Rinasce il “Cancello nero”, il nostro migliore vigneto di Chianti e Doc Orcia.

inizio della preparazione del terreno

Rinasce il “Cancello nero”, il nostro migliore vigneto di Chianti e Doc Orcia.

Dopo tre anni di ruspe e piogge, finalmente, il 2 maggio stiamo ripiantando il vigneto Cancello nero. E’ sulla punta di una collina rivolta a mezzogiorno ed è sempre stato il miglior vigneto della fattoria del Colle.

inizio della preparazione del terreno

inizio della preparazione del terreno

Il lavoro di preparazione è stato lunghissimo a causa di un banco di arenaria durissimo e, in certi punti quasi affiorante, che è stato frantumato e poi asportato pezzo per pezzo. Tra una pioggia e l’altra, appena il terreno si asciugava un enorme scavatore meccanico ha estratto sassi, sassi e poi ancora sassi. Ne abbiamo tirati fuori così tanti che non sapevamo più dove metterli: abbiamo creato un terrazzamento nel parco delle barriques, un muro di quattro metri nell’area in cui sorgerà il centro benessere, un piazzale sul fianco della cantina e ne sono rimasti ancora tanti ma proprio tanti. Un lavoro ciclopico e costosissimo che speriamo ci consentirà di avere una vigna strepitosa.

Stiamo piantando Sangiovese (cloni Vcr 5, Vcr 30) su porta innesto 110 Richter proveniente dai Vivai Rauscedo. Pianteremo 5.000 ceppi a ettaro con un sesto

terreno pronto per piantare

terreno pronto per piantare

d’impianto di 2,50 metri per 0,80.
Abbiamo fatto una concimazione con stallatico e ora finalmente mettiamo a dimora le piante. Questa non è la stagione migliore per piantare ma fin ora le piogge ininterrotte ci hanno impedito di farlo. Infatti il terreno umido tende a compattarsi intorno alla giovane vite (barbatella) asfissiando le sue radici. Abbiamo scelto di piantare meccanicamente per non rischiare di fermarci di nuovo con la pioggia.

La preparazione e il primo anno di vita di un vigneto sono determinanti per ottenere uve e dunque vini di alta qualità. Nei prossimi mesi dovremo seguire con molta attenzione le giovani viti e non far loro soffrire la sete, se necessario, innaffiandole una per una. Fra un anno metteremo i pali di legno, i fili d’acciaio e le cannucce per reggere le future viti. L’anno successivo “porteremo le viti al filo” dando forma ai cordoni speronati su cui poi

Barbatelle di Sangiovese

Barbatelle di Sangiovese

nascerà l’uva.
La prima vendemmia è prevista nell’autunno 2013 e sarà di Chianti e Doc Orcia.

 

Per maggiori informazioni e foto:

Alessia Bianchi

Fattorie di Donatella Cinelli Colombini

+39 0577 662108

pr@cinellicolombini.it

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Antonio Gnassi

press@cinellicolombini.it