Tini in cemento: moda o grande enologia?

uova-e-tini-in-cemento-Casato-Prime-Donne-Montalcino

Tini in cemento: moda o grande enologia?

Uova, tulipani, circolari … i tini in cemento piacciono a chi fa agricoltura biodinamica o biologica come me. I motivi per cui li ho scelti per il Brunello

Brunello-tinaia-Casato-Prime-Donne-programma-ponte-Ognissanti

Brunello-tinaia-Casato-Prime-Donne-programma-ponte-Ognissanti

Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Casato Prime Donne
Per me sono stati un colpo di fulmine e dire che non mi innamoro facilmente! Ora ho 8 piccoli tini ovali Nomblot di cemento nudo con controllo di temperatura. Il vero gioiellino è il sistema di follatura creato per me da Appiano Romano officine meccaniche. In 15 minuti sommerge dolcemente le bucce dell’uva meglio che con il comando manuale. Romano è un genio della meccanica ed ha modificato per me anche il follatore dei tini in acciaio. Stesso sistema, quasi la stessa uva e quindi possibili confronti. Nel cemento le temperature sono più stabili e il vino non subisce il così detto “effetto pila” cioè non è soggetto alle correnti elettrostatiche dei tini in acciaio. Il risultato è un vino più armonico, carattere a me particolarmente caro, con note di fruttato più integre e una più diretta manifestazione delle caratteristiche del Sangiovese. Per il terzo anno di maturazione del Brunello, nelle

Tini-in-cemento-Casato-Prime-Donne-la-reazione-di-Violante

Tini-in-cemento-Casato-Prime-Donne-la-reazione-di-Violante

annate in cui un più lungo soggiorno in botte sarebbe troppo, i tini in cemento sono il perfetto preambolo all’affinamento in bottiglia perché la loro microporosità evita l’effetto riduzione dell’acciaio. Ci credo al punto da aver comprato anche tre uova Nomblot da sei ettolitri per le piccole selezioni dei vini TOP come il Brunello IOsonoDONATELLA.
La cosa più bella è il ritorno alle origini. I nostri antenati hanno usato tini aperti in cemento per millenni: fra le tantissime testimonianze archeologiche cito la vasca da vinificazione romana nei vigneti di Villa Matilde in Campania e il tino nella cantina medioevale di Abbadia Isola in Toscana. Certo che l’acciaio è più facile da pulire e non richiede le cure e le attenzioni del cemento, ma quest’ultimo ha un fascino e una gentilezza, con il vino, del tutto superiore. In un lungo e interessantissimo articolo del “Corriere Vinicolo” del 26 settembre ci sono un’analisi dei tini in cemento e le interviste con quelli che maggiormente li apprezzano, primo fra tutti il compianto Giacomo Tachis. Scopro che la mia passione per i tini in cemento

Tini-in-cemento-Casato-Prime-Donne

Tini-in-cemento-Casato-Prime-Donne

è condivisa da Chateau Cheval Blanc, Castello del Terriccio, Querciabella, Elisabetta Foradori, Santa Anastasia .. Altra cosa bella è che la scelta di questo antico contenitore diventato di tendenza in forme più rotondeggianti, accomuna produttori di vino attenti all’ambiente che spesso hanno scelto come me l’agricoltura biologica.
Ciliegina sulla torta della mia bella tinaia di cemento del Casato Prime Donne è il video “The dove flight” che propone immagini vere e dipinte da Roberto Turchi, suoni e musiche di Montalcino offrendo ai visitatori una full immersion nella civiltà locale più autentica. Con un calice di Brunello in mano fa vivere un’emozione fortissima.