
Come e perché Brunello trova l’assassino nella Ragnatela
Brunello Dotti il criminologo di Montalcino protagonista del nuovo giallo di Maurizio Centini. Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Questa volta il libro mi riguarda direttamente e fra i vini apprezzati dal criminologo gourmand c’é anche il mio Cenentola DOC Orcia, insomma il mio nome compare più volte in questo giallo. Si intitola Ragnatela (Editore Memoranda pp. 257 € 17) come la tessitura di delitti horror complicati.
Lo scenario di fondo è ancora Montalcino, come nei precedenti due gialli di Maurizio Centini, che, benché “espatriato” da trent’anni, si sente <<ancora e totalmente montalcinese>> . Altri elementi comuni ai libri precedenti dello stesso autore, sono la presenza di un serial killer, la componente simbolica quasi in forma di rebus e la crudeltà dei delitti. Per il resto la nuova storia è inedita e avvincente anche se decisamente forte nei contenuti violenti.
Vi consiglio di leggero e di regalarlo come farò io.
Oltre al racconto giallo il libro vi mostra la Montalcino che i turisti non vedono, perché sta dentro le case, nelle fattorie,
nell’intimità della vita quotidiana …. la Montalcino più vera, quella che noi “Beccamorti” amiamo di più.
Si beccamorti un brutto soprannome che noi portiamo dal 1260 – battaglia di Montaperti – e che, come tutte le cose antiche, ha acquistato dignità col tempo fino a sembrare persino simpatico.