Orcia Doc con me all’AIS di Arezzo

AIS-Arezzo-Massimo-Rossi-Degustazione-DOC-Orcia

Orcia Doc con me all’AIS di Arezzo

Vi racconto una bellissima esperienza: la degustazione di 8 Doc Orcia dei competentissimi Sommelier AIS di Arezzo. La gioia di farla scoprire

AIS-Arezzo-Massimo-Rossi-Degustazione-DOC-Orcia

AIS-Arezzo-Massimo-Rossi-Degustazione-DOC-Orcia

Cronaca di Donatella Cinelli Colombini, Fattoria del Colle, cantina e agriturismo

AIS Arezzo, una fra le più organizzate e competenti delegazioni di Sommelier d’Italia, sforna campioni italiani e internazionali da anni e ha soci competentissimi.  E’ guidata da Massimo Rossi, una persona che tutti stimano in modo incondizionato, a lui vengono affidate degustazioni complicatissime durante le anteprime dei vini toscani perché <<è una sicurezza>>. Insomma è un condottiero  impavido e competente.  Qualche mese fa, a Firenze, dopo la presentazione della Guida ai sapori e ai piaceri di Toscana de la Repubblica mi disse <<se vuole, possiamo organizzare una degustazione dei vini Orcia Doc all’AIS di Arezzo>> Se voglio? << Certo che voglio! >> gli risposi entusiasta e senza esitazioni.

AIS-Arezzo-Degustazione-Orcia-DOC-Donatella-Cinelli-Colombini-

AIS-Arezzo-Degustazione-Orcia-DOC-Donatella-Cinelli-Colombini-

Tornata  a casa  misi in moto la segreteria del Consorzio per portare i miei piccoli vignaioli Orcia davanti ai sommelier più temuti della Toscana.  Via via che si avvicinava l’evento cominciavo a tremare:  i Sommelier AIS di Arezzo saranno incuriositi da una denominazione così vicina ma anche così nuova? Che diranno dei vini?

Una settimana prima dell’evento arriva la prima buona notizia, la degustazione è fully booked i 66 posti disponibili sono tutti pieni e c’è una lista di attesa.

Arriviamo a martedì 24 gennaio, data della degustazione, e la mia tensione sale. La sede AIS è in una villa storica dove c’è una sala perfettamente attrezzata.

Orcia-Doc-all'AIS-di-Arezzo

Orcia-Doc-all’AIS-di-Arezzo

Quando andiamo a consegnare i vini è già tutto pronto con 500 calici da degustazione schierati su tovagliette che elencano i vini in assaggio.  Cena da La Tagliatella, il ristorante di Cristiano Cini. Grande assaggiatore e grande maestro è il trainer più formidabile dei campioni sommelier italiani. Mangiamo bene e beviamo meglio gustando i migliori vini aretini.

Inizia la degustazione e io racconto la Doc Orcia, il vino più bello del mondo. Spiego perché, in questo meraviglioso territorio, dove le notti sono fredde, era impossibile produrre uva prima del global warming e ora invece nascono vini caratterizzati da note di freschezza e eleganza maggiori rispetto alle DOCG

Orcia-Doc-all'AIS-di-Arezzo

Orcia-Doc-all’AIS-di-Arezzo

Brunello e Nobile che si trovano a destra e a sinistra della sua area di produzione. Poi inizia la degustazione e nella sala scende un silenzio attento; ogni sommelier analizza quello che ha nel bicchiere e pian piano dalla sorpresa passa all’entusiasmo. Questa Doc Orcia fatta di piccoli vignaioli appassionati che fanno poche bottiglie curandole una per una, a mano, convince eccome.

Per me è una vittoria. Ho lottato per arrivare a questo momento, per dare agli altri

Orcia-Doc-500-calici-all'AIS-diArezzo

Orcia-Doc-500-calici-all’AIS-diArezzo

produttori Orcia il coraggio di crederci fino in fondo e di rischiare il tutto per tutto ogni vendemmia. Il coraggio di stringere i denti e fare meglio … fare sempre meglio anche quando il mercato  sembrava privilegiare le denominazioni più note e facili da vendere. Poi piano piano la qualità dei vigneti e lo sforzo dei vignaioli ha vinto e ora la Doc Orcia ha raggiunto un livello qualitativo in grado di stupire e di convincere i clienti.
<<Però questa Orcia, eccellente, non me lo aspettavo>>  ma è il vino più bello oppure <<il vino più bono del mondo?>>

Non sono parole mie, sono i commenti che ho sentito alla fine dell’assaggio.