Condannato Kurniawan il più grande falsario del vino
Rudy Kurniawan era uno degli esperti più stimati e ammirati finché non è stato scoperto a fabbricare Pétrus, Romanée Conti e soprattutto bottiglie mai prodotte
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Che fosse bravo non c’è il minimo dubbio, infatti le sue bottiglie false non erano mai state scoperte tanto somigliavano, nell’aspetto esterno e nel sapore, a quelle originali. La truffa è emersa solo quando ha esagerato “producendo” vini falsi di vendemmie mai prodotte come i Clos St. Denis di Ponsot 1945 – 1971 mentre questo vino inizia dal 1982. Oppure 6 bottiglie di Bonnes Domaine Georges Roumier del 1023 cioè un anno prima che fosse messo in bottiglia per la prima volta. Solo da questo affare Ruby aveva intascato 95.000$.
Senza questi inciampi il miliardario americano, nato a Jakarta in Indonesiana nel 1976, Ruby Kurniwan, bello, brillante, raffinato … sarebbe andato avanti per anni. In effetti questo personaggio è tutto un bluff, persino il nome. Quello vero è Zhen Wang Huang. Era arrivato in USA nel 1998 con un visa student ma già nel 2000 cominciava a comprare vini francesi carissimi per 1 milione di Dollari arrivando poi fino a 10 milioni di transazioni in una sola asta. Per Rudy Kurniawan i guai cominciarono nell’aprile del 2007 quando mise all’asta, a Los Angeles, alcune magnum di 1982 Château Le Pin. La prestigiosa casa d’aste Cristie’s stampò il catalogo e lo diffuse. Fu a quel punto che ricevette una telefonata dalla Francia, i Le Pin titolari dalla cantina gridavano furiosi<<queste bottiglie sono false>>. Cristie’s ritirò il lotto dalla vendita e cominciò le indagini, così come l’altra casa d’aste di reputazione internazionale,
Soteby’s. Ed ecco venir fuori un’altra truffa sulle magnum di Château Lafleur 1947. Il mondo delle aste fu scosso da un terremoto e dal terrore dei falsi. In un primo momento sembrava che anche Rudy Kurniawan fosse stato imbrogliato e la domanda che tutti gli fanno era <<dove hai preso le bottiglie?>>. Ma le prove contro di lui diventavano ogni mese più forti: collezionisti, case d’aste e persino banche erano state truffate per milioni di dollari e l’8 marzo 2012 Kurniawn venne arrestato dall’FBI. Gli agenti scoprirono che la sua villa di Arcadia (California) era in realtà il laboratorio che trasformava dei buoni vini californiani in Bordeaux di grandi Chateau: tappi, etichette, cartoni, falsi …
Finalmente, all’inizio di agosto, arriva la condanna: 10 anni di carcere e 28,7 milioni di Dollari da restituire. Non è stato facile arrivare in fondo fra testimoni indisponibili e richieste di deportazione in Indonesia. Piccola chicca la lettera scritta al giudice Berman che ha emesso la sentenza << è importante per me dirle che sono consapevole degli errori che ho fatto e sinceramente dispiaciuto. Per favore lasci che ritorni da mia madre. Ha 66 anni ed è malata. Lei ha bisogno di me>>. C’è proprio da immaginarsi quanto, quella povera donna, abbia bisogno di un figlio del genere!