Cantine aperte del veronese alla riscossa
Donatella e Carlo: passeggiata romantica a Verona e turismo del vino in Valpolicella. Le cantine aperte del Veneto a caccia di grandi successi
Inizio catastrofico con l’autostrada chiusa e noi costretti a passare l’Appennino usando la Via Porrettana fra muri di neve che riducono la sede stradale mentre transitano colonne di tir. Una vera avventura! Io e Carlo arriviamo a Verona stravolti, con due ore di ritardo e andiamo a fare una passeggiata in centro per recuperare entusiasmo. La città di Giulietta e Romeo sfavilla dopo la pioggia coi suoi palazzi di marmo rosa, le sue piazze salotto, le facciate ornate da balconi decorati, la mole minacciosa dell’Arena … come sei bella di notte Verona, città dell’amore!
La mattina dopo arriviamo in Valpolicella dove io devo far lezione sul turismo del vino. 20 corsisti quasi tutti titolari di cantine già aperte al pubblico.
Uauhhh! Finalmente dopo vent’anni ho finalmente davanti gente che ha già un’esperienza diretta di enoturismo. Fanno
più fatica con le parti teoriche, le informazioni sull’Alsazia, Stellenbosch, Sonoma Valley … ma quando arriviamo alle cose concrete come i cartelli stradali, i prezzi del vino al pubblico e le differenze fra l’accoglienza degli individuali e dei gruppi … non c’è più bisogno di stimolarli, stanno attentissimi e commentano. Lamentano la mancanza di regie che facciano il coordinamento e promuovano la zona nel suo insieme: la Strada del vino c’è ma non funziona, il Consorzio si occupa di altro e alla fine le cantine devo arrangiarsi ognuna per conto suo. E’ un ritornello che sento quasi dappertutto.
Che forti questi veneti, hanno un’eleganza innata come se percepissero i colori e le armonie più di tutti gli altri ma non sono frivoli, tutt’altro. Questi lavorano, ma lavorano sodo. Tutti hanno detto di aver aumentato le vendite dirette in cantina nel 2012. In un anno di crisi come quello appena passato non è mica da tutti!
Sono proprio forti!
Ripartiamo con il nevischio e dopo aver pranzato nella sede della Confraternita della Valpolicella nel sotterraneo del ristorante Al Covolo ( Sant’Ambrogio di Valpolicella) della Donna del Vino Elena Molinaroli. Insomma fra Donne del vino e cantine aperte al pubblico mi sento proprio a casa.