
Donne del vino a Via Montenapoleone, a Bergamo e con Giletti
3 eventi con le Donne del Vino in 5 giorni. In occasione della Vendemmia in Via Montenapoleone, con Francesca Negri la geishagourmet e con Massimo Giletti
Di Donatella Cinelli Colombini
VIA MONTENAPOLEONE MODA E DONNE DEL VINO
Il primo evento è nella sala delle colonne di Palazzo Bovara tra stucchi, affreschi e cornici dorate. Sfilano le first lady del vino: Alessandra Boscaini di Masi, Allegra Antinori, Camilla Lunelli delle Cantine Ferrari, Chiara Soldati de La Scolca, Cristina Nonino, Chiara Lungarotti, Elda Felluga, Natalia e Irina Guicciardini Strozzi, Irene Di Gaetano della Firriato, Nadia Zenato, Alessandra Angelini di Caparzo e Altesino, Roberta Ceretto, Tiziana Frescobaldi, Valentina Argiolas e ovviamente io. Si unisce al gruppo, portando un pizzico di creatività, Elisabetta Rogai la pittrice del vino inventrice dell’enoarte.
Le donne del vino sono tutte giovani e io mi accorgo, con un certo imbarazzo, di conoscere meglio i loro genitori di loro. Mi accorgo anche di rappresentare l’azienda più giovane e questo aumenta la singolarità della situazione.
Tutte hanno storie bellissime di coraggio e determinazione come quella di Camilla che per tre anni ha fatto il volontario in Africa, oppure Alessandra Angelini ingegnere aerospaziale e l’altra Alessandra che dirige l’export Masi in 54 Paesi del mondo. Chiara Soldati, organizzatrice dell’incontro era raggiante per il meraviglioso contributo di racconti così come Lucia Boffo – TG2 Eat Parade e I signori del vino – che ha intervistato le Donne del vino e non si aspettava dei contributi così belli e ben raccontati. Che forti siamo noi donne!GEISHAGOURMET E I VINI DI DONATELLA A BERGAMO
Passano due giorni ed ecco di nuovo le donne protagoniste a Bergamo con tre “Pink Dinner” curate da Francesca Negri la blogger autrice del libro Sex & Wine. Si svolgono nella “Domus Bergamo Wine” una bellissima struttura creata nel cuore della città bassa in occasione di Expo e dunque dedicata al tema del cibo. Oltre alla mia serata ci saranno quelle di Giovanna Prandini di Perla del Garda e Roberta Giuriali Stelzer di Maso Martis. Io servo Rosato Rosa di Tetto, Leone
Rosso e Cenerentola Doc Orcia, Brunello riserva 2008 e Vin Santo accompagnando un menù squisito. Nell’occasione vengono presentate le borse Venetus di Franco Gonzato e Gigliola Trentin. Colorate, divertenti, in materiali di altissimo livello e in parte ispirate al vino. Ce n’è una per Francesca Negri che riproduce la copertina del suo libro e poi linea di borsette byob per portare il vino da casa e persino raffreddarlo nel tragitto.
MASSIMO GILETTI E LE DONNE DEL VINO
Finale col botto a Milano nel seicentesco Palazzo Cusani con la consegna del premio Uomo dell’anno 2015 a Massimo Giletti, uno dei volti RAI più noti e più amati. La presidente delle Donne del vino Elena Martusciello gli ha consegnato il premio costituito
da un gioiello del Maestro Gerardo Sacco orafo delle star del cinema. Giletti è nato a Torino da una famiglia di imprenditori tessili e, dopo la laurea in legge e un periodo a Londra si è stabilito a Roma dove è diventato uno dei personaggi di punta della prime rete RAI. Mattina in famiglia, I fatti vostri, Beato fra le donne, I grandi della musica, l’Arena … programmi in cui riesce a discutere di attualità, politica, costume in modo comprensibile a tutti, riuscendo sempre a convolgere gli ascoltatori e dare voce a tutte le opinioni. Giletti è legato da un’antica amicizia con Anna Pesenti Buonassisi addetta stampa delle Donne del Vino. E’ lei che l’ha coinvolto facendolo diventare un supporter dell’enologia al femminile.
Brillante, diretto, informato, sincero … Massimo Giletti ha letteralmente incantato le Donne del vino con i suoi racconti dell’Afganistan, dell’Isis dei Casamonica. Racconti crudi, con dettagli precisi, opinioni espresse senza paura anche sui potenti, con la convinzione di chi è sicuro di ciò che dice perché ha controllato in profondità ogni situazione e, spesso, ha fatto personalmente interviste e sopralluoghi. <<Ho avuto 65 denunce, ho passato le vacanze nei tribunali. Quello di denunciare è un modo per spingere a lasciar perdere, ma non importa, si va avanti lo stesso >> come dire la libertà ha un prezzo. Dopo averlo ascoltato non meraviglia che sia il conduttore televisivo più seguito. 4 fino a 6 milioni di ascoltatori quando il talk show come “Porta a porta” arrivano con fatica a uno. Finale divertente con qualche gossip e qualche storia d’amore.