Marsala ecco a voi il porto di-vino

Marsala Cantine Florio bottaia 2

Marsala ecco a voi il porto di-vino

Le cantine più belle del mondo, l’isola di Mozia, le saline, lo zibibbo secco, il pesce crudo sulle arance, un albergo che sembra un museo …. Questa è Marsala

Marsala Cantine Florio bottaia 2

Marsala Cantine Florio bottaia 2

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Mai il nome di una città fu più appropriato. Marsala deriva da Mars-Allah che vuol dire porto di Allah cioè porto divino e infatti di un porto di vino si tratta: qui i bagli non sono in mezzo ai vigneti bensì a pochi metri dal mare e sono le cantine più belle che abbia mai visto. Ecco Marsala la città europea del vino 2013 dove sono andata per relazionare sul turismo del vino nel “Forum Internazionale dell’Economia e del Mercato vitivinicolo” organizzato dalle Città del vino con il validissimo aiuto di Andrea Gabbrielli.

Forum internazionale dell'economia e del mercato vitivinicolo

Forum internazionale dell'economia e del mercato vitivinicolo

Cominciamo dalle cantine capolavoro Florio. Sono cattedrali con tini e botti enormi in sei corridoi altissimi di oltre

Donatella Cinelli Colombini pontile per Mozia

Donatella Cinelli Colombini pontile per Mozia

cento metri. Un tavolo da degustazione da 50 persone e un’enoteca elegantissima e innovativa. Poi c’è la storia ! I Florio furono i primi italiani a entrare nel business del Marsala, imprenditori geniali diventarono ricchissimi e fondano la prima compagnia di navigazione italiana e persino una corsa automobilistica, la Targa Florio. Lo sbarco dei Mille quasi davanti alle cantine non fu un caso e Garibaldi tornò per donare loro il fucile e la sciabola usata per la liberazione dell’isola. Scelse anche il suo vino preferito, una tipologia dolce che da quel momento porta il suo nome. Oggi la Florio è di proprietà dell’Ilva Saronno come l’altra grande cantina siciliana, la Corvo di Salaparuta. C’è dunque un’altra famiglia di imprenditori geniali al timone della Florio, i Reina quelli che sono nella compagine social

Marsala saline e mulini a vento

Marsala saline e mulini a vento

della Yantai Changyu Pioneer Wine la 4° nella classifica dei giganti mondiali e qualche giorno fa hanno comprato il 50% della Walsh Whiskey Distillery in Irlanda.
Gente che guarda lungo e pensa in grande. Aver ridato alle cantine Florio di Marsala il loro antico splendore è un dono a tutti coloro che amano il vino italiano e la sua storia. Perché questa è proprio una pietra miliare della storia del vino italiano, il Marsala è il primo esempio di grande impresa che si avventura per le vie del mondo con milioni di bottiglie. Oggi suona la riscossa e rilancia la propria immagine con un’operazione di qualificazione produttiva e turismo del vino così bella e coraggiosa da trascinarsi dietro l’intera città. E non sono i soli: anche le cantine Pellegrinohanno restaurato le torri cilindriche – un tempo usate come enormi tini di cemento – facendoci un ristorante con una vista mozzafiato sulle Egadi. Un fermento di iniziative che ha dato i suoi frutti, la Sindaco Giulia Maria Adamo mi ha detto <<nel 2013 Marsala ha aumentato le sue presenze turistiche del 45% sull’anno scorso>>. Nessuno in

Giulia Maria Adamo sindaco di Marsala al centro

Giulia Maria Adamo sindaco di Marsala al centro

Italia ha fatto meglio, formidabile! Ma non c’è solo vino: la ristorazione è a livelli eccezionali. E non parlo solo dei ristoranti dove il pesce crudo è offerto su fette di arance e la caponata ti fa innamorare(San Lorenzo Osteria SLO), ma persino dei bar dove arancini, sfincioni, panelle, pizze … mandano un profumo irresistibile.
Ho dormito in un antico palazzo aristocratico – Hotel del Carmine- con pavimenti

Marsala Hotel del Carmine

Marsala Hotel del Carmine

settecenteschi pieni di fiori e rabeschi, mobili di antiquariato e una colazione di dolci fatti in casa da albergo sette stelle. Indimenticabile la gita a Mozia guidata personalmente dalla Presidente della Pro Loco Bice Marino. Mozia un’isola che racconta la storia del mediterraneo: fenici, greci, romani … qui si capisce tutto meglio che sui libri e poi c’è l’incanto del mare, del sole, delle leggende … è talmente bello che fa venire la pelle d’oca … e poi i mulini, le saline, la strada subacquea ….
Stupisce che in un contesto del genere, dove l’imprenditoria progetta in grande, la Sicilia risulti agli ultimi posti in Italia in basse alla percentuale di internazionalizzazione e che i finanziamenti OCM (azioni promozionali in Paesi extracomunitari) che qui sono a fondo perduto all’80%, non trovino richieste per il totale della cifra disponibile. Peccato perché la Sicilia ha vini strepitosi inquadrati in una cornice produttiva mozzafiato e quindi il successo all’ estero sembra proprio a portata di mano.