Da Veuve Clicquot il primo Champagne per cocktail

Veuve Rich

Da Veuve Clicquot il primo Champagne per cocktail

Ecco lo Champagne per i giovani: Veuve-Rich gusto più dolce, bottiglia argento elegantissima, va servito con ghiaccio e frutta. E’ un anti Prosecco di lusso?

Veuve Rich

Veuve Rich

Di Donatella Cinelli Colombini Brunello Casato Prime Donne

Mamma mia che rivoluzione! E non poteva venire che dalla vedova. Se c’è una maison di Champagne che non ha paura di osare è proprio questa: la storia di Veuve Clicquot è un azzardo fino dall’inizio, quando Barbe Nicole Clicquot Ponsardin all’età di 27 anni sostituì il marito suicida a capo della cantina. Nel 1814 contrabbandò in

Veuve rich con frutta

Veuve rich con frutta

Russia 10.000 bottiglie di Champagne, nonostante l’embargo di Napoleone, trasformando la corte zarista nel suo più fedele e assetato cliente. Ha introdotto tecniche che hanno rivoluzionato lo Champagne, come il disgorgement che permette di rimuovere i lieviti rendendo limpido il vino, così come la pratica del sabrage, cioè la stappatura mediante un colpo di spada, inizia sulle bottiglie donate agli ussari dal Barbe Nicole Clicquot.

Oggi Veuve Clicquot fa parte del gruppo LVMH la multinazionale del lusso. In tempi recenti Veuve Clicquot è stata oggetto di una specie di scherzo da parte di un’agenzia pubblicitaria russa: “Shhh…ampagne” pasticche effervescenti che messe in acqua si sarebbero trasformate in Champagne. Splendide foto e un sacco di gente che ci ha creduto nonostante la storia inverosimile.

Veuve Rich Champagne friendly

Veuve Rich Champagne friendly

Veuve-Rich invece è vero: bottiglia elegantissima, foderata da una pellicola argento raffinatamente impressa con un effetto rete e la famosa etichetta gialla con una grande scritta RICH cioè ricco. Nessuno, prima d’ora aveva prodotto uno Champagne specificamente studiato per essere miscelato nei cocktail. Un azzardo anche questo e un deciso orientamento verso nuovi consumatori come sembra suggerire il gusto più dolce rispetto ai normali Champagne.
<<E’ una mossa audace>> ha detto il nuovo Presidente di Veuve Clicquot Jean-Marc Gallot durante la presentazione al Yacht Club di Toronto. L’obiettivo è quello di far gustare lo Champagne a chi non lo ha mai assaggiato. E credo che farà centro percè rende

Veuve Clicquot  versione govane

Veuve Clicquot versione govane

friendly le bollicine francesi.
Insieme alla bottiglia arrivano i “consigli per l’uso”. Non serve il  flute, Rich va servito in un calice a coppa con ghiaccio e una corona di frutti come lime , fragole e pompelmo. In alternativa cetriolini e peperoni rossi.
Esistono dei precedenti in qualche modo simili fa notare Drinks Business: Moët Ice Imperial progettato per essere servito con ghiaccio e fettine di fragola e limone, oppure Lanson White Label un demi-sec da accompagnare con buccia d’arancia, lamponi o rametti di menta.
Tuttavia il Veuve Rich porta una ventata di nuovo e di trasgressivo di cui lo Champagne insidiato dal Prosecco nei consumi giovanili, aveva davvero bisogno.