Verso la vendemmia 2014 sperando in un settembre assolato
Uva sana, leggero ritardo sul calendario degli ultimi anni e raccolta prevista fra il 20 settembre e il 5 ottobre per i Brunello, subito dopo per Chianti e Orcia
Di Donatella Cinelli Colombini
Le viti, piante notoriamente intelligenti, si stanno chiedendo le stiamo trasformando in cammelli. Prima un 2012 e 2013 asciutti come il deserto e ora un 2014 che, fino a luglio, sembra l’inizio del diluvio universale. Finalmente a agosto è arrivato il sole, due soli temporali in tutto il mese. Secondo le statistiche 1,5°C in più rispetto all’ultimo decennio del Novecento e 2°C in meno rispetto alla media dal 2000 in poi. Le notti sono fresche e di giorno il termometro segna 28-33°C. Temperature ideali per la sintesi degli aromi. Le prime analisi dell’uva diffuse dal Consorzio del Brunello su grappoli raccolti il 26 agosto sono molto positivi: la maturazione “tecnologica” cioè la formazione dello zucchero, è ancora lontana ma l’evoluzione delle sostanze nobili della buccia -polifenoli – è avanti.Nei mesi di giugno e luglio, noi che facciamo agricoltura biologica nei vigneti, abbiamo dato
fondo alle energie dei trattori e dei trattoristi. Non si sono mai fermati. Salvare l’uva dalla peronospora è stata un’impresa eroica. A luglio le giornate piovose erano così tante che ci siamo chiesti se era necessario tornare al così detto “calendario dei trattamenti sistemici” ma i vignaioli si sono rifiutati <<è no! Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto non possiamo rinunciare>> Che forza!
Alla fine i nostri vicini, che usano sistemici, avevano l’uva rovinata e la nostra era sana. Ad agosto qualche attacco di peronospera alle foglie più giovani e basta.
La straordinaria vocazione di Montalcino per il sangiovese si riconferma anche quest’anno. A luglio gli acini dell’uva si erano ingrossati ma ad agosto la loro dimensione è tornata quasi normale e l’invaiatura è avvenuta in modo veloce e completo. Il 10 agosto è iniziato il conto alla rovescia di 40 giorni che porta alla vendemmia al Casato Prime Donne.
Alla fattoria del Colle, nel Sud del Chianti, abbiamo avuto una piccola grandinata il 26 giugno. Ha colpito 4 vigneti con una perdita del 10% dell’uva. Il problema maggiore è stato lo shock che ha bloccato i il ciclo vegetativo delle viti. L’invaiatura è avvenuta lentamente fra il 10 e il 20 di agosto con un notevole ritardo sul calendario degli ultimi anni.
Il “Cancello nero” un vigneto quasi leggendario, per l’uva eccellente che produce è stato quello più traumatizzato. L’ho ripiantato nel 2010 e lo considero la mia più grande eredità a mia figlia Violante. Fra 10 anni la sua uva produrrà vini strepitosi. Ma ora la grandinata lo ha sconvolto. Si sa, le viti sono piante intelligenti e io vado quasi ogni sera al Cancello nero per fargli coraggio <<abbi pazienza, bello mio, sei giovane … vedrai che uva farai quando sarai adulto!>>
Dal 20 di agosto sono iniziati i diradamenti dell’uva (la così della vendemmia verde) e la sfogliatura delle viti sul lato meno esposto al sole di mezzogiorno.
Speriamo che le belle giornate continuino tutto settembre. Con notti così fresche potremmo fare vini di una straordinaria complessità e profondità, basta che non piova …. Noi ce la metteremo tutta, speriamo….