
Dove si beve il vino: sempre più in Cina, Usa e in Africa
Ecco la classifica dei Paesi consumatori: Francia, USA, Italia, Germania e Cina ma con l’Italia in forte frenata a -6% sullo scorso anno e la novità africana
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
L’Italia, colpevole la crisi economica che taglia la capacità d’acquisto, scende velocemente la classifica dei Paesi consumatori. Ecco la lista redatta da WineMonitor di Nomisma: prima la Francia con 36,6 milioni di ettolitri, seguono Stati Uniti (29 milioni di ettolitri), Italia con 22,6, Germania 20 e Cina 17,8 milioni di ettolitri. A questa lista è bene affiancarne un’altra che arriva da Mediobanca con i mercati dove i consumi salgono ecco che la Cina è in testa con +15% seguita dagli USA 8,2%, Uk 6,5% e Russia 5,6%.
Ma la sorpresa viene dall’Africa. Sarà il continente nero il mercato del futuro per i vini italiani? Per ora i numeri sono piccolissimi: 534 milioni di Dollari di importazioni enoiche dall’Italia nel 2012 e consumi di vino concentrati in Sud Africa che è anche un
Paese produttore per cui non fa sperare in grandi prospettive.
Tuttavia, come sottolinea Wine News, gli africani con reddito superiore ai 20.000 $ annui sono più degli indiani con gli
stessi guadagni per cui è possibile prevedere una crescita di dimensione della classe media del Continente nero e un incremento di consumi di prodotti d’importazione.
Altre notizie arrivano dall’IWSR – International Wine and Spirit Research che ha redatto uno studio per Vinexpo. La bella crescita nei consumi di vino registrata negli ultimi anni ha visto le bollicine con le migliori performance e un’ottima prospettiva per il futuro. + 8,5% da qui al 2016 per i vini spumeggianti contro un +5,3% per i vini tranquilli. Su questa tipologia è prevista una bella crescita dei rossi che continueranno ad essere i più bevuti (54%) e per i rosati, mentre i bianchi miglioreranno appena le posizioni attuali.Salta agli occhi il dato sui segmenti premium che segnerà un +29% mentre le bottiglie più economiche avranno incrementi a una cifra decisamente più contenuti.