Brunello e serial killer

Maurizio Centini a Montalcino

Brunello e serial killer

[gplusone]

Eccoci nuovamente con Brunello Dotti criminologo di Montalcino in caccia di un serial killer poeta, scacchista e spietato. Il secondo libro giallo di Maurizio Centini  si intitola Scacco di Donna (Memoranda 17€ 286 pagine) ed è meglio del primo

di Donatella Cinelli Colombini

Maurizio Centini a Montalcino

Maurizio Centini a Montalcino

La presentazione del libro nel tetro degli Astrusi di Montalcino insolitamente gremito, è l’occasione per  ritrovare tanti amici di gioventù.   Maurizio è sormione com’era da ragazzo. E’ orgoglioso del suo libro e lo dice ma non vince l’imbarazzo del palcoscenico e della bellissima presentazione del Viceprefetto di Siena dott. Samuele Di Lucia. Rimane a braccia incrociate tutto il tempo, senza sorridere e senza cercare di piacere;  come a dire <<chi mi vuole deve prendermi così come sono>>.

In realtà la platea è piena di suoi fan e consente a tutti i presenti un autentico

Donatella con Scacco di Donna

Donatella con Scacco di Donna

 tuffo nel passato << ti ricordi di me? Sono Vittorio>>, <<sono Rossella>>, << <<sono Letizia>>. Volti che non vedevo da anni e che suscitano un gran desiderio di stare insieme, magari per una “cena con delitto” e magari alla Fattoria del Colle.

Il nostro Maurizio firma una montagna di libri e non riesco neanche a parlarci ma promette un nuovo giallo per il prossimo anno.
Intanto qualche indiscrezione su quello appena uscito. E’ diverso dai gialli tipo Stieg Larsson o John Grishamm oppure Jeffery Deaver dove ci sono situazioni verosimili in cui immedesimarsi  oppure avventure emozionanti. Niente di tutto ciò, il libro di Maurizio Centini assomiglia piuttosto a un rompicapo, a un indovinello particolarmente complicato.
Per chi come me è vissuto a Montalcino ci sono poi delle pagine molto belle e purtroppo tristi.

Ricordi di una Montalcino che non c’è più <<ha perduto l’aspetto del borgo in cui la vita quotidiana è attutita e a misura d’uomo ed ha assunto l’aspetto di una distratta e frenetica azienda vinicola a cielo aperto, di una maxi osteria. ….. Certo che Montalcino è bella! E’ come una bella donna, la gente viene per vederla e lei è generosa, ospitale la ripaga con cose buone e tutti sono contenti, ma questo aspetto che vediamo  è solo il corpo. Il bel corpo di Montalcino che tanto piace a tanta gente.
Ma l’anima dov’è? Te lo dico io, l’anima non c’è più! Montalcino ha perduto l’anima!>>
E’ triste ma Maurizio Centini ha detto una cosa vera.