Proviamo a raccontare cantine, vino e produttori come gossip
Vuoi imparare a fare lo storytelling del vino? Leggi Pillole di storia antica di Costantino Andrea De Luca e scoprirai che ogni argomento può diventare un gossip
Di Donatella Cinelli Colombini
A 19 anni ha rivoluzionato il modo di raccontare la storia mettendo su Instagram e Facebook degli aneddoti storici che sembrano gossip. Costantino Andrea De Luca ha un passato di professionista nel poker on line attività che ha cessato per dedicarsi alla sua vera passione: la storia. Il suo libro Pillole di Storia Antica ( Newton Compton da 5 a 10€ a seconda delle tipologie) è un autentico best seller, ha 245mila follower su Facebook e 72mila su Instagram.
COSTANTINO ANDREA DE LUCA E LE PILLOLE D STORIA ANTICA
Aprite i suoi social ma evitate le imitazioni che ormai proliferano a decine. Nessuno ha, come Costantino, l’ironia di giocare con le foto, usare un linguaggio attuale e discorsivo, scegliere aneddoti quasi sconosciuti, attualizzare i racconti puntando su ciò che colpisce oggi e non su quello che fece scandalo mille anni fa.
Finalmente a 24 anni, con un successo senza precedenti e senza eguali anche fra gli storici più vocati alla divulgazione come Alessandro Barbero, Costantino Andrea De Luca ha deciso di finire la facoltà di Economia e poi iscriversi a Storia dell’Università di Pisa. La speranza è che la conoscenza degli eventi che hanno cambiato il mondo nel corso dei secoli, non gli faccia perdere la freschezza. In 800 anni sono vissute sulla terra 100 miliardi di persone. La stragrande maggioranza di loro è sparita nel nulla e i 365 racconti di Costantino ce ne fa scoprire alcuni in modo divertente, come se le loro vicende fossero di ieri e avvenissero nella porta accanto. Persino il modo di raccontare la storia con i video sta velocemente cambiando: più breve, più aneddotica, più divertente …. Va a vedere su Youtube!
Se Costantino è riuscito a coinvolgere giovani con tutt’altri interessi, facendo loro perdere la convinzione che la storia sia noiosa e troppo difficile, allora noi del vino, usando la stessa tecnica, potremmo riacchiapparci una bella fetta della Generazione Z che sembra voltare le spalle al nettare di Bacco considerandolo difficile e poco attraente.