Donatella nuovo Vicepresidente nazionale Donne del Vino

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Donatella nuovo Vicepresidente nazionale Donne del Vino

Il nuovo board conferma la presidente Elena Martuscello, le Vicepresidenti sono la veterana Maria Cristina Ascheri e la new entry Donatella Cinelli Colombini

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Visto per voi

Non c’è due senza tre, verrebbe di dire a Donatella, che è Vicepresidente dell’Enoteca Italiana e del Consorzio del Brunello. Lei non dice quale delle cariche preferisce ma quella delle Donne del Vino appare la più coerente con il profilo della sua cantina, la prima in Italia dove lavorano solo donne. Dopo la Presidente in carica Donatella ha ottenuto più voti di tutte nelle recenti elezioni in seno all’Associazione

Il nuovo consiglio nazionale delle Donne del Vino è davvero una squadra formidabile con 3 piemontesi: Maria Cristina Ascheri,  Michela Marenco, Marina Ramasso (tesoriera), 3 venete:  Marilisa Allegrini, Tiziana Mori, Nadia Zenato, 2 campane Daniela Mastroberardino e Elena Martuscello, 2 lombarde: Pia Donata Berlucchi e Paola Longo, 1 toscana: Donatella, 1 ligure: Cinzia Mattioli. A loro si affianca Anna Pesenti nel ruolo di addetto stampa che, con eleganza e professionalità, mantiene alta l’attenzione dei media sul vino al femminile.

Nel suo intervento di esordio la Presidente Elena Martuscello ha esortato tutte all’impegno nella prosecuzione del lavoro

Donne_del_Vino_board_2013-2016

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svolto e nelle sfide future. << Il primo impegno sarà la celebrazione del 25° anniversario dell’Associazione a Vinitaly 2013>> ha detto prospettando una serie di appuntamenti di alto profilo.

Fra le consigliere delle Donne del Vino c’è un’altra Presidente, Daniela Mastroberardino del Movimento del Turismo del Vino, che ha commosso tutti partecipando alla riunione a pochi giorni dalla scomparsa di suo fratello. Il suo dolore composto, il suo coraggio, la sua determinazione nel far fronte agli impegni presi, la confermano agli occhi di tutti come una degna erede del grande Lucio Mastroberardino.

Formidabili queste Donne del vino con il loro entusiasmo contagioso e la voglia di far emergere la componete femminile che conta sempre di più nella produzione, nella commercializzazione e soprattutto nel consumo del vino.