
Sono i millennials i nuovi clienti del vino in USA
I migliori acquirenti dei vini costosi sono i Millennials. Vogliono naturalezza e vini sconosciuti. Bevono rosati ma anche vini arancioni.
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Un interessante articolo di Ben O’Donnell pubblicato nel Wine Spectator ci presenta il miglior cliente delle bottiglie di vino oltre i 20$. Ecco la classifica: Boomers 12%, Generation X 14%, Millennials 25%
L’indagine è della Nielsen Company realizzata nel 2010 e i risultati sono sorprendenti: lo Champagne Krug è consumato per il 24% da persone fra i 21 ed i 24 anni di età e per il 20% da clienti solo leggermente più vecchi ( 25-34 anni).
Stupisce la facilità con cui questi giovani comprano bottiglie costose e la facilità con cui accettano cose nuove. Per i Millennials
un’etichetta sconosciuta è attraente nel 76% dei casi mentre l’appetibilità del nuovo scende molto col salire dell’età.
In realtà cosa vogliono questi Millennials? Naturalezza che per molti si esprime nel vino biologico, il carattere piccolo e insolito dei vini che sta facendo crescere le vendite delle cantine familiari. Comprano Lambrusco, Primitivo, vini siciliani, Prosecco per rimanere a esempi italiani. In effetti il carattere parcellizzato della nostra produzione enologica e la ricchezza di vitigni autoctoni, propria del nostro Paese, ci rende particolarmente adatti a soddisfare questo nuovo pubblico.