Paese mio che sei sulla collina Ci vuole un fisico bestiale
Cortona fra Franco Migliacci con “Che sarà”, Frances Mayes e il suo Under the tuscan sun, Jovanotti e Molesini con l’enoteca delle star
Di Donatella Cinelli Colombini
1971 Jimmy Fontana, Franco Migliacci e Carlo Pes scrivono la canzone Che sarà ed interpretata da José Feliciano e i Ricchi e Poveri che viene presentata al Festiva di san Remo dove ottiene il secondo posto. Feliciano è una stella internazionale e la canzone è incisa in italiano (Che sarà), spagnolo (Qué será) e inglese (Shake a Hand) ha un grande successo. « Paese mio che stai sulla collina, disteso come un vecchio addormentato,la noia, l’abbandono, il niente son la tua malattia, paese mio ti lascio, io vado via. » Il paese che viene
abbandonato è Cortona molto caro a Migliacci che vi trascorse lunghi periodi della sua vita. Erano gli anni del boom economico, della corsa all’assunzione in fabbrica e dell’abbandono delle campagne. Fra il 1951 al 1971 Cortona passò da 31.900 abitanti a 22.652. “Che sarà” esprime esattamente la tristezza di questo abbandono, di quello, che al momento, sembrava un percorso senza ritorno.