Con la crisi l’agricoltura ridiventa importante

frutta e verdura

Con la crisi l’agricoltura ridiventa importante

Tampieri a capo di AGEA. Uno dei pochi vantaggi della pessima congiuntura economica in campagna è vedere di nuovo l’agricoltura in alto nell’agenda politica

frutta e verdura

frutta e verdura

I prezzi all’origine dei prodotti agricoli non sono stati mai così bassi ma poi crescono a dismisura in una catena distributiva lunghissima e divisa troppi punti vendita, per cui il consumatore ha difficoltà a fare la spesa fino alla fine del mese.

Per gli agricoltori non è affatto un momento semplice anche perché la spinta  all’innalzamento qualitativo dei prodotti agricoli vino, carne, ortaggi …. li ha costretti a investire e a indebitarsi. Ma ora le banche non fanno credito e l’aumento dei costi di produzione non può essere recuperato nell’aumento dei prezzi. Un bel guaio per i moderni contadini!

L’unica nota positiva, nel generale pianto di un ambito agricolo a secco di liquidità e di guadagni, è l’aumento di importanza dell’agricoltura. Il Premier Monti ci crede. Abbiamo finalmente un Ministro, come Mario Catania, capace di citare i regolamenti a memoria e di presentarsi con efficacia ai tavoli di Bruxelles in cui si decide la politica agricola comunitaria.

Ora è arrivato Guido Tampieri al timone di Agea. 63 anni è stato eccellente Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia

GuidoTampieri

GuidoTampieri

Romagna e sottosegretario all’Agricoltura nel Governo Prodi.  Tutti, nella sua regione e nel resto d’Italia, lo considerano una persona competente, un grande manager e un ottimo stratega. Meglio di così non poteva andare. Per diversi anni Tampieri, come altri politici capaci, era stato messo in naftalina all’interno di una logica (dei partiti) che premia l’obbedienza ai vertici anzichè la capacità. Per fortuna, almeno al Ministero, l’epoca delle nomine clientelari a soli scopi elettorali, sembra finita e emergono le persone competenti.

Fattoria del Colle chef Antonio nell'orto

Fattoria del Colle chef Antonio nell'orto

Anche e soprattutto il “sentiment” della gente e quindi degli elettori è diverso.  E’ diverso verso i politici ma è diverso anche rispetto all’agricoltura e alla produzione di cibo. Coltivare alimenti, persino negli orti urbani, è ora un argomento importante, oltre che una moda dilagante. In tutto il mondo fioriscono corsi e manuali per produrre ortaggi in terrazza e non solo nel giardino della Casa Bianca.

Quando vedo Paolo De Castro, Mario Catania, e ora anche Guido Tampieri che rappresentano l’Italia in sedi iternazionali mi sento meglio. Dopo aver mandato ministri inquisiti, professori di lettere in veste di direttori generali dell’agricoltura e altri personaggi improbabili, finamente nessuno riderà più sentendo parlare i nostri rappresentanti

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini