Il cacio, Orcia, Pienza e Montalcino per un mix formidabile!
Il gioco del cacio al fuso e la degustazione ONAF di pecorino e Doc Orcia a Pienza. Il premio città di Montalcino a Antonio Parisella e Martina Guideri
Di Donatella Cinelli Colombini
Annoiarsi è impossibile in Val d’Orcia, basta appassionarsi alle mille facce di questo territorio dove convivono armoniosamente passato e futuro, vini e cibi di altissimo livello e semplicità contadina.
Cominciamo da sabato a Pienza dove i cittini (bambini) si sono sfidati all’antico gioco del cacio col fuso davanti al meraviglioso Duomo fatto progettare a Bernardo Rossellino dal Papa mecenate Pio II. Gesti antichi, cornice raffinatissima, allegria moderna, fantastico!
Accanto, nel Chiostro rinascimentale di San Francesco, gli
assaggiatori ONAF capeggiati da Paolo Cortonesi e Andrea Maggi, hanno spiegato tre spettacolari pecorino che sono stati gustati insieme a 16 vini Orcia DOC presentati dai produttori in persona. Anche qui sapori e sensazioni antiche in una cornice di grande raffinatezza che ha rasserenato anche il sindaco Fabrizio Fè alle prese con una bomba scoperta qualche ora prima in prossimità della Pieve di Corsignano.
Altro scenario, più medioevale, ma uguale entusiasmo in questa Val d’Orcia che sembra la campagna del Buon Governo
dipinta da Ambrogio Lorenzetti nel 1338. “Premio città di Montalcino per la storia della Civiltà Contadina” al Professor Antonio Parisella che ha raccontato la storia bella e triste di 50.000 prigionieri di guerra americani, inglesi, canadesi e australiani che, durante l’ultimo conflitto mondiale, sono stati nascosti e sfamati dai contadini. Pare siano state convolte in questa catena umanitaria circa 300.000
famiglie. Che popolo meraviglioso siamo noi italiani e noi gente di campagna! Per la sezione arte e spettacolo del premio, il riconoscimento è andato all’attrice Martina Guideri, che ha reso omaggio alla terra del
Brunello, dove è nata, con la lettura di tre racconti di donne contadine, argute, coraggiose instancabili… Infine la cena alla Crociona da Fiorella Vannoni che da anni ospita nella sua azienda il “Laboratorio internazionale di storia agraria” di cui, Massimo Montanari e Alfio Cortonesi sono le anime e gli animatori.