
Il Rosso di Montalcino DOC 2017 di Donatella
Un Sangiovese potente, piacevolissimo che nel Rosso di Montalcino esprime al meglio i caratteri un’annata calda come il 2017 e lo straordinario terroir del Brunello
Il 2017 nelle vigne è raccontato dalle parole della Divina Commedia di Dante <<guarda il calor del sol che si fa vino>> (25° canto del Purgatorio). Parole poetiche che descrivono un’estate

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caldissima in cui le viti hanno sofferto la sete per mesi e i vignaioli hanno zappato senza sosta fra i filari per impedire che il terreno si inaridisse.
Un’annata, il 2017, che si esprime al meglio nei vini giovani, come il Rosso di Montalcino, ed ha nella piacevolezza e nel vigore mediterraneo i suoi punti di forza. E’ insomma un sangiovese scalpitante, caldo, potente ma vellutato.
MONTALCINO TERROIR DOVE IL SANGIOVESE SI ESPRIME AL MEGLIO
Montalcino è, nel mondo, il territorio in cui il vitigno Sangiovese, esprime il massimo del suo potenziale qualitativo. Un terroir straordinario che permette di fare una cosa talmente difficile da sembrare quasi impossibile: produrre, con la stessa uva e nelle

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stesse vigne, vini giovani di grande piacevolezza e eleganza, come il Rosso di Montalcino e vini superpremium da lunghissimo invecchiamento come il Brunello.
ANNATA 2017 A MONTALCINO E IN EUROPA
In Europa, la vendemmia 2017 sarà ricordata come la più piccola e travagliata degli ultimi cinquant’anni a causa di una gelata alla fine di aprile, di un’estete asciutta e torrida, infine delle grandinate di settembre. Un clima impazzito che miracolosamente risparmiò Montalcino dove l’unica diversità, con le altre annate, fu l’anticipo del calendario della raccolta nella prima metà di settembre.
ROSSO DI MONTALCINO DOC 2017
TIPOLOGIA: rosso secco.

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ZONA DI PRODUZIONE: Toscana, Montalcino, Casato Prime Donne
CARATTERI DELL’ANNATA: Inverno mite con poche giornate fredde salvo un’ondata gelida a fine aprile che fortunatamente, a Montalcino, non fece scendere le temperature sottozero. Le viti germogliarono in anticipo e le fasi di fioritura, alligagione e agostamento si susseguirono velocemente a causa di temperature molto alte fino dal mese di giugno. La siccità e il caldo si acuirono nella prima metà di agosto e solo a settembre ci fu un netto abbassamento delle temperature grazie ai temporali che reidratarono le viti e l’uva. Al momento della vendemmia il calibro degli acini era inferiore alla media.
UVAGGIO: 100% Sangiovese
VENDEMMIA:Dal 4 al 14 settembre. Uva sanissima raccolta a mano e selezionata nella vigna. In cantina i grappoli sono stati privati dei graspi e gli acini sono stati selezionati sul tavolo di cernita.
VINIFICAZIONE: in tini tronco conici di acciaio e cemento con cappello aperto, follature e controllo automatico delle temperature. Lieviti indigeni selezionati al Casato Prime Donne
MATURAZIONE IN BOTTE: 6-12 mesi di tonneau di rovere di 5-7 ettolitri.
QUANTITA’ PRODOTTA: 25.000 bottiglie
CARATTERI ORGANOLETTICI E SERVIZIO IN TAVOLA
COLORE: rosso rubino intenso e brillante.
PROFUMO: fine, ricco, ben espresso, richiama i piccoli frutti rossi maturi, alle spezie ai fiori scuri come le violette
GUSTO: ampio, armonico, appagante, il tannino è setoso e ben equilibrato dalla ricchezza del frutto. La persistenza è lunga e piacevole
ABBINAMENTO GASTRONOMICO: molto versatile accompagna magnificamente carni nobili oppure pasti più semplici a base di formaggi e salumi con la piccola precauzione di abbassare la temperatura di servizio
SERVIZIO IN TAVOLA: servire a temperatura ambiente (16-18°C) in calici di cristallo bianco a forma di ampio tulipano.
CAPACITA’ DI INVECCHIAMENTO: I vini rossi di Montalcino sono tutti longevi ma il Rosso di Montalcino è destinato ad essere bevuto da giovane. Le bottiglie vanno tenute al freddo (16°C) al buio, distese e consumate preferibilmente entro 5 anni dalla vendemmia.