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Wine tours, cantine e strane domande

Tour dopo tour, anno dopo anno, le domande dei turisti in cantina sono state tante e diverse ma alcune, più che altro, strane…davvero strane!

Wine tours a casato Prime Donne, Montalcino

Wine tours a casato Prime Donne, Montalcino

Di Sara MazzeschiFattoria del Colle

Uno degli aspetti più entusiasmanti  del mio lavoro a Fattoria del Colle è il tempo che passo in cantina o in giro per la struttura con i turisti. Sia qua che a Casato Prime Donne a Montalcino è davvero bello mostrare a inesperti o appassionati wine lovers dove produciamo e affiniamo Chianti, Doc Orcia e, nel caso dell’altra azienda, Brunello.

Ho sempre pensato che far conoscere alle persone ciò che sta “dietro” ad una bottiglia, quanti sforzi e decisioni difficili portano – si spera – ad un vino di alta qualità, è l’aspetto più importante del mio parlare e raccontare, per questo sono sempre contenta quando leggo curiosità nelle facce di chi mi segue e quando mi vengono fatte domande . Va detto, non c’è limite a ciò che mi è stato chiesto, ogni volta che penso di aver sentito tutto arriva un ragazzino sveglio o un professore che solleva gli occhiali per guadarmi meglio e…resto senza parole!

Brunello di Montalcino 2006 Camicia Rossa – Per celebrare i centocinquant’anni dall’unità d’Italia

A centocinquant’anni dall’Unità d’Italia Donatella Cinelli Colombini onora la memoria del suoi antenati con l'edizione limitata del Brunello Camicia Rossa Per Donatella Cinelli Colombini i centocinquant’anni dall’unità d’Italia sono l’occasione per onorare gli antenati che maggiormente hanno partecipato alle lotte d’indipendenza: Angelo e Guelfo Guelfi. A loro è dedicata una piccola selezione di 1000 esemplari di un grandissimo Brunello di Montalcino Prime Donne  2006, vendemmia cinque stelle. L’etichetta disegnata dal pittore Alessandro Grazi, è la camicia rossa del generale Garibaldi che[caption id="attachment_618" align="alignright" width="171" caption="BRUNELLO 2006 CAMICIA ROSSA - Per celebrare i centocinquant’anni dall’unità d’Italia"][/caption]sembra avvolgersi a coprire interamente la bottiglia. La...

Tassa di scopo. Ma davvero siamo sicuri di fare un piacere al turismo italiano?

I comuni con le casse vuote cercano soldi dai turisti. Dal punto di vista delle amministrazioni locali la tassa di scopo o di soggiorno è un modo per ripagare le spese sostenute dalle città per aumentare la propria attrattività; concerti, mostre, decoro urbano, promozione ed altro, tutto ciò che serve a far tornare chi è già venuto e a trasformare l’esperienza di viaggio in qualcosa di unico e emozionante....