
Clara Melchiorre 21 anni, fotografa di moda
Ecco le foto “milanesi” della nostra fotografa preferita. Più professionali, ma sempre estrose ci mostrano il talento di Clara Melchiorre che cresce
Di Donatella Cinelli Colombini
Volli sempre volli fortissimamente volli disse Vittorio Alfieri quando si fece legare alla sedia per studiare di più. E Clara Melchiorre cosa farà per diventare fotografa di moda? Lo vuole da quando era quasi una bambina e veniva alla fattoria del Collecon i genitori e il fratello, per le vacanze estive. Lo vuole così tanto che non si arrende di fronte a niente: solitudine, fatica, soggiorni in Paesi che quasi non conosce. Ha un talento strepitoso, quasi una forza che gli viene da dentro.
E’ iscritta allo IED di Milano la scuola migliore d’Italia per l’alta formazione artistica in comunicazione visiva. I risultati sono foto quasi perfette, forse addirittura troppo perfette … Clara assorbe la tecnica come un giovane pianista che si stufa di ripetere ogni giorno ore di esercizi. Certo però che curiosando fra i suoi album ci sono immagini davvero stupende, forse un po meno divertenti e trasgressive di come le vorrebbe lei ma indubbiamente stupende. Infatti la nostra piccola barese (21 anni) è davvero un tipo spiritoso e sa ridere di tutto. Quando ha avuto il mal di gola ha scritto su Facebook <<Incontrare Pippo Inzaghi sotto casa dopo una mattinata così ti fa pensare davvero che il benagol abbia effetti collaterali>>.E di se dice << Sono una carta moschicida per psicotici>>. Che forza!
Vedere crescere un’artista è emozionante e voglio condividere con voi questa bella sensazione proponendovi periodicamente le sue immagini. Quelle che trovate qui e in Flickr sono del periodo “milanese”. Clara non fotografa più sua cugina con indosso i vestiti della mamma, ora usa set fotografici veri con modelle professioniste ma il suo tocco estroso è rimasto lo steso. Non per altro le sue fotografie artigianali, fatte a Bari quando era ancora studentessa liceale, sono state pubblicate in un inserto di “Sette” – Corriere della Sera , del sito di “Vogue“ e in “Velvet”. Non male vero?