
La Signora Maria rincorsa dai cinghiali inferociti
E’ successo a Casole D’Elsa, poco lontano da Siena, dove 3 cinghiali hanno inseguito la titolare di un agriturismo. Gli ungulati sono troppi, ora basta!
Questa volta l’esposto alla Provincia di Siena arriva dalla proprietaria di un agriturismo dove persino i turisti sono intimoriti vedendo passare branchi di cinghiali accanto ai loro alloggi. La stessa titolare, Maria Vara, ha raccontato di essere uscita di casa la mattina presto e di essere stata inseguita da tre grossi cinghiali dall’ aspetto feroce. Un nuovo episodio, se ce ne fosse bisogno, che evidenzia una situazione ormai insostenibile.
Boschi che non ricrescono a causa dei caprioli e dei daini, vigneti dove i germogli diventano la prelibatezza primaverile e l’uva quella autunnale di una popolazione di ungulati esagerata per i boschi toscani. Gli incidenti stradali si moltiplicano e ormai, il rischio di trovarsi davanti, all’improvviso, un animale di grossa taglia diventa reale anche nelle strade a 4 corsie.
I maggiori problemi nella Provincia di Siena dove i cinghiali si avvicinano alle abitazioni cercando acqua da bere e orti
da depredare, ma diventando un serio pericolo soprattutto per i bambini. L’episodio occorso a Casole d’Elsa, fortunatamente lontano dalle mie aziende della Fattoria del Colle e del Casato Prime Donne, è tuttavia un nuovo campanello d’allarme che dovrebbe imporre un intervento immediato della Provincia di Siena a tutela delle persone e delle culture agricole. Tutti ci chiediamo il motivo della crescita esagerata degli animali selvatici di grossa taglia. Forse si intende far somigliare la Toscana all’Africa?