
I cani delle cantine e cantine dog friendly, una nuova moda
Libri, siti, pagine Facebook, persino concorsi, i winery dog sono diffusissimi e ormai talmente importanti da avere le classifiche delle cantine più amichevoli
Di Donatella Cinelli Colombini
E’ una storia talmente incredibile che non mi crederete. In Australia c’è un fotografo che lavora a tempo pieno sui “Wine dogs” e sforna libri su libri con immagini di cani di cantina. Si chiama Craig McGill e la sua star è un retriever riccio di 9 anni che si chiama Rodney e abita nella Hugh Hamilton Wines. Allo stesso autore si riferisce il sito winedog che si presenta con la frase The original wine dog book ed è una sorta di enciclopedia dei cani delle cantine di tutto il mondo. C’è persino il “Cane del vino del mese” che, a gennaio 2015, era Dutchess un labrador della Dutcher Crossing Winery in California.
Praticamente tutte le cantine USA hanno un cane e i libri su di loro sono in vendita accanto alle bottiglie. I cani di cantina hanno anche una pagina Facebook con oltre 3.000 mi piace. A Napa Valley c’è una lista di dog friendly wineries – cantine amiche dei cani e un fiorire di recensioni nei blog sugli amici a quattro zampe. << Good wine, good dogs, great art and good company, what more could you ask for? >> un buon vino e un buon cane cosa vuoi di più dalla vita? Si chiede dogzenergy raccontando di una degustazione attrezzata con un’area per cani dove i quadrupedi si potevano scatenare.
Infine i concorsi: ecco il premio per le 5 sale da degustazione delle cantine più amiche dei cani dove la Frank Family Vineyards arriva al primo posto.
Sempre in tema di concorsi c’è quello per le etichette da vino che hanno per tema i cani “Dog art Today”, competizione che è giunta alla seconda edizione. Infine Lauren Eads su The Drink Businessha messo in fila 12 cani In Italia il cane del vino più celebre è quello del neo produttore Massimo d’Alema ma molti wine makers sono immortalati con i loro fedeli amici a quattro zampe: penso a Francesco Giuntini con i pastori maremmano, ad
esempio. Anche il nostro Felix è molto conosciuto fra chi ama il Brunello di Montalcino del Casato Prime Donne e soprattutto fra i turisti che soggiornano alla Fattoria del Colle. Ricordo un episodio divertente. Lo scorso anno il Movimento del Turismo del vino della Toscana dedicò la giornata Cantine Aperte ai cani e Luciano Ferraro scrisse un bellissimo articolo sul Corriere della Sera parlando proprio a noi. Io gli mandai un ringraziamento e lui mi rispose <<non posso dimenticare Felix che mi ha accompagnato nelle passeggiate mattutine>>. Insomma il nostro quadrupede biondo lo aveva proprio colpito!