Cenerentola Orcia Doc 2017 DONATELLA CINELLI COLOMBINI

Cenerentola Doc Orcia 2017

Cenerentola Orcia Doc 2017 DONATELLA CINELLI COLOMBINI

2017: la vendemmia più mediterranea mai avvenuta in Toscana che ha prodotto vini molto sensuali, caldi, potenti e capaci di dare il meglio di sé in gioventù, ecco il Cenerentola Doc Orcia.

 

LA VENDEMMIA 2017 DEL CENERENTOLA DOC ORCIA

Cenerentola-DOC-Orcia-Sangiovese-e-Foglia-Tonda

Nasce nell’annata più pazza dall’inizio del secolo: alla fine di aprile c’è stata una gelata primaverile che ha colpito l’intera Europa. Le nostre colline sono rimaste miracolosamente quasi indenni mentre, persino in Spagna o in Sicilia, le giovani gemme delle viti venivano bruciate.
Ma un altro pericolo era in agguato: dopo un inverno povero di piogge è arrivata un’estate africana che, all’inizio di agosto ha fatto salire i termometri a 40°C. Siepi di bosso, querce centenarie secche, torrenti senz’acqua e branchi di cinghiali assetati che mangiavano l’uva ancora acerba per dissetarsi.
Chi, come noi, pratica l’agricoltura biologica, ha avuto meno problemi di stress idrico nei vigneti perché le viti, sollecitate a reagire spontaneamente al clima, si sono mantenute in equilibrio naturalmente abbandonando una parte dei grappoli che sono rimasti verdi e sono stati tolti.

Alla fine la vendemmia d’uva 2017 è stata la più piccola mai raccolta.
Mentre il Sangiovese, uva principale della Toscana, ha sofferto la sete ed il caldo, il Foglia Tonda, vitigno locale ancora molto raro, ha avuto una delle sue migliori performance qualitative.

 

CENERENTOLA DALLA FIABA AL VINO

Il motivo di questo buffo nome è nella somiglianza fra la fiaba di Cenerentola e la Doc Orcia, denominazione nata nel 2000 nelle alte colline che si trovano in mezzo ai territori del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano. Una circostanza apparentemente sfavorevole, con due sorellastre più grandi e famose che sono invitate ai banchetti reali, mentre la giovane Doc Orcia viene ignorata. Ma è anche una circostanza che sprona alla combattività e alla creatività.
Ecco che la Doc Orcia, con tanto coraggio e un pizzico di magia, sfida le sorelle.

La magia è un vitigno toscano abbandonato da quasi un secolo, il Foglia tonda, che insieme al Sangiovese forma un blend intrigante: il primo elegante e il secondo potente. Donatella Cinelli Colombini, quasi come la fata della fiaba punta su questa strana coppia e impiega 15 anni a mettere a punto il vino: coltivazione delle viti, vendemmia, vinificazione e maturazione in botte. Un lavoro tenace che porta sempre più su le vendite e i giudizi della stampa internazionale: 90/100 e poi persino 93/100. Cenerentola comincia a diventare un vino cult, diverso da tutti gli altri e con un una coroncina in etichetta perché, come nella fiaba, anche il vino ha ora il suo principe azzurro.

 

SCHEDA DEL CENERENTOLA  2017 DOC  ORCIA

Cenerentola-Doc-Orcia-2017-Trequanda

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TIPOLOGIA: rosso secco.
ZONA DI PRODUZIONE: Toscana, Trequanda, vigneti della Fattoria del Colle.
CARATTERI DELL’ANNATA: Inverno secco, giugno e luglio molto caldi, agosto è iniziato con temperature oltre i 40°C per dieci giorni di seguito. Le piogge sono arrivate il 10 agosto hanno mitigato gli eccessi del clima.

UVAGGIO: 65% Sangiovese, 35% Foglia Tonda
VENDEMMIA: 13-14 settembre. Raccolta manuale con selezione molto accurata dei grappoli. L’uva è stata raccolta durante due passaggi successivi che hanno permesso di differenziare la qualità migliore.
VINIFICAZIONE: In tini d’acciaio da 80-100 hl muniti di termoregolazione per la durata di 15/25 giorni.
MATURAZIONE IN LEGNO: 12 mesi in tonneaux 5 hl di rovere francese e in piccole botti.
QUANTITA’ PRODOTTA: 9.300 bottiglie

 

ANALISI ORGANOLETTICA E SERVIZIO IN TAVOLA DEL CENERENTOLA  2017

COLORE: rosso rubino intenso e brillante.
PROFUMO: di particolare finezza, profondità e complessità. I richiami alla viola si uniscono a sentori di mela, amarena, ciliegia e poi a odori più scuri di pepe, ginepro e agrumi.
GUSTO: armonico ma prepotente nella sua esuberanza giovanile, il calore dell’alcol è ben equilibrato dalla freschezza. I tannini evidenti, ma setosi promettono longevità. La piacevolezza gustativa permane a lungo in bocca.
ABBINAMENTO GASTRONOMICO: vino adatto a grandi piatti di carne e formaggi stagionati. Ottimo anche fuori pasto con biscotti salati e salumi. Sono da evitare aceto, cipolla e aglio crudi, carciofi e asparagi.
SERVIZIO IN TAVOLA: servire a temperatura ambiente (18-20°C) in bicchieri a calice di cristallo bianco con coppa ampia.
CAPACITA’ DI INVECCHIAMENTO: 10 anni. Tenere le bottiglie distese, al buio e al freddo.