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Montalcino è un posto da leoni – Lions

1.500 visualizzazioni in 2 giorni per “C’era una volta MontalcinoLions Club Montalcino la Fortezza e poi arriva il Lions Firenze Brunelleschi

C'era una volta Montalcino Piercurzio Ciacci presenta il docu-film

C'era una volta Montalcino Piercurzio Ciacci presenta il docu-film

Venerdì sera, chiostro del Museo di Montalcino 300 persone assistono silenziose, commosse e entusiaste alla proiezione del documentario “C’era una volta Montalcino” che ricostruisce la vita della città del Brunello di cinquant’anni fa attraverso la voce dei protagonisti. Fotografa una Montalcino diversissima da quella attuale: più povera ma solidale, piena di valori, di grinta e di affetti …. Il video è stato prodotto dal Lions Club Montalcino La Fortezza e realizzato da MontalcinoNews avvalendosi della sensibilità di scrittore di Alessandro Schwed , la telecamera di Giuseppe Sanfilippo e l’intuito giornalistico di Elisa Manieri. Oltre 1500 visualizzazioni in tre giorni su You tube, un successo spettacolare per il Presidente del Lions Piercurzio Ciacci!
Domenica, ancora a Montalcino e ancora Piercurzio Ciacci che accoglie il Lions Club Firenze Brunelleschi, un gruppone di 50 persone entusiaste e curiose di scoprire la magia del Brunello.

Solo l’uomo intelligente sa mangiare e noi lo siamo!

“Il benessere del corpo nasce dal piacere del cibo” il nutrizionista Pierluigi Rossi e la chef stellata Michelin Katia Maccari al Lions Firenze Brunelleschi 

Lions Club Firenze Brunelleschi Rossi, Gardini, Maccari

Lions Club Firenze Brunelleschi Rossi, Gardini, Maccari

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Sembra un paradosso ma il professor Rossi ci ha dimostrato che è vero: il primo segreto del benessere è contrastare l’incapacità di godere del cibo , quella che lui chiama la “regressione sensoriale”. Batte le mani Katia Maccari chef stellata Michelin dal 2003 dell’albergo Il Patriarca di Chiusi, quello amato da Federico Fellini dove è stato ambientato il film “8 e ½”. Ma battono le mani anche i soci del LionsClub Firenze Brunelleschi che si erano messi a tavola piuttosto intimiditi dalla presenza di un nutrizionista decisamente celebre ( Più sani più belli, 1Mattina, Domenica In, Linea Verde …). Invece tutti assolti dai peccati di gola! Anche quello di aver gustato il piatto preparato dalla bravissima Katia Maccari: passatelli di anatra con paté su mele e sedano brasati e intingolo di guanciale accompagnato da pan brioche all’uvetta.

Passatelli di anatra con paté su mele e sedani brasati

Passatelli di anatra con paté su mele e sedani brasati

Ma torniamo alla conferenza del Professor Pier luigi Rossi docente nelle Università di Siena e Bologna: aumentare la varietà del cibo fino dai primi anni di vita è la prima azione in favore della Gastro-nomia e contro la gastro- anonimia che porta a mangiare di più, a ingrassare e ad ammalarsi. Quindi no ai cibi artificiali e pieni di zucchero o sale (tipo patatine fritte) che sono appetitosi ma non saziano e quindi spingono a ingozzarsi <<anteponendo il profitto al benessere dell’uomo si finisce nel disastro!>> ha detto Rossi.

A cena con Ser Filippo Brunelleschi nella sua Firenze

Santa Maria Novella aperta di notte solo per i Lions del Firenze Brunelleschi che vanno a vedere il  Crocifisso di Ser Filippo e poi cenano nel chiostro grande

Firenze Santa Maria Novella cena Lions

Santa Maria Novella cena Lions nel chiostro affrescato da Paolo Uccello

visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Racconta Vasari che Brunelleschi e Donatello erano molto amici e condividevano imprese velleitarie e esperienze artistiche. Donato aiuta Filippo a vincere la gara per la cupola del Duomo con un modello in muratura, ma non per questo Brunelleschi gli evita le critiche e, quando vede il Crocifisso di Donatello, gli dice <<ma hai messo in croce un contadino>>, il Cristo è infatti un uomo vigoroso e leggermente sproporzionato. Filippo scolpisce un Gesù che è la perfezione assoluta. Dio fatto uomo e dunque senza difetti. Quando Donatello lo vede ha un tale choc che apre le braccia e gli cascano le uova che ha nel grembiule.

Nella realtà Donatello scolpisce dopo Brunelleschi ma è vero che il Cristo di  Ser Filippo è determinante per lui perché è proprio da quel Crocifisso che parte la scultura rinascimentale.

E’ l’importanza di quest’opera per la cultura del mondo, è il rapporto di Brunelleschi con Donatello, Nanni di Banco e Masaccio (un gruppo che rivoluziona l’arte come solo gli impressionisti, anche loro in gruppo, riusciranno a fare) che porta i Lions a Santa Maria Novella per aprire la loro annata e la vera vita del nuovo club davanti a Filippo Brunelleschi, il più grande architetto di ogni tempo di cui portano il nome.