al sugo di selvaggina, tagliatelle all’uovo/cappelletti con “vera Bolognese” (che godranno di quella squisita acidità di frutto), ziti spezzati con “raù” alla napoletana;
- secondi piatti – spezzatino misto in rosso, ossobuco di vitello, brasato, stinco di maiale al forno, medaglioni di cervo con confetture di frutti rossi, formaggi di non eccessiva stagionatura (Castelmagno, Bettelmatt, Pecorino Carmasciano).
ANIMA DEL BRUNELLO 2007
Anima, nel bicchiere vuoto, che conferma eleganza e finezza: zest di arancia sanguinella, tabacco dolce, cacao, castagna “del prete” (leggermente affumicata), ruggine.