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Rosso di Montalcino DOC un vino da scoprire

Rosso di Montalcino, il fratello più giovane e sorridente del Brunello ottenuto dalla stessa uva di Sangiovese e nella stessa zona di Montalcino ma destinato ad essere bevuto prima

Rosso-Montalcino-2011-bottle with walnuts

Rosso-Montalcino-Casato-Prime-Donne-Donatella-Cinelli-Colombini

Montalcino, la terra dove l’uva di Sangiovese si esprime meglio nel mondo e fa nascere vini centenari, riesce a produrre anche un grandissimo rosso giovane. Sembra un controsenso ma non lo è. Dimostra la sapienza dei vignaioli di questo territorio. Infatti le caratteristiche del futuro vino nascono nei grappoli; le uve destinate al Brunello oppure al Rosso di Montalcino vengono coltivate per questo loro destino fino dalla nascita. Più poveri i terreni del primo più fertili quelli del secondo. Meno grappoli per il primo, leggermente di più per il secondo. Soprattutto nel momento della vendemmia le specificità di ciascuno devono venire fuori scegliendo con precisione il giorno della vendemmia e vinificando in modo più delicato.

Location: Casato Prime Donne a Montalcino

Il Casato Prime Donne è una proprietà di 40 ettari nel lato Nord di Montalcino. E’ di proprietà della famiglia di Donatella Cinelli Colombini almeno dalla fine del Cinquecento quando i suoi avi pagavano già le tasse per i prodotti agricoli che vi si coltivavano. Nelle ultime tre generazioni è passato di madre in figlia: era della nonna Giuliana Tamanti, poi della madre Francesca Colombini e Donatella la lascerà alla figlia Violante.
Donatella Cinelli Colombini dirige questa azienda dal 1998 e le ha ridato lo splendore di quando i suoi antenati vi trascorrevano la luna di miele. Ha anche dato a questo luogo uno speciale significato facendone la prima cantina italiana dove lavorano solo donne, una bandiera per l’enologia al femminile. Ogni anno il Casato Prime Donne finanzia un premio che porta il suo nome e valorizza le donne che sono di esempio e di incoraggiamento al genere femminile. Ogni vincitrice detta una dedica che rimane in modo permanente lungo un percorso meditativo nei vigneti e in cantina. Accanto a ogni scritta c’è un’opera d’arte di un’artista toscano che arricchisce ulteriormente lo splendido territorio della Valdorcia in cui si trova la cantina

Bottiglie Prodotte

Sangiovese grappolo 2012 Donatella Cinelli Colombini

Sangiovese grappolo Donatella Cinelli Colombini

Da 30.000 a 50.000 ogni anno in base alla produzione di Brunello di Montalcino.

Riconoscimenti

90 – 91/100 da parte delle principali testate specializzate internazionali

Uvaggio e vigneti

100% Sangiovese

Le vigne del Casato Prime Donne sono coltivate in modo biologico e complessivamente hanno un’estensione di 16 ettari, di cui 3 sempre destinati alla produzione di Rosso di Montalcino. Si trovano nella zona Nord di Montalcino, quella più fresca, su una collina di 225 con una splendida esposizione a mezzogiorno. Il terreno è di origine neo-quaternaria composto da argille e sabbie marine. I vigneti sono divisi in 6 piccole particelle e contengono 5.500 viti per ettaro. Sono coltivate a cordone speronato. La produzione media è di 60 quintali d’uva per ettaro.

Un super rosato di una super vendemmia

Donatella Cinelli Colombini vi presenta il suo super rosato Rosa di tetto 2015 della Fattoria del Colle nato in un’annata 5 stelle 

Rosa di Tetto 2015 Fattoria del Colle

Rosa di Tetto 2015 Fattoria del Colle

Quella del 2015 è stata una vendemmia fantastica e ha l’ambizione di passare alla storia come una delle migliori annate del secolo. Questo super rosato lo dimostra!
Le piogge che hanno preceduto l’estate 2015 hanno avuto due effetti, il primo negativo e il secondo positivo. La fioritura è stata disturbata dal maltempo e questo ha ridotto la produzione d’uva, per cui la vendemmia è risultata quantitativamente scarsa. Dall’altra parte l’acqua immagazzinata nel terreno ha permesso alle viti di sopportare bene un luglio caldissimo creando le condizioni per una maturazione graduale dell’uva. L’agosto fresco, ha completato l’opera e l’escursione termica fra la notte e il giorno ha favorito la sintesi dei profumi. Il risultato è un ottimo rosato.

Vigneto sangiovese Cenerentola Fattoria del Colle

Vigneto sangiovese Cenerentola Fattoria del Colle

Rosa di tetto nasce alla Fattoria del Colle a 400 metri di altitudine, in un vigneto di Sangiovese piantato nel 1999. Ha uno stile più francese che italiano, evidente nel colore a “rossa antico” ma soprattutto nel gusto e nell’aroma ricco che richiama la mela verde e i fiori.

Alla Fattoria del Colle esiste una lunga tradizione nella produzione del rosato, iniziata intorno al 1990 con il nome “Acqua di tetto”. E’ stata l’attuale proprietaria Donatella Cinelli Colombini cambiare nome scegliendo “Rosa di tetto” in omaggio alle tre piante centenarie che si arrampicano sulla facciata della villa e della cappella del Colle con straordinaria vigoria mettendo a rischio i tetti e costringendo Donatella a potature annuali che prendono la forma di grandi manovre con cestelli sospesi, carrettoni, trattori e un grande impiego di seghe.

Wine tours, cantine e strane domande

Tour dopo tour, anno dopo anno, le domande dei turisti in cantina sono state tante e diverse ma alcune, più che altro, strane…davvero strane!

Wine tours a casato Prime Donne, Montalcino

Wine tours a casato Prime Donne, Montalcino

Di Sara MazzeschiFattoria del Colle

Uno degli aspetti più entusiasmanti  del mio lavoro a Fattoria del Colle è il tempo che passo in cantina o in giro per la struttura con i turisti. Sia qua che a Casato Prime Donne a Montalcino è davvero bello mostrare a inesperti o appassionati wine lovers dove produciamo e affiniamo Chianti, Doc Orcia e, nel caso dell’altra azienda, Brunello.

Ho sempre pensato che far conoscere alle persone ciò che sta “dietro” ad una bottiglia, quanti sforzi e decisioni difficili portano – si spera – ad un vino di alta qualità, è l’aspetto più importante del mio parlare e raccontare, per questo sono sempre contenta quando leggo curiosità nelle facce di chi mi segue e quando mi vengono fatte domande . Va detto, non c’è limite a ciò che mi è stato chiesto, ogni volta che penso di aver sentito tutto arriva un ragazzino sveglio o un professore che solleva gli occhiali per guadarmi meglio e…resto senza parole!

2015 vendemmia da sogno

Un trionfo, una vendemmia meravigliosa. In vita mia non ho mai visto niente di simile, tutti i grappoli perfetti, maturi, piccoli e sani dal primo all’ultimo

Vendemmia 2015 nel Brunello Donatella Cinelli Colombini

Vendemmia 2015 nel Brunello Donatella Cinelli Colombini

Nel Brunello superata anche la grandissima annata 2010 e le notizie che arrivano dal resto d’Italia sono buone.
Per scaramanzia ho scritto poco sulla vendemmia 2015. Ho incrociato le dita e ho aspettato che arrivasse in cantina tutta l’uva. E’ stata una vendemmia lampo: 7-9 settembre il merlot, 21 -30 settembre il sangiovese, foglia tonda e sagrantino. Uno squadrone di 18 giovani andava avanti e indietro nei filari con le forbici in mano. Cestini rossi che si riempivano e poi si vuotavano nei bins diretti alle cantine del Casato Prime Donne e della Fattoria del Colle. Velocissimi, talmente veloci che la cantiniera Barbara ha avuto difficoltà a tenere il passo con l’uva che arrivava nel tavolo di cernita. Una

Vendemmia 2015 Divini dati Assoenologi

Vendemmia 2015 Divini dati Assoenologi

vendemmia in musica, moltissimi coglitori avevano gli auricolari come se facessero jogging. E’ stato forse questo a accelerare i ritmi. E’ una circostanza su cui riflettere, anche se la musica isola e impedisce quel chiacchiericcio pieno di scherzi, prese in giro e cameratismo che caratterizzano da secoli la vendemmia.
1.600 quintali d’uva, neanche tantissima, nei miei 33 ettari di vigneto. Una media di 46  quintali per ettaro.

Vendemmia 2015 meglio della mitica 2010

Una vendemmia  da record e se la classificazione delle annate del vino fosse stata aumentata come quella degli alberghi sarebbe a 7 stelle

donne sul trattore alla Fattoria del Colle

donne sul trattore alla Fattoria del Colle vendemmia

Montalcino, come sempre strafortunato, con i paesi intorno alluvionati soprattutto Buonconvento, dove il 24 agosto c’è stata la piena dell’Arbia. Anche la Fattoria del Colle può accendere un cero alla Madonna per essere stata risparmiata dalle grandinate che, a Sinalunga e poi a Torrita, hanno distrutto auto e tetti.

Insomma la fortuna ha guardato i vigneti di Brunello e di Orcia; l’uva è bella come non si vedeva da tanti anni persino meglio di quella 2010 che pure gli assomiglia molto come qualità e come “storia” del ciclo vegetativo. Inverno mite e

vendemmia 2015 merlot

vendemmia 2015 merlot Fattoria del Colle

piovoso, primavera piovosissima che ha disturbato la fioritura riducendo i grappoli. Le viti avevano iniziato il ciclo vegetativo a tutta velocità quando il luglio più caldo degli ultimi 200 anni le ha bloccate. L’invaiatura è iniziata verso il 25 luglio ed è durata oltre due settimane. Agosto con piogge alternate a punte di caldo e settembre con giornate assolate e

il cane della vendemmia Annibale

il cane della vendemmia Annibale

notti quasi fredde. All’inizio del mese le analisi mostravano un’uva molto dolce, circostanza che i cinghiali hanno capito immediatamente accorrendo in massa nei vigneti. Le recinzioni elettrificate hanno, per ora, salvato gran parte della produzione, ma ogni giorno i rischi di invasione degli ungulati aumentano, specialmente a Montalcino dove ci sono anche pecore golose d’uva. 

La vendemmia di quest’anno sarà il 2010 bis?

Buone notizie dai vigneti di Brunello; tutto fa sperare nel ripetersi della strepitosa vendemmia di 5 anni fa anche se con meno uva. Incrociamo le dita

Felix e Sangiovese 29 luglio 2015 P1060321

sangiovese, invaiatura 29 luglio 2015 Fattoria del Colle con Felix

Di Donatella Cinelli Colombini

I° articolo sulla vendemmia a cui ne seguirà uno dopo domani sulle vendemmiatrici/raccolta manuale.

Vigneti splendidi nel 2015 e una partenza a razzo del ciclo vegetativo grazie a un terreno ricco d’acqua per il piovosissimo anno 2014 e il piovosissimo inverno 2015. Il caldo torrido di luglio ha dato una frenata alla marcia verso la vendemmia che è prevista, almeno per il Brunello del Casato Prime Donne, nel calendario normale fra il 20 settembre e il 10 ottobre. Infatti l’invaiatura (cambiamento di colore dei grappoli) è iniziata solo alla fine di luglio e una volta completata precederà di circa 40 giorni la raccolta. L’invaiatura è innescata dallo stress idrico che quest’anno è mancato, le viti, nonostante il caldo, non

Foglia Tonda 29 luglio 2015

Foglia Tonda 29 luglio 2015

soffrono la sete perché a pochi centimetri di profondità il terreno è ancora umido.
Le somiglianze con il 2010 ci sono e sono tante: inverno piovoso, luglio da altoforno, ritardo dell’invaiatura … quest’anno c’è addirittura qualche elemento più favorevole. Il terreno è più soffice grazie alla coltivazione di fave e vescia durante l’inverno e all’eliminazione di ogni prodotto chimico.
I meteorologi prospettano un agosto fresco, proprio come il 2010. Unica differenza negativa la quantità d’uva: il 2010 fu una vendemmia abbondante per quantità e qualità, il 2015 produrrà molta meno uva perché le piogge primaverili hanno disturbato la fioritura.

Il Chianti superiore 2012 a 5 stelle di Donatella

Una vendemmia incredibile in cui Donatella Cinelli Colombini è passata dalla disperazione all’entusiasmo e le viti hanno dimostrato la loro intelligenza

Chianti Superiore Donatella Cinelli Colombini

Chianti Superiore Donatella Cinelli Colombini

2012, tre mesi di caldo torrido senza una goccia di pioggia e un diradamento grandissimo dei grappoli per aiutare le viti assetate …. poi il miracolo: arriva la pioggia i primi di settembre ed ecco una vendemmia 5 stelle.

Poca uva ma strepitosa, sanissima, con grappoli piccoli aperti, assolutamente maturi e con vinaccioli perfettamente lignificati. Acini piccoli che coloravano le dita al primo tocco per cui i mosti presentavano un colore rosso intensissimo, tipico dei grandi vini.
I vigneti del Chianti Superiore si trovano alla Fattoria del Colle nella parte meridionale del Chianti, su colline di 400 metri di altitudine con terreni caratterizzati da sabbie marine. Un territorio antico e incontaminato che viene coltivato con grandissima attenzione all’ambiente.

Tipologia: rosso secco.
Zona di produzione: Toscana, Trequanda, Fattoria del Colle
Caratteri dell’annata: la vendemmia è stata preceduta da 12 mesi aridi e da un’estate torrida con temperature molto alte anche di notte. Le foglie e i tralci verdi delle viti sono usati per ombreggiare l’uva. I grappoli sono stati diradati due volte.
Uvaggio: 90% Sangiovese, 10% Canaiolo
vendemmia: L’uva è stata raccolta a mano e deposta in cassette da 20 kg con cui è arrivata in cantina in meno di mezz’ora. Le temperaute fresche e addirittura freddine hanno portato in cantina uva a 20°C. Dopo la diraspatura gli acini migliori sono stati selezionati sul tavolo di cernita meccanicamente e manualmente.

Una vinificazione piena di belle sorprese a Montalcino

Nel nuovo vino 2014 le eccellenze ci sono anche se in quantità inferiore al 2012 e 2013 che, per noi, sono state entrambe strepitose

Sangiovese Fattoria del Colle e Felix

Sangiovese Fattoria del Colle e Felix

Di Donatella Cinelli Colombini
E’ stato l’anno del BIO come ha giustamente osservato Loredana Sottine in Trebicchieri, settimanale del GamberoRosso << mai come quest’anno, il settore potrà prendersi una rivincita sulla produzione convenzionale>> . L’unica via possibile per portare in cantina dell’uva buona, infatti, è stata una maggiore attenzione alla natura. Per noi che coltiviamo i vigneti in modo biologico è una gran bella notizia!
Prima sorpresa, rispetto al resto d’Italia, dove si prevede una vendemmia di dimensione inferiore alle precedenti ( 41 milioni di ), è stata l’abbondanza della nostra. Niente cali.
Seconda sorpresa, ci aspettavamo una vendemmia ritardata e invece la raccolta ha coinciso con i 40 giorni dall’invaiatura, quasi da manuale! I vigneti più giovani e quindi tendenzialmente precoci e con una inferiore ramificazione delle radici, quelli esposti a mezzogiorno e con buone pendenze hanno dato uva buona e eccellente. Un’uva da Brunello senza alcun dubbio.

Vendemmia 2014: con Brunello ma senza riserva

Selezioneremo allo spasimo uva e vino per il Brunello, faremo un ottimo Rosso di Montalcino, ma niente Riserva

Vendemmia 2014 Montalcino Casato Prime Donne Donatella Cinelli Colombini

Vendemmia 2014 Montalcino Casato Prime Donne Donatella Cinelli Colombini

Di Donatella Cinelli Colombini

Siamo al nono giorno di vendemmia, non abbiamo perso un’ora di raccolta per la pioggia e non abbiamo sporcato le scarpe di fango. L’uva del Casato Prime Donne a Montalcino è proprio bella, quasi un miracolo visto quello che è successo a Firenze e nelle campagne intorno: vigneti distrutti, macchine distrutte, tetti distrutti. Da noi neanche una goccia. E’ sempre difficile rallegrarsi mentre c’è accanto chi si dispera.

Vendemmia 2014 le donne sul trattore al Casato Prime Donne

Vendemmia 2014 le donne sul trattore al Casato Prime Donne

Da noi questa vendemmia è stata il trionfo del biologico, dei vigneti giovani e dei vignaioli esperti. Certo che di chilometri sui trattori, i nostri vignaioli, ne hanno fatti tanti, ma proprio tanti. Mesi e mesi avanti e indietro fra i filari ma questa vendemmia è il loro capolavoro. In barba a chi dice che, se piove molto, solo la chimica permette di avere un’uva sana. La nostra è uno splendore eppure usiamo solo rame e zolfo come nei tempi antichi e come nel biologico (ma niente certificazioni … di burocrazia ne abbiamo anche troppa).
Nei vecchi vigneti, con cloni meno qualitativi l’uva ha invece risentito della pioggia ma … questa volta posso dirlo … per fortuna al Casato Prime Donne abbiamo soprattutto vigneti giovani e precoci.
Adesso ci sono venti persone a vendemmiare, con molti studenti e sul trattore anche una donna: Simona. Raccolgono 180 quintali d’uva al giorno scegliendo grappolo per grappolo. In cantina la squadra è tutta al femminile con la cantiniera Barbara a dirigere le operazioni.

Cantine Aperte in vendemmia da Donatella Cinelli Colombini

3 weekend da non perdere alla Fattoria del Colle per vivere e rivivere le emozioni della vendemmia tra i vigneti di Brunello e Chianti

20-21 / 27-28 settembre

4-5 ottobre*

vendemmia_Fattoria_del_Colle

vendemmia_Fattoria_del_Colle

Proprio dal 20 di settembre, in leggero ritardo rispetto al calendario degli ultimi anni le cantine di Donatella Cinelli Colombini daranno il via alla vendemmia. In questi giorni tutte le attenzioni dello staff di cantina sono rivolte ai vigneti, l’uva è quasi matura e sanissima e, tempo permettendo, ci sono le condizioni per avere una buona annata. La Fattoria del Colle organizza per l’occasione un programma di soggiorno e attività per far vivere agli ospiti  le emozioni e l’atmosfera uniche della vendemmia  a sud di Siena e scoprire come nascono i grandi vini rossi toscani come il Brunello di Montalcino e il Chianti e i loro segreti. Immersi nella cornice di una fattoria cinquecentesca dove gli appartamenti sono stati ricavati nelle vecchie case dei contadini. Non solo un  tuffo nel passato, ma  una giornata divertente tra vigneti e cantine con assaggi dell’uva e del mosto guidati da personale esperto,  cene con i  piatti tipici delle Crete Senesi e della Val d’ Orcia e degustazioni dei vini delle cantine di Donatella Cinelli Colombini tra cui il Brunello di Montalcino prodotto al Casato Prime Donne

Ad Ottobre il programma si arricchirà con la Vinoterapia all’interno dell’area benessere della Fattoria

 Per concludere il viaggio vi suggeriamo di visitare le città d’arte vicine come Pienza e Montepulciano, Cortona e San Quirico-Bagno Vignoni, o di proseguire il vostro weekend ‘di-vino’ a Montalcino   

Verso la vendemmia 2014 sperando in un settembre assolato

Uva sana, leggero ritardo sul calendario degli ultimi anni e raccolta prevista fra il 20 settembre e il 5 ottobre per i Brunello, subito dopo per Chianti e Orcia

Vendemmia 2014 agosto Sangiovese alla Fattoria del Colle

Verso la vendemmia 2014 agosto Sangiovese alla Fattoria del Colle

Di Donatella Cinelli Colombini

Le viti, piante notoriamente intelligenti, si stanno chiedendo le stiamo trasformando in cammelli. Prima un 2012 e 2013 asciutti come il deserto e ora un 2014 che, fino a luglio, sembra l’inizio del diluvio universale. Finalmente a agosto è arrivato il sole, due soli temporali in tutto il mese. Secondo le statistiche 1,5°C in più rispetto all’ultimo decennio del Novecento e 2°C in meno rispetto alla media dal 2000 in poi. Le notti sono fresche e di giorno il termometro segna 28-33°C. Temperature ideali per la sintesi degli aromi. Le prime analisi dell’uva diffuse dal Consorzio del Brunello su grappoli raccolti il 26 agosto sono molto positivi: la maturazione “tecnologica” cioè la formazione dello zucchero, è ancora lontana ma l’evoluzione delle sostanze nobili della buccia -polifenoli – è avanti.

Donatella ci presenta il suo Rosso di Montalcino 2011

4 stelle per la vendemmia più calda, anticipata e veloce che si ricordi. Grappoli piccoli con acini piccoli, un’uva sanissima dalla maturazione molto omogenea

Rosso di Montalcino 2011 Casato Prime Donne due bottiglie

Rosso di Montalcino 2011 Casato Prime Donne due bottiglie

Il caldo dell’agosto,  quando le temperature sono state molto alte, sia di giorno che di notte, ha accelerato la maturazione ed ha anticipato la data della vendemmia.
I grappoli di Sangiovese del Casato Prime Donne sono stati raccolti fra il 15 e il 22 settembre con un sole da tintarella. In cantina l’uva è stata scelta con particolare attenzione sul tavolo da cernita, che è stato appositamente allungato, per rimuovere tutti gli acini secchi e le punte dei graspi. Questa operazione è sempre molto importante ma nel 2011 è stata decisiva per mandare nel tino da fermentazione solo i “chicchi” migliori. Anche la fermentazione ha richiesto particolari cure per salvaguardare le caratteristiche tipiche dell’uva di Sangiovese e conferire al futuro Rosso di Montalcino equilibrio e eleganza.

Cenerentola 2010, farà innamorare il Principe Azzurro?

2010, la vendemmia perfetta, quella che tutti i produttori di vino sognano. Cenerentola, il vino bandiera della fattoria del Colle,  Orcia Doc

Cenerentola 2010 castagne e foglia tonda

Cenerentola 2010 castagne e foglia tonda

E’ nato nei vigneti di Sangiovese e Foglia Tonda a 400 metri sul mare in posizione ventilata e ben esposta al sole. Uve raccolte a mano e selezionate nella vigna e in cantina dove il tavolo da cernita permette di scegliere solo gli acini migliori.

Nella cantina della Fattoria del Colle il vino Cenerentola è maturato in tonneau di 500- 700 litri e piccole botti di rovere francese per un anno. E’ un vino appagante, armonico, potente e longevo perché, le grandi vendemmie hanno proprio la capacità di raggiungere presto l’alta qualità e mantenerla per decenni.

Un vino con caratteri solo toscani perché contiene due antichi vitigni locali: l’elegante Sangiovese re del vigneto italiano e il potente Foglia Tonda originario del sud del senese, che proprio la Fattoria del Colle ha valorizzato dopo quasi un secolo di abbandono.
Ecco dunque Cenerentola che sta per diventare principessa. Il vino deve il suo nome alla posizione della Doc Orcia, nata nel 2000, fra i territori del Vino Nobile e del Brunello. Quasi una sfida della giovane denominazione verso le due “sorelle” più famose e importanti. Ma sarà proprio del 2010 che si innamorerà il principe azzurro?

Un mistero del vino italiano: importiamo sfuso sudafricano

Il mercato mondiale del vino 2013 toccherà i 35 miliardi di Dollari con una crescita di oltre il 5% sul 2012 trascinata dall’impennata dei prezzi dello sfuso

rivendita vino sfuso

rivendita vino sfuso

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

La scarsità di vino derivante dalle vendemmie 2011 e 2012 ha prodotto una crescita vertiginosa dei prezzi che nell’export del vino in bottiglia ha originato 5 miliardi di business in più.
In Italia, dopo il sorprendente aumento della vendemmia 2012 che prevista di 40 milioni di ettolitri e poi è risultata di 45,6 c’è un altro dato sbalorditivo: il Sudafrica ci ha venduto 14 milioni di litri di vino sfuso nel primo semestre di quest’anno. Il nostro Paese era tradizionalmente esportatore di vino sfuso e persino di navi cisterna mentre ora ne importa ingenti quantità, soprattutto dalla Spagna.

Quella 2013 sarà l’ultima vendemmia del Novecento?

Vendemmia scarsetta, tardiva, qualitativamente ottima ci ha fatto provare, dopo anni, l’ebrezza dello slalom fra giornate assolate e pioggia

Sangiovese per il Brunello Vendemmia 2013

Sangiovese per il Brunello Vendemmia 2013 Casato Prime Donne

Di Donatella Cinelli Colombini
Finalmente la vendemmia 2013 è finita. Quantità normali al Casato Prime Donne mentre alla Fattoria del Colle la siccità, che ci ha fatto perdere il raccolto d’uva dello scorso anno, ha ridotto anche questo.
Per la prima volta, dopo anni, abbiamo visto la maturazione procedere lentamente con gli zuccheri e gli acidi che si evolvevano di pari passo con i polifenoli della buccia dell’uva. Ma a differenza di quanto avveniva vent’anni fa la vendemmia tardiva, a cavallo delle piogge autunnali, non è stata una lotta contro la muffa. La botrite è comparsa nei vigneti dove arriva tutti gli anni e li si è fermata. Le nuove vigne sono rimaste miracolosamente immuni come se invece del Sangiovese avessimo Cabernet con bucce fatte dal doppio degli strati cellulari della nostra uva principale. Forse i nuovi cloni hanno una buccia più spessa o forse il cattivo tempo all’epoca della fioritura ha ridotto la dimensione il numero degli acini rendendo i grappoli più spargoli, piccoli e dunque capaci di sopportare la pioggia … sta di fatto che abbiamo portato in cantina uva perfettamente sana fino in fondo. Vent’anni fa sarebbe stato impossibile.
Mi viene un dubbio: ho una speciale protezione divina o sono solo molto fortunata?
Ho vendemmiato gran parte dell’uva, compresa quella “super” per il Brunello, per il Cenerentola Orcia Doc e per il Drago e le 8 colombe IGT, prima della grande pioggia del 5 ottobre. Abbiamo cominciato a vendemmiare il 18 settembre con il Merlot e il 26 settembre col Brunello. L’uva del Casato Prime Donne era pronta con vinaccioli lignificati e analisi perfette. La quarta vendemmia buona di seguito, pare un sogno!