Cenerentola Doc Orcia un vino con la corona

Cenerentola Doc Orcia un vino con la corona

2016 vendemmia vecchio stile che entusiasma i grandi wine lover e mette la corona sopra l’etichetta del Cenerentola Doc Orcia

Annata 2016 da incorniciare: profondità, complessità, finezza e soprattutto grande capacità di invecchiamento, caratteri che solo una lenta maturazione dell’uva riesce a donare al vino.

Il Sangiovese, vitigno principale del Cenerentola DOC Orcia (insieme al Foglia tonda), produce un’uva “metereopatrica” cioè molto influenzata dal clima. La sua buccia è composta da pochi strati di cellule e quindi ha bisogno dell’aiuto del sole per esprimersi al meglio.
Per questo, nelle alte colline del Sud della Toscana, dove il clima è arido ma fresco, il Sangiovese ha il suo habitat ideale e giunge a livelli di eccellenza inarrivabili in qualunque altra parti del mondo.

Foglia-tonda-donatella-cinelli-colombini

Foglia-tonda-donatella-cinelli-colombini

Nel 2016 il primo semestre dell’anno è stato piovosissimo, ha idratato la terra in profondità creando le riserve per i mesi caldi, ma ha anche disturbando la fioritura al punto da ridurre sensibilmente il numero e la dimensione dei grappoli. Poi è arrivata un’estate “pazzerella”. Giornate molto calde -sopra i 35°C- alternate a temporali di grande violenza e i produttori hanno avuto autentici batticuore per il rischio grandine.
Chi, come noi, è stato risparmiato dalle calamità, ha fatto una delle migliori vendemmie a memoria d’uomo.
Anche sulla data della raccolta ci sono state delle sorprese: il germoglio delle viti era avvenuto 15 giorni prima del solito e tutti, noi compresi, prevedevamo una vendemmia anticipata, invece già nel momento dell’invaiatura (cambio di colore dei grappoli da verde a blu) il calendario del ciclo vegetativo si era riallineato a quello tradizionale e poi la maturazione è andata avanti lentamente e con regolarità. Nel 2016, la prima volta dopo diversi anni, i grappoli hanno percorso il cammino verso la vendemmia a passo di lumaca con l’accumulo degli zuccheri nella polpa degli acini che procedeva più lentamente della maturazione polifenoloca, cioè quella delle sostanze nobili contenute nella buccia.Con l’annata 2016 Cenerentola DOC Orcia ha una coroncina principesca a sovrastare l’etichetta. E’ il segno del compimento del progetto iniziato nel 2000 con le prime

Fattoria-del-Colle-cantina-Cenerentola-Doc-Orcia

Fattoria-del-Colle-cantina-Cenerentola-Doc-Orcia

sperimentazioni sull’antico vitigno Foglia tonda, abbandonato da quasi un secolo e ritornato a ottime performance qualitative dopo sperimentazioni e cure assidue nei terreni della Fattoria del Colle. Prove e analisi che sono continuate in cantina fino a individuare i tonneau da 5-7 hl di rovere francese come i più adatti a conferire la piena armonia al vino.
I due vitigni che compongono il vino Cenerentola – Sangiovese e Foglia Tonda- sono raccolti, vinificati e maturati in botte separatamente per essere assemblati solo poco prima dell’imbottigliamento. Un metodo che permette, all’uva di ogni vigneto, di fare una maturazione “su misura” nel giusto fusto in legno e per la giusta durata.

Cenerentola DOC Orcia ha ormai un successo di critica e di pubblico strepitoso e sta arrivando sulle tavole reali come nella fiaba e come nel sogno di Donatella Cinelli Colombini, che firma questo vino.
La denominazione Orcia è nata il 14 febbraio 2000 nel territorio collinare che si trova fra le zone di produzione del Brunello e del Nobile di Montepulciano. Ha insomma due sorellastre, più vecchie e famose, come la Cenerentola della fiaba e come lei era destinata a rimanere a casa mentre le altre andavano alla festa del principe. Ecco invece che, con un po’ di magia e tanto coraggio, Cenerentola Vino arriva sulla tavola del principe affascinandolo con il timbro diverso e unico dei vitigni autoctoni con cui è fatto e alla fine ha la sua meritatissima corona. Cenerentola 2016

TIPOLOGIA: rosso secco.
ZONA DI PRODUZIONE: Toscana, Trequanda, vigneti della fattoria del Colle.
CARATTERI DELL’ANNATA: Inverno mite ma molto piovoso, primavera talmente piovosa da disturbare la fioritura riducendo il numero e la dimensione dei grappoli. Per questo motivo non c’è stato bisogno di diradare l’uva con la vendemmia verde. Germogliamento precoce di circa 15 giorni. L’invaiatura è iniziata intorno al 20 luglio. Agosto con giornate molto calde alternate a temporali violentissime. Settembre sereno, con notti fresche che hanno consentito una maturazione lenta e graduale dell’uva.
UVAGGIO: 65% Sangiovese (Brunello), 35 % Foglia tonda
VENDEMMIA: …………. Raccolta manuale con selezione molto accurata dei grappoli. L’uva si presentava sanissima, con un grado di maturazione molto uniforme e acini piccoli con vinaccioli perfettamente lignificati.
VINIFICAZIONE: In tini d’acciaio da 80-100 hl muniti di termoregolazione per la durata di 15 giorni.
MATURAZIONE IN LEGNO: 12 mesi in tonneaux 5 hl di rovere francese e in piccole botti.
QUANTITA’ PRODOTTA 10.000 bottiglie
COLORE: rosso rubino intenso e brillante.
PROFUMO: di particolare finezza, profondità e complessità. I richiami ai piccoli frutti rossi si uniscono a aromi più speziati e esotici.
GUSTO: di grande armonia e eleganza. La struttura tannica è vellutata ma promette una grande longevità ed ben equilibrata dal frutto. La piacevolezza gustativa permane a lungo in bocca.

ABBINAMENTO GASTRONOMICO: vino adatto a grandi piatti di carne e formaggi stagionati. Sono da evitare aceto, cipolla e aglio crudi, carciofi e asparagi
SERVIZIO IN TAVOLA: servire a temperatura ambiente (18-20°C) in bicchieri a calice di cristallo bianco con coppa ampia.
CAPACITA’ DI INVECCHIAMENTO: 10/20 anni. Tenere le bottiglie distese, al buio e al freddo.