
Vincenzo Buonassisi, vignette e Donne del vino
Di vino in vignetta, mostra della collezione di Vincenzo Buonassisi il primo grande giornalista enogastronomico italiano, a Costigliole d’Asti dal 10 maggio
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
L’Associazione Donne del vino del Piemonte inizia i festeggiamenti per il 25° anniversario dalla fondazione organizzando una mostra intitolata “Di Vigna in Vignetta” che rimarrà aperta fino al 29 giugno. Opere originali di vignettisti del calibro di Paola Grott, Angelo Cattaneo, Romano Frea, Guarene …. che avrà come madrina Laura Fiume e come protagonista la moglie di Buonassisi, Anna Pesenti.
Vincenzo Buonassisi intellettuale eclettico nato a l’Aquila nel 1918 e scomparso dieci anni fa, è stato il pioniere del giornalismo enogastronomico e, negli anni Settanta, dell’utilizzo della cucina come spettacolo televisivo. Iniziò come esperto musicale del Corriere della Sera, di lui si raccontano l’amicizia con Maria Callas, Herbert von Karajan e le cronache scritte a mano dopo gli spettacoli al Caffè Giamaica a Milano, dove incontrava Ungaretti, Quasimodo e pittori come Crippa, Tassinari e Treccani. Un ambiente di giganti della cultura italiana dove Buonassisi trovò gli stimoli per riscoprire la cultura materiale italiana della gastronomica. Oltre 40 libri, tanti spettacoli televisivi, un’intensa attività giornalistica –enogastronomia, musica, spettacolo,
costume …- e persino le parole di canzoni celebri come “Mi va di cantare” interpretata da Louis Amstrong al Festival di Sanremo, fanno di Vincenzo Buonassisi una personalità eclettica e feconda ma soprattutto un rivoluzionario sorridente. Si sorridente perché è il buonumore il tratto distintivo del suo carattere, del suo umanesimo generoso. In questo senso le vignette che collezionava ed ora sono esposte a Costigliole d’Asti, costituiscono una testimonianza importante da guardare con attenzione. Il catalogo che le illustra è intitolato “Vignette di BuonGusto” (111 pagine) ed è curato da Alessandro Molinari Pradelli.